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Fox: la casa dell’intrattenimento

Autore: Redazione


Intervista ad Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales di Fox Networks Group Italy, ed Emanuele Landi, Director of Ad Sales & Brand Integration, per approfondire tutti i temi caratterizzanti di un’esperienza televisiva che meglio di ogni altra, in Italia, oggi riesce a intercettare target preziosi e di particolare importanza: giovani e donne alto spendenti, first mover. E senza compromessi

Entriamo nella casa dell’intrattenimento. Dove si vivono le prime visioni. Dove s’impone una centralità televisiva che supera i modelli e i formati tradizionali e si manifesta attraverso una straordinaria molteplicità di scenari di consumo, schermi, contenuti, interazioni. Tutto questo, oggi, è Fox. La casa dell’intrattenimento, dove si rende possibile un’esperienza di consumo appagante e stimolante, capace di far emergere il protagonismo di audience connesse, in grado di coprire tutti i target con il massimo dell’efficacia. E dove risiede il top della qualità televisiva. E’ con Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales di Fox Networks Group Italy, ed Emanuele Landi, Director of Ad Sales & Brand Integration, che Daily Media ha potuto approfondire temi così caratterizzanti nell’esperienza televisiva di un gruppo che meglio di ogni altro, in Italia, riesce oggi a intercettare target preziosi e di particolare importanza. «Quando mi viene chiesto cosa sia, oggi, Fox rispondo che siamo “la casa dell’intrattenimento” - spiega Alessandro Militi -. E che grazie alla nostra diversificazione, alla triplice proposizione imperniata sui canali Fox, quelli National Geographic e su FoxSports, arriviamo a intercettare attualmente ogni target possibile. Con un elemento, essenziale, in più: la capacità di raggiungere quel target giovane e alto-spendente che rappresenta il “cuore” dell’offerta televisiva. Non dimentichiamo - continua Militi - che si tratta di un target di particolare complessità. E’ difficile da raggiungere, e la crisi dei consumi che affligge il nostro Paese da parecchio tempo non facilita il compito». Eppure Fox ci riesce, dopo aver costruito e perfezionato ciò che adesso è un benchmark da imitare, pregiato e di elevata qualità. «La sfida è continuare a proporre il top della qualità televisiva - dice ancora Militi -. Siamo il brand televisivo più distribuito nel mondo, riconosciuto e autorevole. Non possiamo che mantenere molto alto il livello della programmazione. Di fronte abbiamo un pubblico esigente. Dobbiamo offrirgli sempre il meglio, sia che si parli di serie televisive, di sport, di esplorazione. Tre sfere propositive che non ho citato a caso: sono legate ai tre canali che costituiscono lo schema privilegiato per il nostro pubblico. Pensiamo allo sport: se un appassionato vuole vedere le performance dei migliori giocatori al mondo deve rivolgere la sua attenzione a FoxSports. Perché è qui che ci sono i top player. Lo stesso vale per National Geographic, con la migliore produzione internazionale di documentari e programmi legati all’esplorazione, alla scienza e alla tecnologia. Poi ci sono le serie tv, dove la nostra rilevanza è ormai consolidata e arricchita ogni stagione dalle nuove proposte». «I nostri brand sono come delle rockstar. Come tali hanno dei fan, perché trascendono il concetto di canale» continua Militi ««Ecco, noi cerchiamo di offrire un’esperienza che sappia andare oltre le aspettative di performance televisiva del telespettatore. Il nostro obiettivo è infatti offrire un’esperienza che sia fruibile “anywhere” e “anytime”, anche grazie alla tecnologia on demand». Consumo trasversale In effetti, l’aumento dei device di accesso ai contenuti e la moltiplicazione delle modalità di fruizione stanno producendo un complessivo incremento del tempo dedicato alla visione e un’esperienza di consumo evoluta. L’innovazione tecnologica, l’ibridazione