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Forum della Comunicazione 2018: oltre 600 i partecipanti, 30 le aziende partner e oltre 100 relatori

Autore: Redazione


I principali numeri e contenuti emersi all’undicesima edizione del principale appuntamento italiano dedicato alla comunicazione pubblica e d’impresa, che si è svolto lo scorso giovedì 7 giugno, presso il Palazzo Lombardia di Milano

Circa 600 partecipanti; 30 aziende partner; oltre 100 relatori tra opinion leader, imprenditori, top manager e giornalisti; 16 sessioni di lavoro tra keynote, workshop, dibattiti e sessioni plenarie. Sono questi i principali numeri del Forum della Comunicazione 2018, l’undicesima edizione del principale appuntamento italiano della comunicazione pubblica e d’impresa, organizzato da For Human Relations, l’associazione che gestisce la prima Business Community cross-mediale italiana, che si è svolto giovedì 7 giugno, presso il Palazzo Lombardia di Milano. Il filo conduttore del Forum è stato il tema delle #OpportunitàAumentate. Nell’epoca in cui la società civile assiste alle nuove sfde offerte dall’intelligenza artificiale, dalla realtà aumentata e dalle tecnologie esponenziali, occorre, dunque, comprendere a fondo quali siano le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e dai relativi cambiamenti annessi. Questo processo di “revisione” pone diversi interrogativi su quanto l’Uomo, con la sua intelligenza, riuscirà a trarne vantaggio, non solo per il proprio business, ma soprattutto per le condizioni di vita future. For Human Relations Nello stesso contesto, For Human Relations ha annunciato la nascita dell’associazione For Human Community, che si pone l’obiettivo di diffondere, nelle organizzazioni e nella vita pubblica del Paese, una nuova prospettiva e una nuova cultura della comunicazione e del lavoro. For#Uman Community sarà un network indipendente, utile a creare connessioni e contenuti aggregando persone e idee, istituzioni e organizzazioni, con l’obiettivo di condividere esperienze e sviluppare processi di innovazione che valorizzino l’Uomo. Per quanto riguarda i momenti salienti del Forum, dopo i saluti di apertura da parte di Fabrizio Cataldi, Founder & Chairman For Human Relations di Comunicazione Italiana, il #forumcom18 è iniziato uffcialmente con il keynote speech dal titolo “Come diventare un Experience Maker. Il nuovo ruolo del marketing nell’era digitale”, a cura di Annasara Bonandrini, Marketing Manager Italy, Iberica, Campaign Manager Emea, Marketign Cloud Adobe, che ha affermato: “Sono felice di aver avuto l’opportunità di illustrare a una platea attenta e informata quella che secondo Adobe è tra le opportunità più rilevanti per i professionisti della comunicazione e del marketing del nostro tempo, ovvero di poter agire come creatori di esperienze al di là dello specifico ruolo e di pensare al business della loro azienda come ad un experience business. Questo è un cambio di paradigma davvero epocale. E questo è ciò che guida anche la proposta di Adobe”. Opportunità Aumentate Alle 10 si è svolta la sessione plenaria di apertura, #OpportunitàAumentate, che ha visto coinvolti speaker provenienti da industry diverse (dal giornalismo alla tecnologia, dall’energy alla comunicazione d’impresa, fno alla ricerca universitaria) in una discussione incentrata sul valore delle persone come leva essenziale per la trasformazione digitale in atto, nella società e nel business. È seguito, poi, il talk show #EngagementAumentato, nel quale è intervenuto Dario D’Odorico, Sales Director Italy di Indeed, il quale, a riguardo del tema delle strategie di approccio e le tecniche utili ad aumentare il coinvolgimento dei dipendenti e candidati attraverso il digitale, ha dichiarato: “Le persone scelgono prodotti e aziende in base alla qualità delle esperienze che questi sono in grado di offrire, anche quando si parla di selezione del personale. Appare fondamentale analizzare i passaggi funzionali ed emotivi del percorso affrontato dai candidati, per poter identificare le aree di maggiore stress, trovare soluzioni, e migliorare l’esperienza dei milioni di persone che cercano lavoro ogni mese”. Innovation Speech Alle 12:40 è andato in scena l’Innovation Speech “#MappaAumentata”, con la partecipazione di Maurizio Audone, Presidente e Direttore Creativo di Adverteaser che ha fornito al pubblico, insieme agli altri partecipanti della tavola, importanti indicazioni pratiche per non perdersi il meglio in un mondo ormai costellato da molteplici eventi, in una sorta di mappa del mondo 