Il gruppo, che opera nel ramo casa, punta su una comunicazione veicolata su digital che si giova dell’utilizzo del programmatic
Anche l’occhio vuole la sua parte, e anche quando si parla di abitazioni l’aspetto estetico non può essere lasciato da parte o trattato con poco distacco. Dalle parti di Gabetti di queste cose se ne intendono e hanno subito inaugurato il 2017 ricostruendo le solide mura digitali del proprio sito che, come riportano le note rilasciate dall’ufficio stampa, si presenta non solo come piattaforma per la ricerca di un immobile, ma anche come riferimento per informazioni sui trend di mercato e su tutto quanto possa essere utile per acquistare, vendere e affittare un immobile. Un sito che, come sottolineato sempre dall’azienda, diventa un punto cardine della nuova strategia digitale per la stagione 2017.
Come una playlist
Gabetti magari non cambia radicalmente spartiti, ma li riorganizza «Come in una playlist che seleziona e cataloga i contenuti ritenuti più interessanti, caldi, ricercati da chi si interessa di case, anticipando i temi, i futuri trend», spiegano dall’azienda. E per far questo «È fondamentale un’appropriata e veloce gestione dell’ambito social». Attività che Gabetti non gestisce in orgogliosa autarchia, facendosi aiutare da un poker di affettuose agenzie: «Da circa un paio di anni collaboriamo con Early Morning, con cui abbiamo definito la strategia e il design del sito, con Mikamai, con cui abbiamo sviluppato il sito, insieme a Flag, con TradeLab che cura la pianificazione».
Canali programmati e privilegiati
A chi si rivolge Gabetti? Quali testate vengono intercettate? «La pianificazione viene gestita in modalità programmatica. Detto ciò, Casa, Lifestyle ed economia sono gli spazi cui la nostra comunicazione appare più volentieri. La dimensione pubblicitaria targata Gabetti si nutre di display e banner ma non di video, almeno per il momento e cioè fino a marzo, quando termineremo la prima tranche.
Da settembre riprenderemo la nostra attività di comunicazione con qualcosa di nuovo e a quel punto le idee potrebbero essere anche cambiate». Una comunicazione prettamente digitale ma che a livello locale si appoggia anche all’offline, e più precisamente all’esterna e alla stampa.
Nessuna preoccupazione, c’è Gabetti
Temi, contenuti, ambiti, ma il messaggio? «Il claim della nuova stagione è “Con Gabetti sei già a casa”. Come dire: non c’è nulla di cui preoccuparsi, per quel che concerne l’abitazione ci pensiamo noi». Una buona spinta psicologica all’interno di un mercato che non vive un boom senza precedenti ma, almeno da un paio di anni, appare in ripresa e in discreta salute. E anche per questo l’azienda ha deciso di spingere ancora di più sul fronte della comunicazione: «Gli investimenti nel 2017 saranno in crescita del 15%».