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Il Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza presenta “Mappiamo l’Italia”: con un aperitivo relazionale

Autore: Redazione


L’appuntamento è per domani alle 19.00 nella location Presso di Porta Nuova in Via Marco Polo, 9 a Milano

In occasione della Fiera di TuttoFood, il Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, rappresentato da Jacopo Moschini, membro del suo Consiglio Direttivo e del Comitato Nazionale Giovani Imprenditori Made in Italy 2014-2017, presenta “L’aperitivo relazionale dal gusto tutto italiano”. L’aperitivo – che avrà luogo domani alle 19.00 nella location Presso di Porta Nuova in Via Marco Polo, 9 a Milano - punta a dare visibilità a Mappiamo l’Italia, portale dedicato alle imprese e supportato fin dal suo inizio dal Gruppo Giovani di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, che incoraggia attraverso la condivisione di un database di giovani aziende che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo, l’interazione fra imprese, la promozione nazionale e internazionale, la scoperta di nuovi clienti, fornitori e partnership. L’aperitivo L’aperitivo relazionale rappresenta non solo un’occasione di networking tra i Giovani Imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e gli imprenditori aderenti al TuttoFood, ma anche un’opportunità per interpretare al meglio le future dinamiche di mercato. Si discuterà dell’evoluzione del progetto attraverso l’intervento dei principali attori che hanno contribuito e che contribuiranno allo sviluppo di Mappiamo l’Italia e Italian Identity Index, nato con l’intento di creare una community  tra gli imprenditori coinvolti in quel “saper fare” italiano. Mappiamo l’Italia vede un suo ulteriore sviluppo grazie alla sinergia con il progetto integrato Italian Identity Index, evoluzione di un servizio che mira ad accogliere e aumentare la visibilità degli ambasciatori dell’italianità, tra i quali verranno selezionati i candidati a ricevere l’Italian Identity Award, il più alto riconoscimento di italianità. Un premio destinato ai brand e agli operatori dell’ecosistema del Made in Italy, che con la loro passione e lungimiranza contribuiscono a dare forza all’Identità Italiana nel mondo. Il premio viene assegnato sulla base di una preselezione effettuata all’Osservatorio Made In e conferito dal Comitato Tecnico Scientifico di Italian Identity. A sostenere e aumentare la solidità del progetto, la partnership con RINA Services S.p.A., società leader nei servizi di verifica e certificazione, e Agroqualità S.p.A, società di certificazione specializzata nel settore agroalimentare. Italian Identity Index è infatti, grazie a un controllo su matrice di risk based, l’unico indice verificato. I commenti “Mappiamo l’Italia è un progetto in cui abbiamo creduto fortemente: quello di raggruppare per filiera in un database tutti i settori industriali riuniti sotto una certificazione Made in Italy, è stato uno strumento efficace, che ha permesso di aumentare la conoscenza e l’interazione fra imprese, oltre che regalare un’opportunità di visibilità alle stesse a livello territoriale e soprattutto internazionale”, afferma Jacopo Moschini membro del comitato made in Italy 2014 2017. “Fin dalla nascita di Mappiamo l’Italia, il nostro intento è stato quello di puntare a una struttura e a una comunicazione affascinante, vivace ed elegante, giocando sulla personalità della brand identity attraverso linee, colori e sfumature volte a rimandare con l’immaginario all’energia e alle eccellenze tipiche della nostra terra e dei suoi prodotti”. “Non è stato semplice, ma ce l’abbiamo fatta”, racconta Marco Camuccio, Presidente del Comitato Made in Italy dei GI Confindustria. “Ci siamo cercati, trovati e infine uniti in una community vivace e attiva. Abbiamo fatto squadra e siamo andati a caccia di altri professionisti che la pensino come noi, pronti a tutto pur di tutelare e promuovere il Made in Italy nel mondo”. “Valorizzare il made in Italy è da sempre un obiettivo dei Giovani Imprenditori di Assolombarda dichiara Mattia Macellari Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, con enorme piacere ospitiamo la tappa Milanese di Mappiamo l’Italia cogliendo l’occasione di ospitare tanti GGI di altre territoriali”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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