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Fusione tra Wind e 3 Italia: possibili efficienze anche nello spending in adv, 80 milioni gestiti da Dentsu Aegis Network

Autore: V Parazzoli


Dopo il via libera della Commissione Europea, in Italia nascerà il leader tra gli operatori telco, guidato da Maximo Ibarra. Le due compagnie operano attualmente con agenzie diverse sul fronte creativo, ma con lo stesso partner per il planning

È arrivata prima del previsto e, cioè, ieri, la decisione della Commissione Europea di approvare l’attesa joint venture paritetica tra CK Hutchison Holdings Ltd., azionista di 3 Italia, e VimpelCom Ltd., azionista di Wind Telecomunicazioni S.p.A., che farà nascere l’operatore mobile leader in Italia. L’integrazione tra le due compagnie creerà, infatti, un nuovo e più forte operatore, con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,8 nel fisso (di cui 2,5 milioni broadband), che aumenterà il livello competitivo del settore e sarà in grado di soddisfare i rapidi cambiamenti di mercato, come la crescente domanda di dati e servizi digitali. 3

I clienti beneficeranno di una migliore copertura di rete

La capacità finanziaria e la dimensione industriale della nuova realtà, con una quota composita del 33,7% (di cui 22% Wind, con Telecom Italia al 32,4% e Vodafone al 26,4%, secondo i dati AgCom a fine 2015), 21.000 siti e una maggiore disponibilità di frequenze, permetteranno di fornire servizi innovativi e di qualità ai clienti business e consumer in Italia. I clienti beneficeranno anche di una migliore copertura di rete e una più veloce diffusione dell’ultra broadband mobile (4G/LTE), oltre che di una maggior affidabilità e velocità di download. Il nuovo operatore beneficerà di significative economie di scala e di sinergie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia. Inoltre, il contributo fornito dalla joint venture allo sviluppo della banda ultra larga mobile giocherà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi dell’”Agenda Digitale” varata dal Governo italiano, che prevede di portare 100 Mbps all’85% della popolazione entro il 2020. logo-wind

Questa joint venture sbloccherà investimenti significativi

L’investimento sarà anche complementare al progetto Enel Open Fiber, già sostenuto da Wind. Commentando l’approvazione da parte della Commissione Europea, Canning Fok, CK Hutchison Group Co-Managing Director, ha dichiarato: “Oggi è un grande giorno per il mercato e i consumatori italiani. Questa joint venture sbloccherà investimenti significativi nell’infrastruttura digitale italiana e darà vita a un’azienda con dimensioni e forza per fornire servizi di telecomunicazioni innovativi e di qualità, con maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete. La joint venture garantirà al mercato italiano delle telecomunicazioni, quarto per dimensioni in Europa, una posizione di leadership nell’economia digitale globale”. Jean-Yves Charlier Jean-Yves Charlier

Valore per agli azionisti a lungo termine

Per Jean-Yves Charlier, CEO di VimpelCom, “Il merger creerà un operatore mobile leader in Italia, finanziariamente solido, che beneficerà delle importanti sinergie derivanti dalla fusione tra il terzo e il quarto operatore. La joint venture potrà contare anche su un livello di debito più sano e sarà in grado di ottenere una significativa riduzione della leva finanziaria nel medio termine. Una volta completata l’operazione, la nuova realtà non solo sarà positiva per i clienti e l’economia italiana, ma porterà valore anche ai nostri azionisti nel lungo termine”. L’integrazione realizzerà importanti efficienze per un valore attuale di oltre 5 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione. I ricavi complessivi delle due società nel 2015 sono ammontati a 6,25 miliardi di euro. Maximo Ibarra Maximo Ibarra

Completamento dell'operazione entro il quarto trimestre del 2016

Il completamento dell’operazione, soggetto all’approvazione degli organi regolamentari nazionali, dovrebbe realizzarsi entro il quarto trimestre del 2016. Sarà interessante anche, a suo tempo, scoprire come verranno attuate le sinergie pure sul fronte dei partner di comunicazione da parte della nuova telco che sarà guidata dall’attuale a.d. di Wind, Maximo Ibarra. Sul fronte creativo, attualmente, quest’ultima opera internamente e con Ogilvy per le campagne istituzionali, mentre 3 Italia lavora con Arnold Worldwide Italy (Gruppo Havas). Più semplice la situazione sul planning, visto che la prima è seguita dalla sede romana di Dentsu Aegis Network, cui fa capo pure Carat, che si occupa invece di 3 Italia. Wind ha uno spending intorno ai 60 milioni di euro, la compagnia di cui è a.d. Vincenzo Novari qualcosa più di 20. La somma fa 80, poco meno di quanto investe Vodafone e poco più di Telecom Italia. Ma bisognerà vedere se “efficienze” significherà anche riduzione degli investimenti.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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