L’applicazione utilizzata da 100 milioni di persone al mese sperimenta il nuovo formato per accaparrarsi i budget in circolazione. Coinvolti inizialmente tre verticali: news, technology e lifestyle-entertainment
Flipboard, l’applicazione nata nel 2010 esclusivamente solo per iPad per aggregare le notizie costruendosi un social magazine personale, ha annunciato importanti novità volte a rafforzare il peso del video all’interno dei suoi magazine digitali, aprendo contestualmente all’appetitoso business pubblicitario legato a questo formato. Tre delle categorie più popolari sulla piattaforma - technology, news & lifestyle/entertainment - vedranno infatti l’inserimento di contenuti video con a bordo partner quali Elle, Harper’s, Marie Claire, Cosmopolitan e CNBC, e anche eBay, Essence e Oracle Data Cloud. Nei prossimi mesi la novità riguarderà anche altri verticali.
L’importanza del video
“Il video è una parte potentissima del media mix delle persone che vogliono rimanere informate, trarre ispirazione o imparare qualcosa di nuovo”, ha dichiarato il co-founder e ceo di Flipboard, Mike McCue. “Si registra una crescente domanda per la video inventory premium da parte di publisher e brand, per questo lanciare i video su Flipboard è importante per tutti i nostri interlocutori”.
Lo standard Vast
Flipboard ha annunciato che adesso la piattaforma supporta lo standard VAST per la pubblicità video. La capacità di supportare i protocolli VAST significa in concreto fornire ai brand la possibilità di riutilizzare su Flipboard i propri spot, andando in continuità con le modalità di vendita. “VAST video, con cui i nostri publisher hanno un rapporto familiare, è qualcosa che hanno già venduto: non hanno bisogno di creare qualcosa di nuovo o di commercializzarlo in modalità differenti - ha proseguito McCue -. Possiamo utilizzare la loro infrastruttura programmatic esistente, i dati già a loro disposizione”. E sarà anche possibile effettuare A/B test sulle creatività.
Qualità
Quindi McCue ha affrontato il tema della battaglia per spartirsi i budget digitali con giganti quali Facebook e Google. Per il manager, Flipboard rappresenta una piattaforma dalla grande attrattività per via di una maggiore qualità in opposizione alla larga scala tipica dei walled garden. Una situazione che potrebbe convincere i premium brand a veicolare soldi sulle nuove soluzioni video di Flipboard.
Sulle proprie gambe
Flipboard può vantare oltre 100 milioni di utenti mensili e nel corso dell’anno scorso le sue entrate sono raddoppiate. Nel 2015 erano emerse delle indiscrezioni, secondo cui la società era pronta a vendere, con Twitter in prima fila per rilevare i suoi magazine digitali. Ma i colloqui non hanno portato a niente di concreto e da allora la società ha ricevuto finanziamenti per 50 milioni di dollari. Oggi McCue è convinto che Flipboard sia ben messa per correre sulle proprie gambe.