ABBONATI

Grandi Stazioni Retail mira ad aumentare giro di affari e raccolta adv. E presenta il nuovo logo

Autore: V Parazzoli


Per il network e la sua concessionaria, da luglio controllati dai fondi Antin e Icamap e da Borletti Group, l’obiettivo è anche di incrementare la pubblicità che, quest’anno, chiuderà a 20 milioni. RBA Design firma identità e comunicazione

Come anticipato da DailyMedia due giorni fa e come nella stessa serata di mercoledì è stato poi spiegato nel corso di un incontro serale che si è tenuto a Milano, per Grandi Stazioni Retail e la sua concessionaria Grandi Stazioni Media & Advertising si è aperta una nuova fase di rilancio dopo l’acquisizione, lo scorso luglio, da parte dei fondi immobiliari francesi Antin e Icamap e della società di investimenti Borletti Group, degli asset di Ferrovie dello Stato ed Eurostazioni.

Continua il rinnovamento tecnologico

Per quest’ultimo, era presente il socio di Maurizio Borletti, Paolo De Spirt, che ha spiegato a DailyMedia come questa operazione - da 953 milioni di euro - vedrà impegnati tutti e tre i partner per un arco di almeno 5-7 anni, con l’impegno anche a continuare a sostenere il rinnovamento tecnologico e la razionalizzazione degli impianti: in tutto, attualmente, 1.500. In particolare, i punti-contatto del network “Go TV” si ridurranno a 700, ma di più alta qualità (grazie all’upgrading iniziato in realtà già nel 2010 con uno stanziamento di circa 15 milioni di euro) e ancor meglio posizionati nelle 14 stazioni delle cui infrastrutture commerciali pure ora si occupano i tre soci.

grandi-stazioni-interna

Aumentare il tempo medio di permanenza

De Spirt ha aggiunto anche che verranno cercate tutte le sinergie con FS per la gestione dei big data sui viaggiatori e tutte le altre persone - in tutto 750-800 milioni di persone all’anno - che transitano per le stazioni: sia perché è strategico conoscerne al meglio profilature e caratteristiche per la focalizzazione delle videostrategy, sia perché l’obiettivo è di aumentarne il tempo medio di permanenza, attualmente di 20’, in virtù di un’anch’essa rinnovata offerta di negozi e locali (il modello e fiore all’occhiello già operativo è il nuovo Mercato Centrale di Roma Termini).

Aumentare il segmento di mercato della Go Tv

Non va dimenticato che Borletti Group ha curato il rilancio de La Rinascente e della catena di grandi magazzini francese Printemps, e ha da poco definito il progetto da oltre 100 milioni per un polo della moda e del lusso a San Marino che sarà pronto nel 2018. E, naturalmente, l’intenzione è anche di aumentare la quota di mercato nel segmento della Go Tv incrementando la raccolta che, per quest’anno, sarà in linea con quella del 2015, pari quindi a 20 milioni di euro. Una performance che, però, per la concessionaria guidata da Sergio Rossi, è ampiamente positiva, considerando che l’anno scorso ci sono stati ampi extra-ricavi connessi a Expo Milano.

In arrivo anche una campagna

Per la promozione della “nuova” Grandi Stazioni Retail partirà anche una campagna che, oltre ovviamente agli impianti del network, coinvolgerà anche la stampa. A idearla è stata RBA Design, la sigla di Milano che ne ha sviluppato anche il nuovo logo, che è stato presentato dal Sales and Media manager Stefano Mereu. Composto di un segno  molto forte e un lettering tailor made, il marchio vuole innanzitutto sottolineare e interpretare  il cambiamento: societario e, soprattutto, del nuovo modo di intendere le stazioni come ambienti che completano il viaggio, vivendo un’esperienza unica e sviluppando nuove opportunità. Il segno che lo compone rappresenta dinamismo e convergenza, il valore che viene attribuito alla stazione come grande piazza al centro della quale confluiscono flussi, persone, prodotti ed eventi. I colori sono blu e silver, in positivo blu e bianco, mentre, a completare il logo, c’è il claim: “Il viaggio nel viaggio”.


Tag:

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy