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Innovators 2019: WPP e La Triennale premiano le start-up, vince Xnext

Autore: Redazione

Massimo Costa


Selezionate sei startup in sei aree indicative del saper fare italiano: oltre ai vincitori, in lista anche Tutored, PlayWood, Direttoo, Lanieri e LastMinuteSottoCasa

WPP, Amici della Triennale - associazione no profit di privati e imprese che sostiene le attività della Triennale - e La Triennale di Milano, hanno assegnato ieri sera titolo “Innovator dell’anno” a Xnext (società che opera nel controllo di qualità nel settore alimentare), all'interno della seconda edizione del premio Innovators, dedicato alle start-up che meglio hanno saputo esprimere creatività, ingegno e imprenditorialità, applicando la componente tecnologica anche ad ambiti più tradizionali.
Sei aree del saper fare italiano
Il progetto ha selezionato sei startup particolarmente significative in sei aree indicative del saper fare italiano. Le imprese scelte dal comitato scientifico composto da Michele Costabile, Massimiliano D’Amico, Marco Gaiani, Stefano Micelli, Francesco Perrini, Elena Tettamanti ed Elena Vitale sono:
  • Cultura/ Comunicazione/ Entertainment: Tutored
  • Design/ Furniture/ Interior Design: PlayWood
  • Design industriale/Soluzioni per l’industria: Xnext
  • Food: Direttoo
  • Fashion: Lanieri
  • Sostenibilità: LastMinuteSottoCasa
“Innovator dell’anno”
Nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, le imprese hanno presentato un proprio progetto a una platea di imprenditori e istituzioni. Attraverso un meccanismo di voto elettronico, i presenti in sala hanno deciso l’azienda meritevole del titolo “Innovator dell’anno” che ha ricevuto come premio una consulenza di comunicazione da parte di professionisti del gruppo WPP. Massimo Costa, Country Manager WPP, sottolinea: “Siamo il maggior gruppo nel mondo e in Italia di servizi di marketing e comunicazione. La capacità di innovare è un fattore discriminante di successo per qualsiasi settore merceologico. Noi abbiamo sempre abbracciato il cambiamento imparando a conoscerlo e a gestirlo. La tecnologia è un abilitatore fondamentale di questo cambiamento. Nello stesso tempo è importante avere un atteggiamento mentale che sappia andare incontro all’innovazione. Abbiamo identificato imprese che abbiano questo atteggiamento nel proprio DNA decidendo quindi di supportarle nel loro cammino dando loro visibilità. Nel caso del vincitore, ci metteremo al suo fianco con i nostri professionisti per aiutarlo a costruire il proprio approccio alla comunicazione in maniera sistematica. Amici della Triennale, di cui siamo parte, e La Triennale sono stati non solo partner di questo nostro progetto ma veri e propri animatori e promotori”.
Artemest
La prima edizione era stata vinta da Artemest, ecommerce Italiano punto di riferimento mondiale per i prodotti handmade di lusso, azienda che si è contraddistinta particolarmente nel panorama italiano delle start-up e che ha registrato una raccolta fondi internazionale importante e un altrettanto notevole crescita. “Il supporto ricevuto da WPP - Marco Credendino, Ceo di Artemest - è stato importante per riuscire a mettere a fuoco molte delle intuizioni che avevamo avuto sui molti fronti della comunicazione. La visibilità ricevuta con il premio su una platea legata al mondo economico e imprenditoriale è stata molto importante ma ancor più apprezzabile è stata la possibilità di avere accesso a professionalità di alto livello che ci hanno accompagnato e formato”. Le sei imprese selezionate come finaliste esporranno il proprio progetto imprenditoriale nella mostra Innovators nella Quadreria della Triennale fino al 2 febbraio 2019.
Il Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico dell’iniziativa, che ha premiato alla fine Xnext, è composto da Michele Costabile (LUISS), Massimiliano D’Amico ((Be- Come/Gli Irragionevoli), Marco Gaiani (serial entrepreneur/investor), Stefano Micelli (La Triennale di Milano e Cà Foscari), Francesco Perrini (Bocconi), Elena Tettamanti (Amici della Triennale) ed Elena Vitale (Imprenditrice e Business Angel, IAG member - Italian Angels for Growth).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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