Il ceo e founder di Wpp non è convinto dell’impostazione che sta assumendo la manifestazione: è tutto esagerato, troppo frenetico, troppo costoso”. Nonostante questo, boicottare è sbagliato,
Martedì scorso, Publicis aveva annunciato che dall’1 luglio, e per tutto l’anno, non prenderà parte a nessun evento trade, a nessuna conferenza e a nessun award (Cannes Lions compresi), per concentrarsi sullo sviluppo del professional assistant Marcel. A ruota, Sir Martin Sorrell aveva anticipato i suoi dubbi su ciò che lo stesso Festival di Cannes stia diventando. Dubbi che sono stati approfonditi durante una conferenza avvenuta nella Sala Stampa del Palais. “Già dallo scorso anni ci siamo resi conto di alcuni problemi relativi al Festival: il format è corretto? E la location è adatta?”, ha spiegato. “Quando è stato istituito, il Festival doveva accogliere lavori esclusivamente europei, poi si è aperto agli Stati Uniti e successivamente all’Asia. Fino a diventare globale. Questo è giusto, come è giusta l’istituzione di nuovi premi dedicati all’hyealth, alla gender equality e ai dati. Rendono attuale la manifestazione. Il Festival deve definire la creatività, e questa sta allargando il suo campo operativo, quindi il lavoro fatto è del tutto in linea con la direzione presa dalla industry”, ha sottolineato.
“Ora, però, è tutto esagerato, troppo frenetico, troppo costoso. Mi chiedo quanti giornalisti abbiano avuto l’opportunità di concentrarsi sulle creatività. Si è persa la giusta atmosfera”, ha continuato. “Nonostante questo, però, boicottare i Cannes Lions non è la strada giusta, finirebbe per distruggere il Festival. L’organizzazione ha chiesto, a noi come ad altre agenzie, un’opinione sulla manifestazione e produrrà un documento per spiegare la struttura organizzativa. Secondo noi esistono diversi problemi, ma questo è l’approccio giusto per risolverli”. “Cannes, a giugno, non è il posto giusto dove andare. Ci sono posti più adatti, come Londra, New York o magari Parigi. Applaudo il fatto che gli organizzatori abbiano comunque riconosciuto alcune delle tematiche sollevate e stiano cercando di risolverle”, ha concluso Sorrell.