tra televisione e web, la connessione continua e il second screen autorizzano, appunto, esperienze di consumo trasversali rispetto alle generazioni. «Le audience - aggiunge Militi - sono sempre più consapevoli di queste potenzialità e il rapporto con i nostri fan rappresenta oltre che un’importante opportunità anche una grande responsabilità per noi». Un rapporto, quello con gli utenti, su cui Fox punta molto. E che passa anche dal digitale. «Abbiamo compiuto dei passi in avanti davvero significativi dal punto di vista del nostro approccio al digitale nel corso dell’ultimo anno. Non solo attraverso la presenza continua sui social network e la valorizzazione costante di questo contatto». Digital destination «Ora, ci sono i nostri due siti a rappresentare un’ulteriore connessione con il nostro pubblico - dice Militi -. E’ in quest’ottica che abbiamo effettuato il refresh del sito di Fox Sports, dove si propongono highlights in anteprima, contenuti in esclusiva, approfondimenti e aggiornamenti in tempo reale da tutti i campi di calcio d’Europa». Spiccano la Liga spagnola e la tedesca Bundesliga, ma anche le immagini dai palazzetti dell’Eurolega di basket, della Champions League di volley, le azioni della Ufc e le spettacolari riprese del campionato mondiale di rally. «Foxsports.it - specifica ancora Alessandro Militi - propone anche ricchi pre-partita con tutte le curiosità da sapere per godersi appieno ogni match. Garantisce statistiche dettagliate delle squadre e dei giocatori più forti del mondo, matchroom con i dati in tempo reale dai campi di tutta Europa e tanti approfondimenti». E per chi vuole mettersi alla prova sono disponibili anche trivial, sondaggi e quiz sulle squadre, giocatori e campionati. Senza dimenticare che il sito diventa, inoltre, protagonista delle dirette di FoxSports, spunto per approfondimenti e curiosità da commentare insieme ai conduttori e agli ospiti in studio. La conseguenza sono oltre 35 milioni di pagine viste su base annua, con il risultato, non meno importante, di aver allargato con questa destinazione web la relazione con il nostro pubblico. E abbiamo avuto la conferma che i fan sportivi sono davvero molto legati a FoxSports». Un punto di riferimento «Cresciuto, poi, in misura davvero esponenziale, oggi Mondofox.it rappresenta una digital destination che, con una nuova strategia editoriale e un’altrettanto nuova tecnologia, è diventato il punto di riferimento per gli amanti delle serie tv in Italia, proponendo contenuti extra esclusivi e digital entertainment - continua Militi -. Oggi si contano più di 10 milioni di pagine viste al mese, l’incremento del 600% è stato così enorme da lasciarci persino sorpresi. E la concessionaria WebSystem, a cui è affidata la raccolta pubblicitaria, sta ottenendo performance superiori al 70% in termini di revenue». Appare sempre più chiaro, quindi, come la “casa dell’intrattenimento” sia sempre più ispirata nella valorizzazione di una presenza e di un ruolo da giocare a tutto tondo, al di là della semplice proposizione sui canali Sky. C’è la area on demand, ad esempio, da non dimenticare tra le opzioni della “casa”, sempre con l’obiettivo di fidelizzare quel nucleo di telespettatori tra i 20 e i 45 anni, con alta capacità di spesa, che l’offerta Fox annovera tra i suoi fiori all’occhiello. Tra MySky e SkyGo si continuano a registrare milioni di download con un incremento intorno al 60% nel 2015 rispetto all’anno precedente. «I nostri spettatori sono un’audience attiva, che vede nell’on demand e nel web un’alternativa preziosa sia per contenuti anywhere/anytime che per extra e approfondimenti - afferma Militi -. Le serie tv creano addiction sul pubblico e pianificare il web, così come l’on demand, risulta molto efficace in termini di frequenza e complementare alla pianificazione lineare. Per questo stiamo registrando una crescita continua della domanda da parte degli investitori». Motore di innovazione «Da quando abbiamo iniziato non abbiamo mai abbandonato l’idea di proporci come motore di innovazione - sottolinea Emanuele Landi -. L’integrazione tra media e brand è una nostra vocazione e non lo dimentichiamo mai, continuando a rinnovare lo sforzo autoriale e produttivo sul fronte del content marketing e dell’advertising nativo. Insieme ai clienti andiamo, ogni volta, a mixare grafica, valori e contenuti, sviluppando la creazione di una tipologia esclusiva che il “sistema Fox” può allineare in esclusiva. Tutto questo arricchito dalla presenza di formati originali, grazie all’attività di FoxLab, e iniziative speciali, che si indirizzano a particolari tipologie di profilazione, con l’apporto di un estro creativo che va a migliorare l’esperienza del branded content. Vogliamo entrare sempre di più nelle produzioni - conferma Landi -, perché fin dall’inizio siamo stati, e saremo sempre attenti, alle esigenze dei first mover, dei millennials che fanno mutare le consuetudini di esposizione al mezzo televisivo. Non esiste alcun altro canale televisivo dedicato a questo target di young adults/teens e Fox è l’unico a proporre sul mercato un prodotto di grande qualità e rilevante per questo pubblico, come le serie animate più famose del mondo». Oppure come “Bartendency”, un originale tour attraverso il nostro Paese alla scoperta dei locali più esclusivi e dei cocktail più originali con un’unica missione: trovare  il miglior bartender d’Italia. In palio il titolo di Molinari Ambassador 2016. A giudicare i concorrenti, scelti attraverso il casting online su mondofox.it/bartendency, sono la conduttrice radio LaMario e il bartender Alessandro Procoli che valutano stile, tecnica di miscelazione e originalità dei cocktail proposti. Da Palermo a Torino, passando per Napoli, Bologna e Milano i dieci concorrenti si sfidano a colpi di shaker per avere l’opportunità di partecipare alla finale che si terrà a Roma. «In questo senso - aggiunge Landi - sono lieto di poter parlare di una grande novità di cui andiamo fieri. Una prestigiosa casa automobilistica ha scelto Fox per la creazione di una vera e propria serie tv di alcune puntate, uno short format della durata di sette/otto minuti che attualmente è in fase di scrittura e che vedrà la luce, appunto, nel prossimo autunno. Un progetto ambizioso, che anticipa nuovi standard qualitativi, anche in chiave di writing e costruzione del cast. Stiamo facendo cinema, in pratica. Ed è senz’altro un’impresa sfidante. Siamo felici di questo progetto». Si procede, quindi, lungo una progressiva evoluzione del branded content, per superare, così, standardizzazioni e tendenze massificanti. «I nostri progetti devono essere sì scalabili - commenta Landi -, ma affini alla proposta di ciascun brand. Il livello qualitativo che proponiamo rimane elevato: abbiamo una promessa da mantenere e non possiamo mai derogare sulla qualità». Zero compromessi «Non scendiamo a compromessi - riprende Alessandro Militi -. L’attenzione alla qualità è il nostro faro. E partendo da qui dobbiamo catturare l’attenzione di un pubblico rinnovato, attento, formato da giovani donne e giovani uomini tra i 15 e i 44 anni, early adopter, in grado di sostenere i consumi e di orientarli.  Come riportato dall’ultimo Rapporto Coop che ha fotografato il Paese in termini economici e di impatto sociale, la ripresa economica passa soprattutto per le scelte delle fasce più giovani, in particolare quelle nate negli anni ottanta e oltre. Sono i più istruiti, i più “digitali”, i più inclini a sperimentare le novità E questo target - continua Militi - ha contribuito ad affermare due evidenze. Innanzitutto, la condivisione sta facendo mutare il concetto stesso di proprietà, anche in chiave di consumo televisivo. Poi, si evince che la qualità diviene elemento fondamentale. Vince su tutto. Dunque, più i brand sanno esprimere qualità, più potranno catturare l’attenzione di questo target decisivo». Qualità, allora, nel