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IAB Forum 2016 si chiude con suggestioni visionarie, dal machine learning ai viaggi spaziali, dall’educazione sessuale fino ai trasporti ad alta velocità

Autore: A Rocca


L’assemblea plenaria del secondo giorno dell’evento è definitivamente uscita dai confini dell’adv digitale per abbracciare suggestioni di imprenditori che hanno avuto il coraggio di legare il business all’immaginazione

Una mattinata ricca di suggestioni per la seconda plenaria di IAB Forum. Ieri a Milano s’è parlato di viaggi spaziali, macchine del futuro, nuovi linguaggi digitali, educazione sessuale…insomma, si è usciti dai confini della web advertising per provare a immaginare alcune delle Limitless Possibilities che hanno fatto da filo conduttore della due giorni che si è conclusa ieri con la partecipazione di 15mila persone. Ha aperto i lavori il techno illusionista, Marco Tempest, che ha combinato magia e scienza per creare illusioni affascinanti e accompagnare la platea all’intervento successivo di Daniele Sesini, Direttore Generale di Iab Italia. «Ci aspetta una mattinata in continuità con la riflessione di ieri sulle infinite possibilità che si aprono guardando al di là dei confini della internet advertising». Niente male per un evento che quest’anno è stato per la prima volta interamente organizzato da IAB Italia. «Abbiamo alzato il livello della qualità degli eventi, da sempre cuore della nostra attività», ha detto Sesini ricordando anche l’impegno profusa dall’associazione nelle ricerche e nella formazione. «Abbiamo organizzato sei tavoli di lavoro su temi classici per la nostra industry come Mobile, Video, Programmatic cui hanno partecipato ben 62 associati, oltre a due task force su adblocking e viewability. Stiamo lavorando anche a livello internazionale per portale il contributo italiano alla definizione dei nuovi formati pubblicitari digitali che gli Stati Uniti renderanno disponibili all’inizio del prossimo anno. Da ultimo stiamo collaborando con tutte le associazioni di settore per la realizzazione di un Libro Bianco sul digitale».

Nicola Nanni Nicola Nanni

L’auto del futuro

Salvatore Nicola Nanni, Direttore Marketing di Bmw Italia, ha dialogato con il “mattatore” della plenaria, Marco Montemagno, per far luce sulle prospettive dell’industria automobilistica. Quattro sono le linee strategiche su cui si giocherà la mobilità del futuro, secondo Bmw: la guida autonoma che partire da una scelta individuale; la connettività in cui il computer di bordo è anche un vero e proprio personal assistance; l’elettrificazione e la condivisione delle infrastrutture. «Vogliamo continuare a ispirare le persone unendo tecnologia e piacere di guidare».

Barbara Poggiali Barbara Poggiali

Il cliente è la cosa più importante

Un’altra azienda che pone le persone al centro è Poste Italiane, che ha partecipato al Forum nella persona del suo Direttore Marketing Strategico Barbara Poggiali. «Non è facile per un’azienda strutturata e complessa come Poste cavalcare l’innovazione». Ben 30 miliardi di fatturato in Italia, 33 milioni di clienti nel mondo consumer, servizi finanziari, assicurativi e postali, 33mila portalettere, 7mila atm, 250 milioni di transazioni a sportello, 12 milioni di clienti registrati a poste.it, 9 milioni di download di app, 8,4 milioni al mese di clienti sul sito. Sono i numeri che Poggiali ha snocciolato per illustrare una realtà fortemente radicata sul territorio italiano con clienti e dipendenti di età superiore alla media. «Per l’home banking siamo partiti dal concetto di mobility first con app transattive. L’app PostePay ha già 4 milioni  di clienti. E all’inizio del 2017 lanceremo un nuovo portale con un approccio ai bisogni dei nostri clienti che sono per noi la cosa più importante», ha concluso Poggiali.

Sebastien Gedron Sebastien Gedron

Trasporti ad alta velocità

Quindi è stata la volta di Sebastien Gendron, Founder e Ceo di TransPod, compagnia canadese che lavora alla nuova generazione di trasporti terrestri ultra veloci, partecipata dalla italiana Angelo Investments. Hyperloop è il rivoluzionario sistema basato sulla levitazione magnetica all’interno di un tubo a bassissima pressione. «Cambierà il modo in cui viviamo, entriamo in contatto con le persone, viaggiamo, facciamo business. Sarà, infatti, il quinto modo di trasporto al mondo dopo le automobili, i treni, gli aerei e le navi», ha detto Gendron. Le capsule, dette “pod”, viaggeranno a 1.200 chilometri l’ora e consentiranno di raggiungere Roma da Milano in meno di due ore. Nonostante un progetto pilota avviato con gli Emirati Arabi, perché Hyperloop possa divenire una realtà a portata di molti bisognerà attendere come minimo una decina d’anni.