4.0. “L’impresa non è più solo un’orchestra, ma la performance è fortemente influenzata dalla location, dal pubblico, dai servizi. La filiera non è più una catena. La mappa deve essere aumentata strategicamente. I mondi 4.0 richiedono un cambio di paradigma relazionale più che di tecnologia: danno un premium price a servizi ad alta densità di conoscenza. La creatività non è più sufficiente: bisogna dare un nuovo significato all’improvvisazione. Il nostro approccio metodologico cambia progressivamente comportamenti, linguaggi, strumenti, narrazioni in funzione della costruzione di un hub di competenza ad alta empatia” ha affermato lo stesso Maurizio Audone a margine del proprio speech. Professional Panel È seguito, poi, il Professional Panel “Il nuovo Chief Communication Offcer”, alle 13, incentrato sulle evoluzioni e i cambiamenti relativi alle nuove funzioni e i nuovi ruoli dei comunicatori nello scenario mediatico attuale. Al Panel ha partecipato anche Massimiliano Trisolino, Chief Strategy Offcer di Connexia, che ha così commentato i principali temi dell’incontro: “In uno scenario in continua evoluzione e in grandissimo fermento sono davvero tante le sfide che il “nuovo” Chief Communication Offcer è chiamato a governare. Big & small data, tecnologie esponenziali, marketing automation, social communication, influencer strategy, blockchain, sono alcuni degli ambiti in cui il Cco, oggi, deve sapersi confrontare, senza contare le rivoluzioni dell’ecosistema del comparto agenzie, dove il confine tra creatività e consulenza è sempre più sottile”. Talk Show Alle 14.30 è stata la volta del talk show “#CittàAumentata”, dedicato all’ecosistema digitale e le infrastrutture utili ad ampliare i servizi alle persone nelle città del futuro. Il talk è stato condotto da Gian Luca Spitella, Direttore Comunicazione di Utilitalia, che ha dichiarato: “Insieme all’evoluzione digitale che ha riguardato la comunicazione e le abitudini dei cittadini, c’è l’evoluzione delle città. I centri urbani, specie i più grandi, sono il nucleo dello sviluppo. In superfcie le nostre abitudini sono già cambiate, con la mobilità elettrica, le applicazioni che ci consentono di mappare il territorio, la sharing economy che va dall’affitto di auto e scooter allo scambio di abitazioni. C’è poi uno sviluppo del suolo e del sottosuolo. Le strade diventano intelligenti e raccolgono dati, le reti idriche ed energetiche e le fibre ottiche diffondono e raccolgono informazioni. Gli attuatori di tutte queste piccole rivoluzioni sono le società di servizi pubblici, i gestori dei servizi dell’energia e dell’ambiente, che insieme a partner pubblici e privati stanno disegnando le società del futuro”. Dal gioco al business Alle 15:30 c’è stato l’Innovation Speech “#Realta’Aumentata - VR/AR, dalle parole ai fatti, dal gioco al business”, con il Keynote Speech di Marco La Rosa, della Direzione Generale Operations di TT Tecnosistemi, che a margine del suo intervento ha commentato: “Ci sonor grandi opportunità per le aziende derivanti da soluzioni e piattaforme di realtà virtuale. Comunicazione e marketing, training e manutenzione, prototipazione e produzione sono solo alcuni dei settori che saranno fortemente impattati da queste tecnologie nel futuro ormai prossimo. Ciò che serve oggi alle aziende, però, è una maggiore propensione alla sperimentazione e all’investimento: in altre parole, non è più possibile aspettare il consolidamento di tecnologie e soluzioni prima di poterle applicare, ma è necessario prendersi dei rischi e accettare anche i possibili errori, pena rimanere indietro o anche uscire dal mercato”. In parallelo al programma delle sessioni principali, anche l’edizione 2018 del Forum della Comunicazione ha incluso diversi workshop tematici: alle 11:15 c’è stato il Main Workshop “#InformazioneAumentata”, condotto da Nicola Perrone, Direttore dell’agenzia DiRE, nel quale si è discusso del valore delle conversazioni online per i brand che vogliono prendere decisioni strategiche partendo da dati reali; e come il monitoraggio e l’analisi delle conversazioni online può essere utilizzato dai diversi dipartimenti per diversi casi d’uso, dalla protezione del brand allo sviluppo di prodotti più in linea con le esigenze dei consumatori, fino alla misurazione del successo della campagne marketing. In questo contesto, Arnaud Steinkuhler, Head of Solutions Europe di Talkwalker, riferendosi al tema dell’ascolto della rete, afferma che: “Al giorno d’oggi è fondamentale riuscire a raccogliere e analizzare le informazioni testuali e visive generate