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Festival di Cannes 2017: l’anno prossimo ci sarà anche AssoCom

Autore: Redazione


DailyMedia ospita l'intervento di Emanuele Nenna, presidente di AssoCom

Articolo a cura di Emanuele Nenna, presidente AssoCom
Giugno è il mese dei Cannes Lions, dell’eccellenza creativa. Si celebra il valore della comunicazione, quella bella, quella buona. La querelle consueta vuole che ci si chieda quanto gli appuntamenti come Cannes servano solo per lustrarsi gli occhi (o a farsi belli, a seconda del lato del teatro in cui ci si trova) piuttosto che per dare indicazioni su come si sta evolvendo il mondo della comunicazione. Quanto le paillettes che brillano sulla Croisette siano riutilizzabili nel mercato complicato e senza budget di tutti gli altri giorni dell’anno. Ognuno ha il suo punto di vista, e i suoi argomenti. A me Cannes piace perché lo considero uno strumento di business. Il Festival è un centro di formazione di alto livello, se non ci si ferma agli aperitivi e si varcano le porte del Palais. L’Award, per i creativi e le agenzie, è uno show che può essere molto utile. Di solito i premi li vincono campagne fatte ad hoc. Quasi sempre. Vero. E allora? Esattamente come la Ferrari per vendere più auto investe sulla Formula 1. Dimostrazione di potenziale, visibilità, spettacolo. Non si vendono quelle monoposto, ma quando la Rossa vince il mondiale i conti di Maranello girano alla grande. E poi Cannes è gratificazione per i creativi spesso bistrattati durante l’anno, è un’occasione di grande motivazione per chi passa una settimana immerso nell’ispirazione di un contesto davvero internazionale. E poi è un posto in cui ci si incontra. Discutere di un nuovo progetto con una birra gelata e i piedi nella sabbia di solito genera più risultati che non facendolo in un ufficio di Milano con il caffè della macchinetta. Quindi business, ancora. AssoCom non c’è quest’anno, non istituzionalmente, ma tanti di noi sono lì. E ci racconteranno, una volta tornati, cosa si sono portati a casa. Perché è anche questo il ruolo di un’associazione. E poi l’anno prossimo saremo lì. Inizieremo da subito, con il consiglio, a studiare il modo migliore per esserci. E anche per provare a dare un contributo sul secondo tema legato al Festival: quello con il titolo “gli Italiani a Cannes”, con tutti gli annessi e connessi di accuse, critiche, autocritica. Siamo pochi, siamo scarsi, siamo provinciali, siamo poveri. Qual è la verità? Ci ragioniamo insieme? Ecco, dal mio tavolo (che purtroppo quest’anno non si trasferisce in terra francese per questa settimana) escono un po’ di buoni propositi e una riflessione finale, sempre ispirata dal vento della Costa Azzurra. Dove sempre più spesso a vincere Leoni sono agenzie senza una storia legata alla creatività: vediamo centri media, agenzie di PR, editori, a volte strutture che si fa fatica a definire. Cosa succede? Che non sono più le idee a essere premiate? Falso. Solo che le idee di oggi sono idee diverse. Che hanno a che fare con sempre più variabili. E che richiedono a volte un altro tipo di immaginazione. Tutti i tipi di immaginazione che, piano piano, stiamo provando a portare al tavolo della nostra associazione, perché AssoCom possa nei fatti, e non solo nelle intenzioni, rappresentare il mondo contemporaneo della comunicazione.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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