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Gruppo 24 Ore: nel 2015 l’adv online è a +11,2%

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Ricavi digitali in aumento dell’11,2% a 106,7 milioni, al 32% del totale. L’Ebitda torna positivo a 900mila euro

In controtendenza rispetto al mercato, il Gruppo 24 Ore ha registrato un incremento della raccolta pubblicitaria online dell’11,2%. Positivo anche il trend complessivo della System 24 che vede un aumento dell’11,2% a quota 126,7 milioni di euro. Per quanto riguarda i ricavi digitali, si registra anche in questo caso un incremento, sempre dell’11,2%, a 106,7 milioni di euro. Pari al 32,8% del totale. I ricavi digitali da contenuto informativo confermano il trend positivo degli ultimi anni e aumentano di 5,7 milioni di euro, pari all’8,2% rispetto al 2014, interamente dovuto alla crescita del sistema multimediale del Sole e dei quotidiani verticali collegati. In particolare la crescita dei ricavi digitali da contenuto informativo del Sole 24 Ore e dei quotidiani verticali è stata pari a 8,4 milioni con un incremento del 45%. Si consolida, inoltre, il superamento dei ricavi digitali da contenuto sui ricavi da contenuto in versione cartacea, attestando la componente digitale al 55% del totale dei ricavi da contenuto, rispetto al 47% del 2014.20141215120645!Logo_Il_Sole_24_Ore

Il Sole 24 Ore, leader nel digitale

Il Sole 24 Ore si conferma anche nel 2015 il primo quotidiano digitale con circa 218 mila copie digitali medie del 2015 (+18,5% sul 2014) e il secondo quotidiano nazionale per diffusioni complessive carta + digitale con un valore medio di circa 375 mila copie complessive carta + digitale (+2,2% verso il 2014), un dato che riflette il rilevante risultato delle vendite del quotidiano Sole 24 Ore e dei quotidiani verticali e il successo conseguente nell’attuazione della scelta editoriale di convertire gli abbonamenti domiciliati edicola in abbonamenti digitali. A completamento del sistema Sole, alle copie cartacee e digitali si aggiungono gli oltre 36.000 abbonamenti de IlSole24ore.com, da tre anni in paywall.

Gli indicatori finanziari principali

Nel 2015 il gruppo ha anche visto incrementare di 12,6 milioni di euro i ricavi consolidati: ora a 325 milioni mentre l’Ebitda è di 900mila euro (-10,7 milioni di euro nel 2014) con un miglioramento di 11,6 milioni di euro. La perdita è stata di 24 milioni, e include imposte sul reddito negative per 8,1 milioni di euro. Il dato si confronta con un risultato negativo di 9,8 milioni di euro del 2014 che beneficiava della plusvalenza netta realizzata dalla vendita dell’area Software pari a 20 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 26,8 milioni di euro.

Benito Benedini: “Ebitda positivo un anno prima del previsto”

44ca2f067d1456716e53ca0ffe91ffd6 Benito Benedini

“Il ritorno a un margine operativo lordo positivo (Ebitda) già nel 2015, e cioè con un anno di anticipo rispetto ai piani e agli impegni che ho preso quando sono diventato presidente di questo gruppo, è per me motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Così come sono estremamente soddisfatto dell’andamento dei ricavi, dei risultati della diffusione del quotidiano, della raccolta pubblicitaria, della crescita di Radio 24, del successo evidente della nostra business school. Per me significa che in questi anni si è rafforzata una squadra vitale e vincente che ha rimesso in moto una macchina straordinaria caratterizzata da grandi competenze. Se guardo al 2013 non posso che congratularmi con la squadra: i ricavi sono cresciuti, l’indebitamento è stato abbattuto e resta agiatamente dentro i covenants - cosa che non tutte le società riescono a rispettare -, è stato fatto un ottimo lavoro sul contenimento e la razionalizzazione dei costi. Ma soprattutto abbiamo realizzato un sistema multimediale che ha consentito al Sole 24 Ore di conseguire una crescita unica sul mercato di ricavi digitali da contenuto informativo. L’innovazione che abbiamo attuato con il quotidiano e la sua filiera di 12 quotidiani digitali specializzati, unita alla scelta vincente di un sito paywall, ha determinato un rafforzamento decisivo in termini di andamento corrente del giornale e ha contribuito alla performance nettamente controcorrente della raccolta pubblicitaria. Il successo del sistema multimediale Sole, che ne fa il primo quotidiano digitale italiano, e i suoi ricavi ad elevata marginalità, in netta controtendenza rispetto al mercato, uniti all’eccezionale andamento della pubblicità e all’incisiva azione dell’azienda nel contenimento dei costi diretti e operativi, fa in modo che non si bruci più cassa come una volta. Ma al contrario se ne generi. Voglio dare atto del grande lavoro realizzato dal nostro direttore Editoriale, dott. Roberto Napoletano: è un direttore straordinario e infaticabile. Ha dimostrato capacità creativa e innovativa ideando un sistema multimediale unico in Europa e Usa. L’altra artefice dei risultati raggiunti è la dottoressa Donatella Treu, l’amministratore delegato: grande capacità a creare la squadra, si è dedicata a questo gruppo come poche persone ho visto nella mia vita da imprenditore. In definitiva sono molto soddisfatto, di aver legato il mio impegno al rilancio strutturale del Gruppo 24 Ore. Siamo a tre quarti del percorso e abbiamo l’ultimo miglio da coprire, notoriamente quello più difficile, proprio nell’anno in cui festeggiamo i nostri 150 anni. è necessario continuare su questa strada singolarmente e come gruppo: il brand Sole 24 Ore è fortissimo e ha ancora tante potenzialità da esprimere”. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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