online, per sviluppare una strategia di comunicazione data driven. Queste informazioni permettono di analizzare al meglio la presenza di un brand, di un prodotto o di un servizio online, oltre a fornire preziosi insight sui consumatori in termini di comportamenti, gusti, aspettative, ecc. Le organizzazioni più innovative scelgono di ascoltare la rete e analizzare le conversazioni social per rispondere a diverse esigenze come proteggere tempestivamente la reputazione del brand in caso di crisi, misurare l’effcacia delle attività pr o ottimizzare le performance delle campagne digital; e si pongono come obiettivo quello di sviluppare un nuovo approccio ai social media data condiviso da tutti i dipartimenti aziendali”. Abitudini d’acquisto Alle 14:30 è stata la volta del workshop “#ComunicazioneAumentata”, con un’analisi delle nuove abitudini d’acquisto dei consumatori, tra negozi fisici e online shopping. All’interno di questa sessione è stato previsto anche un Keynote Speech di Albert Antonini Mangia, Marketing Manager di Alibaba Group Italia. L’ultimo workshop della giornata, dal titolo “#PartecipazioneAumentata”, è stato tutto dedicato alle relazioni umane, tra reale e virtuale, nei settori del turismo e degli eventi. All’incontro ha partecipato anche Flavio Ventre, Founder e Managing Partner di GoApp – Digivents, che ha affermato: “I numeri parlano chiaro: l’83% della popolazione possiede uno smartphone che utilizza per la gestione dei diversi aspetti della vita quotidiana, dall’organizzazione delle vacanze allo sviluppo delle relazioni. Potrà sembrare, dunque, che il virtuale e il digitale ci allontanino dalle relazioni umane. In realtà, lo strumento digitale è solamente un supporto affinché la comunicazione, come ad esempio succede nel mondo degli eventi, non sia più unidirezionale ma bilaterale. E soprattutto, aiutano a misurare il numero e la qualità delle relazioni instaurate e delle azioni intraprese. Executive Circle Il Forum della Comunicazione 2018 ha dato spazio anche a due Executive Circle, un format ormai consolidato della manifestazione, che prevede un brainstorming a porte chiuse al quale partecipano stakeholder selezionati tra professionisti del settore, decision maker di aziende e istituzioni, creativi e innovatori in diversi settori di business. Il Main Executive Circle “#RelazioniAumentate”, condotto da Simone Dattoli, a.d. di Inrete Relazioni Istituzionali e Comunicazione, è stato animato da un nutrito gruppo di manager che si sono confrontati sui principali temi legati al lobbying, alle relazioni istituzionali, alla comunicazione esterna e marketing, di grandi imprese pubbliche e private. “Il dibattito che si è sviluppato attorno al tema delle “relazioni aumentate” ha messo a confronto il punto di vista di figure professionali diverse dell’ambito public affairs, comunicazione e marketing, e ha consentito di raccogliere autorevoli spunti di riflessione su di un fenomeno che è già parte integrante delle nostre vite lavorative” - ha commentato Simone Dattoli al termine dell’incontro -. “La pervasività del nuovo modello di relazione, dettato dall’utilizzo sempre più ampio di strumenti digitali, impone un ripensamento delle professionalità, degli strumenti e, più in generale, del paradigma della comunicazione, indispensabile per poter cogliere tutte le opportunità di un mondo dominato dall’immediatezza. Nella ricerca di un balance tra approccio classico e aumentato alla comunicazione, pur con le differenze emerse nel dibattito, alcuni concetti chiave, come la qualità delle relazioni e dei contenuti o la creazione di senso come base di consenso, rimangono spunti di riflessione a cui gli scenari futuri daranno risposta”. Opportunità innegabili “L’undicesima edizione del Forum della Comunicazione ha affrontato alcuni dei più importanti temi legati all’innovazione in campo tecnologico, e come i nuovi strumenti messi a disposizione dal progresso andranno ad influire sempre di più sul modo in cui oggi comunichiamo, sia nel pubblico che nel privato. Le opportunità offerte dall’innovazione sono innegabili, in termini di strumenti di marketing e di relazioni aumentate, e in questo ambito il Forum è servito a tutti i partecipanti a porre le basi per una nuova cultura del digitale e l’utilizzo cosciente dei dati nella società e nel business” ha affermato Fabrizio Cataldi, Founder & Chairman di For Human Relations, alla chiusura dei lavori del Forum della Comunicazione 2018.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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