telecomando e nel click, online e offline, in tv e sul web, per assicurare impatto e fedeltà, novità ed efficacia, engagement e intrattenimento. La nuova stagione Intanto, la “macchina” Fox è in piena attività per mettere a punto la prossima stagione, che vivrà di numerose novità, conferme di spicco e notevoli produzioni originali, su cui il broadcaster punta sempre di più. Tutto questo mentre all’interno del gruppo si fortifica ogni giorno di più la consapevolezza che ogni strategia di comunicazione, oggi, non può trovare spazio adeguato senza il prodotto. Dunque, l’attività di marketing dev’essere costruita da subito all’interno del prodotto. E lo strumento privilegiato della strategia non può che risultare il prodotto stesso. Il palinsesto, quindi, si sta affinando, in un quadro di tante certezze, attese da telespettatori “addicted”, pronti a respirare, nel contempo, la brezza delle conferme e il vento delle novità. Tra le anticipazioni ecco “Wayward Pines II”, in estate su Fox, serie tv creata da M. Night Shyamalan e ispirata ai romanzi di Blake Crouch. La prima stagione è andata in onda nell’estate 2015 e ora arriva la seconda, composta da dieci episodi, in cui si vedranno anche le gesta di un nuovo protagonista, pronto a comparire sulla scena della misteriosa cittadina dove si infittisce la trama. Poi, “Minority Report”, a luglio su Fox, che riporta serialmente sul piccolo schermo il grande successo cinematografico del 2002 di Steven Spielberg, che vide protagonisti Tom Cruise, Colin Farrell e Samantha Morton. Oggi, in tv, una proposta di successo con una base solida come quella del film, ideata da Max Borenstein. Inoltre, un’altra novità è rappresentata da “The Grinder”, serie in onda su Fox che racconta le vicende di Dean Sanderson, interpretato da Rob Lowe, nel ruolo di attore televisivo, amatissimo e molto popolare per l’interpretazione di un affascinante avvocato che al termine della carriera sceglie di tornare al paese natale per gestire lo studio legale di famiglia. Ad aspettarlo c’è però il fratello Stewart, interpretatio da Fred Savage, avvocato per davvero e molto diverso da lui. I due, insieme, e a dispetto di tanti, finiscono per formare una squadra formidabile. A novembre, invece, su National Geographic ci sarà “Mars”, la più grande produzione mai realizzata dal canale, prodotta dal premio Oscar Ron Howard, anticipata dalla web series in sei episodi, “Before Mars”, il cui debutto è previsto in autunno. «“Before Mars” rappresenta una prima volta per National Geographic, sotto diversi punti di vista. Non solo come serie scripted nata per il web, ma anche come opportunità per creare attesa e coinvolgimento per la storia e i protagonisti di una serie televisiva lineare», ha dichiarato Andy Baker, senior vice president and global creative director di National Geographic Channel. Mentre di “The Walking Dead”, in onda in autunno su Fox, si è già detto tutto. Un perfetto esempio di come una serie di culto divenga, al contempo, un prodotto transmediale, con una sua declinazione tv, web e fumetto, che riesce perfettamente a coinvolgere i fan. Infine, un’ulteriore citazione va per “Parla con lei”, nuova produzione originale di FoxLife con protagonista Andrea Delogu, in onda dal 29 giugno, e “Il contadino cerca moglie”, in onda in autunno su FoxLife. Dopo l’ottimo esordio della prima edizione, è un piccolo cult super commentato sui social; la seconda stagione cambia un po’ pelle e punta su protagonisti davvero inattesi. Per la prima volta, il format si apre, infatti, anche a contadine donne in cerca di un compagno cittadino. La lista delle novità proposte dalla “casa dell’intrattenimento” non finisce certo qui. E l’elenco potrebbe essere davvero lungo. Ancora una volta, come controfirmano Alessandro Militi ed Emanuele Landi, sarà un’offerta senza precedenti.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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