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Facebook, carrellata di novità in ambito video. E per i publisher si avvicina il revenue share per Live

Autore: Redazione


L’azienda ha lanciato una nuova fotocamera in-app, le Stories su Facebook, un’app per tv e aggiornamenti in ambito audio

Detto, fatto! Nel corso della conference call con gli analisti per commentare i dati finanziari del 2016, il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg aveva promesso importanti novità in campo video, considerato importante almeno quanto il mobile. Ed ecco una serie di aggiornamenti, che danno seguito alle indiscrezioni emerse nel corso delle scorse settimane. Un’inedita app Facebook per tv Innanzitutto, il social ha annunciato una nuova applicazione video pensata esclusivamente per la televisione e in particolare per Apple TV, Amazon Fire e per le smart tv Samsung. In un post a firma Dana Sittler e Alex Li, rispettivamente product manager ed engineering manager del social, è sottolineata la volontà di dare alle persone la possibilità di consultare la piattaforma attraverso schermi di dimensioni più grandi. Il servizio consentirà alle persone di poter fruire filmati degli amici, dei brand e anche dei live. Un nuovo modo di intendere l’audio Un’altra importante novità è legata all’audio. Stando a quanto dichiarato dalla società, infatti, le clip partiranno con l’audio attivato solo quando i telefonini hanno il suono mentre se sono in modalità silenziosa anche i video saranno muti. Gli utenti potranno comunque effettuare l’opt out da questa funzione. Il tema dei filmati muti è stato di grande interesse, sia per editori e inserzionisti, che hanno dovuto escogitare soluzioni ad hoc, sia per concorrenti quali Snapchat e YouTube, i quali hanno spesso puntato il dito accusatorio sulla mancanza di valore di una clip del genere per gli advertiser. La battaglia a Snapchat Per restare in tema Snapchat, Facebook ha presentato nuove feature molto somiglianti ad altre dell’app del fantasmino. La più importante è la funzione Stories, che dopo essere stata introdotta su Instagram ad agosto e aver totalizzato ben 150 milioni di utenti giornalieri sulla piattaforma, è arrivata anche sul social per eccellenza. Come spiega un blog post della società si tratta di un nuovo formato di Facebook che permette di condividere foto e video con gli amici durante la giornata. Le foto e i video pubblicati nella propria storia scompaiono dopo 24 ore e non appaiono sul profilo o sulla bacheca, a meno che non si decida di postarli anche lì. Inoltre Facebook sta perfezionando il formato dei video verticali, esportandolo da Instagram che a sua volta aveva preso spunto da Snapchat. Una mossa obbligata, data la componente dell’audience della piattaforma, sempre più incline alla navigazione da mobile. In questo caso sono stati introdotti un formato più largo e una “watch and scroll”, che permette alle persone di navigare il news feed mentre sta vedendo un filmato che poi si miniaturizza. Ma gli annunci del social non si sono esauriti qui. Facebook ha lanciato Direct, un’opzione ideata per condividere foto e video individualmente, con uno o più amici nello specifico. Dopo 24 ore da quando l’amico avrà visto la foto, il video, o un messaggio, questi spariranno e non potranno più essere rivisti. Infine Facebook ha anche lanciato la sua nuova fotocamera in 8 paesi: Taiwan, Ungheria, Italia, Argentina, Norvegia, Svezia, Spagna e Malesia. All’interno della nuova fotocamera sono presenti le funzioni Stories e quella Direct, mentre sarà possibile personalizzare i propri contenuti tramite speciali filtri. Facebook Live, la società tende una mano agli editori Facebook deve fare i conti con gli editori, alle prese con problemi di monetizzazione sulla piattaforma. E sul fronte del video live, qualcosa si muove. Lo ha detto  Dan Rose, VP of partnerships di Facebook parlando sul palco della Code Media Conference: dopo aver pagato editori e celebrità per utilizzare la funzione Facebook Live, il social è convinto che i tempi per la transizione verso un modello revenue share siano ormai maturi. Non solo, il social media vuole spingere i suoi partner a produrre filmati premium, che siano più lunghi e di maggiore qualità. L’impressione è che i mid-roll possano presto diventare qualcosa in più di semplici esperimenti. <

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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