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Fuoricinema e le altre manifestazioni estive di successo: il cinema conquista il pubblico sia in sala che all’aperto

Autore: Redazione


Il cinema resta senza dubbio la forma di intrattenimento outdoor di grande richiamo per gli italiani e che continua a coinvolgere numerosi utenti tra famiglie, coppie e gruppi di amici. Una preferenza certamente rafforzata nel tempo e che gli esercenti intendono sfruttare al meglio, offrendo agli appassionati della settima arte un’offerta attenta e mirata da proporre all’interno di arene stagionali, rassegne e manifestazioni ad hoc sempre più complete e coinvolgenti dove il cinema - affiancato a forme di intrattenimento outdoor collaterali e ben strutturate - si conferma ancora una volta molto amato, indipendentemente se fruito all’interno di una struttura dedicata o all’aperto. La realizzazione di eventi e manifestazioni così compositi resta una modalità estremamente efficace per avvicinare i cittadini al cinema, coinvolgerli, favorire la socializzazione, unire l’intrattenimento alla cultura all’interno di un contesto ideale per rafforzare la brand identity. Ne è un esempio il recente successo ottenuto dalla manifestazione Fuoricinema tenutasi a Milano dal 15 al 17 settembre, l’evento di cinema all’aperto gratuito prodotto da Anteo spazioCinema, Artisti Insieme e Corriere della Sera. Sono accorsi in 25 mila infatti nei tre i giorni della seconda edizione della manifestazione che ha dato origine a un polo dell’audiovisivo di fine estate situato nell’area metropolitana denominata Citylife in cui si sono avvicendati appuntamenti, star, proiezioni, incontri ed eventi gratuiti e accessibili a tutti. Il ricco programma ha dato vita a tre serate animate da proiezioni di film gratuite all’aperto, con un palco un maxischermo, un’arena da 1.500 posti a sedere e un prato con altri duemila posti, affiancati da un villaggio gastronomico composto da market place, chioschi di street food, un’area bambini attrezzata e aree relax per vivere piacevoli momenti di condivisione. Numerose le personalità provenienti dal mondo dello spettacolo presenti agli incontri giornalieri moderati da giornalisti del settore e che hanno cercato di far capire agli spettatori cosa significhi far parte della “macchina cinema”. Dopo il tramonto invece è stato dato spazio alle proiezioni dei film, tra cui L’equilibrio di Vincenzo Marra, Wizard of Lies – Barry Levinson con Robert de Niro e Michelle Pfeiffer e L’ultimo Sciamano di Raz Degan. Grande attenzione è stata data anche al mercato cinematografico, tanto che la manifestazione si è conclusa con un convegno dal titolo “L’industria culturale dell’audiovisivo e il suo pubblico: Milano, un polo che si apre all’Europa” alla presenza del Ministro Franceschini, del sindaco Sala insieme ai massimi esponenti dell’industria cinematografica italiana. Questi gli elementi portanti che hanno segnato il successo dell’iniziativa milanese di Fuoricinema, ma l’andamento positivo delle manifestazioni dedicate al cinema si è riscontrato in numerose città italiane, in primis Bologna che ha chiuso il bilancio della rassegna estiva Sotto le stelle organizzata dalla Cineteca con numeri da record: ben 200mila presenze che si sono riversate nelle piazze da giugno a Ferragosto per partecipare a uno dei riti principali dell’estate bolognese. Il successo delle arene stagionali e la crescita delle manifestazioni cinematografiche sono davanti agli occhi di tutti, forte anche del continuo riconoscimento internazionale ricevuto dagli spettatori provenienti da tutti i continenti. Il riscontro positivo di pubblico e critica confermano che la fiducia del comparto negli spettatori è ben riposta, e i dati qualitativi e quantitativi raccolti comprovano la validità del progetto e della proposta offerta. Una proposta che punta al contatto diretto con il pubblico e a una profonda radicalizzazione territoriale, fondamentale per definire il pubblico target che frequenta una determinata zona della città, il tipo di programmazione da offrire e i servizi collaterali da prevedere per creare engagement e diffondere una brand reputation stabile nel tempo. Le arene e le rassegne stagionali hanno ottenuto nell’arco dell’anno ottimi risultati, vedremo se anche le manifestazioni previste in questi ultimi mesi del 2017 – a breve sarà il turno della Festa del Cinema di Roma - confermeranno le aspettative positive del comparto e porteranno a un’ottima chiusura di bilancio a fine anno.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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