John Underkoffler John Underkoffler

Computer interface

L’interfaccia uomo-macchina è l’affascinante mondo in cui John Underkoffler ha accompagnato il pubblico di IAB Forum. Founder & Ceo di Oblong Industries, Underkoffler è anche consulente in molte sceneggiature hollywoodiane come “Minority Report”. «Per parlare con macchine complesse abbiamo bisogno di un linguaggio più sofisticato», ha spiegato. Questa volta sono sette le visioni che Underkoffler ha condiviso con la platea: rendere i pixel reali, portandoli nel mondo fisico e agevolando così l’uso delle mani nell’interazione con le macchine; usare uno “spatial computing”, vale a dire programmi che capiscono lo spazio e il fatto che noi vivamo nel mondo; mutuare il cinema come i/o e la metrica dell’euforia; avere cognizione delle dimensioni architettoniche e lavorare su larga scala per capire le cose con tutto il corpo e «trovare in ogni momento la corretta scala in cui riproporre sullo schermo il problema a cui stai lavorando»; prima che sulle macchine, investire nell’uomo e favorire la collaborazione umana; usare le interfacce come sistemi operativi. A proposito della collaborazione, Underkoffler ha parlato di Mezzanine, soluzione per conference room che unisce persone, schermi, device, applicazioni e dati in uno spazio di lavoro condiviso per prendere decisioni veloci ed efficaci.

Mikael Yang Mikael Yang

Messaging marketing

Mikael Yang, founder ManyChat, ha spiegato l’importanza dei bot in chiave di comunicazione e marketing. «I bot aiutano i marketer a dare valore ai loro consumatori e consentono di portare il business nell’interfaccia di Facebook Messenger». Le applicazioni di messaggistica, infatti, sono le più usate e scaricate. Sono instantanee, interattive, private, personalizzate, intense, ingaggianti. La piattaforma manychat.com consente di creare bot per Messenger in pochi secondi. «Sono già 7.000 i bot creati con ManyChat - ha detto Yang -. Se le email hanno un tasso di apertura del 22% e un CTR dell’1-3%, i bot salgono rispettivamente dell’80% e del 10-30%. Il messaging marketing è tre volte più efficace dell’email marketing e l’open rate degli sms non decresce come quello delle email».

Federico Ciccone Federico Ciccone

Realtà virtuale

Federico Ciccone, Chief Marketing & Customer Experience Officer di Fastweb, ha parlato delle opportunità offerte dai video 360 una «una nuova esperienza digitale in assoluto su cui Fastweb sta investendo molto. Ma la realtà aumentata ha bisogno di banda. Per questo, tra le altre cose, abbiamo lanciato l’anno scorso una soluzione di wifi condivisa». Ciccone ha citato gli esempi del video 360 realizzato con le Frecce Tricolore e quello girato per il comune di Trento. Tra i progetti del prossimo futuro, invece, l’aumento della banda e lo spostamento sulla rete mobile di Telecom Italia.

Cindy Gallop Cindy Gallop

Come ridefinire il business

Cindy Gallop, Founder IfWeRanTheWorld e MakeLoveNotPorn, ha svelato alla platea i segreti per cambiare completamente il corso del business. «Per ridisegnare il modo in cui fai business, bisogna prima cambiare le strutture e i processi di lavoro. Dovete focalizzarvi su quello che vi piace fare nel nostro lavoro e le condizioni in cui vi piace lavorare. Sceglietevi i collaboratori migliori e date loro fiducia. I loro successi vi sorprenderanno oltre a farvi risparmiare un sacco di denaro». Applicando questi principi Gallop ha lanciato il suo progetto MakeLoveNotPorn per combattere il fatto che l’hardcore pornography fosse ormai diventata l’unica fonte d’educazione sessuale dei giovani uomini. Una piattaforma dove parlare, condividere, guardare e raccogliere informazioni sul sesso, soprattutto da un punto di vista femminile.

Ajaz Ahmed Ajaz Ahmed

Immaginazione creativa

Ajaz Ahmed, Ceo e Founder di Akqa, ha spostato l’attenzione sul potere della creatività, ricordando che non c’è un gene per lo spirito umano e il potere dell’immaginazione. La creatività per Ahmed deve essere democratica, rivoluzionaria, semplice, organizzata e autorevole. Suggestivi i video degli storici clienti dell’agenzia come Nike. Hanno concluso la carrellata di interventi Lucrezia Bisignani, Founder e Ceo di Kukua, con il suo programma di alfabetizzazione di 250 milioni di bambini africani grazie al mobile e al game Sema, e  Stephen Attenborough, Commercial Director di Virgin Galactic, che ha ipnotizzato la platea con i viaggi spaziali e i nuovi confini del concetto di “vacanza” ridefiniti dalla prima compagnia privata al mondo di voli turistici nello spazio. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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