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Giro d’Italia: Segafredo Zanetti per la maglia ciclamino. L’accordo con Rai forse di un anno, ripetibile nel 2018

Autore: V Parazzoli


Con l’arrivo del marchio di caffè e di Namedsport per l’”ultimo km”, si completa la rosa dei top sponsor della corsa, i cui diritti tv dovrebbero essere stati opzionati dal broadcaster pubblico anche per l’edizione numero 101

Aumentano di giorno in giorno le novità tecniche e commerciali del Giro d’Italia, sempre più vicino alla partenza dell’edizione numero 100, che si terrà dal 5 al 28 maggio. La principale sorpresa di ieri è il ritorno della maglia ciclamino: quella rossa della classifica a punti (che, l’anno scorso, era “firmata” Algida) torna, infatti, a prendere il colore che l’ha contraddistinta dal 1970 al 2009, con Segafredo Zanetti come sponsor. Con l’azienda leader del caffè espresso in Italia e nel mondo, che è anche fornitore ufficiale del Giro, si completa così il parterre degli sponsor di maglia, che vede già le confermate Enel per la rosa, Banca Mediolanum per l’azzurra ed Eurospin per la bianca. Tra i top sponsor della corsa, di cui fa parte Casa.it, confermata per l’”ultimo km”, si aggiunge, infine, Namedsport per il “vincitore di tappa”. L’azienda di integratori alimentari accosta, quindi, anche questo impegno - per il quale subentra a 3 Italia - a quello di partner per “start & go”. Per RCS Sport, che organizza l’evento con la Gazzetta dello Sport, quella degli sponsor è una delle principali fonti d’entrata, insieme, ovviamente, alla cessione dei diritti di trasmissione televisiva, i cui dettagli dell’accordo rinnovato in tal senso con la Rai per quelli in chiaro verranno illustrati venerdì a Roma dai vertici del broadcaster pubblico e da quelli di RCS MediaGroup, con in testa, l’a.d. e presidente Urbano Cairo. Accordo che - come già anticipato da DailyMedia - dovrebbe essere stato raggiunto sulla base dell’impegno per un anno, con opzione di rinnovo anche per il 2018, e per una cifra che potrebbe superare i 10 milioni di euro, e della cui più esatta entità se ne potrebbe sapere qualcosa di più preciso già domani, quando lo stesso Urbano Cairo è atteso negli uffici del Comune per presentare con il sindaco Beppe Sala il coinvolgimento di Milano, dove finirà la corsa 2017, con tutte le relative iniziative.

“100 volte Giro”

Sul fronte editoriale, infine, il quotidiano diretto da Andrea Monti ha annunciato la pubblicazione del libro ufficiale “100 volte Giro”, una guida appassionata e dettagliata a cura del vicedirettore Pier Bergonzi, straordinaria per ricchezza di testi e immagini, che ripercorre le 99 edizioni passate e presenta quella in partenza. Apre il volume l’editoriale “Quel filo rosa e un gomitolo di imprese”, dello stesso Monti che, già dal titolo, evoca lo strettissimo legame tra la manifestazione sportiva e la “rosea” e, ancora, tra il Giro e l’Italia. Per raccontare la storia della corsa è stato scelto un approccio cronologico che dà testimonianza delle differenze tra l’esordio pionieristico nel 1909 con biciclette a un solo rapporto fino alla vittoria di Vincenzo Nibali e gli ultimi modelli in fibra di carbonio. L’impostazione cronologica permette anche di godersi il libro come un entusiasmante racconto: “Lette una dopo l’altra, le storie costituiscono altrettanti capitoli di un romanzo senza fine” dice infatti Pier Bergonzi nell’introduzione, e le edizioni vengono raccontate una per una. Per ogni singola avventura rosa ci sono la planimetria, il quadro dei risultati, le curiosità e una storia, a volte il ritratto del vincitore, a volte la descrizione di una giornata epica o di personaggi meno famosi ma significativi. Il libro, di 256 pagine, è straordinario per il numero di contributi delle firme del ciclismo della Gazzetta e per la ricchezza di immagini che provengono dal prezioso archivio della rosea e dalle più importanti agenzie fotografiche. “100 volte Giro” sarà in edicola da venerdì prossimo, a 12,99 euro.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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