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Milano Digital Week: sono oltre 300 gli appuntamenti in programma

Autore: Redazione


La rassegna animerà l’intera città tra dibattiti, mostre, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori per scoprire i tanti volti della metropoli digitale, di chi la abita e ci lavora

Dal 15 al 18 marzo prende avvio la prima edizione della Milano Digital Week, un’iniziativa promossa dal Comune di Milano - Assessorato alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB - Interactive Advertising Bureau e Hublab e grazie ai main partner AutoScout24, BMW Italia, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Nexi, Samsung Electronics Italia e TeamSystem.

Più di 300 appuntamenti

Quattro giorni a “porte aperte” con più di 300 appuntamenti in tutta la città dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale: università e centri di produzione del sapere, luoghi di formazione e ricerca, aziende e associazioni, istituzioni e startup, nuovi attori della manifattura urbana e tante altre realtà si racconteranno, aprendo le porte e mostrando il proprio know how agli addetti ai lavori, ma anche a cittadini e a studenti.

Un progetto che parte dalla call delle tante figure professionali di una Milano che cambia velocemente assecondando la sua tradizione innovatrice che l’ha vista conquistare primati fin dal primo Novecento, dalla sanità alla chimica, che ha portato alla conquista di un Nobel 1964.

Un tessuto progettuale e produttivo trasversale, vera e propria biodiversità del territorio, che accoglie giovani e talenti e li accompagna nella loro crescita.

Un mondo frammentato ma connesso

Sarà un’occasione per comprendere un mondo frammentato ma connesso fra le sue realtà, con dibattiti, mostre, seminari, eventi, performance, workshop, corsi di formazione, laboratori, hackathon per la prima volta riuniti in un unico palinsesto. Dai progetti in divenire ed esempi virtuosi di trasformazione digitale in atto nella città nei più diversi settori, con un approccio inclusivo e trasversale, l’innovazione digitale milanese è stata mappata e suddivisa in 14 cluster che hanno, però, tutti a che fare con la qualità della vita dei cittadini, con le loro attività, con il loro tempo libero, con le prospettive di futuro della città: salute, educazione, società, città, welfare, mobilità, market, business, sicurezza, software, manifattura, data e pagamenti digitali, comunicazione e arti.

BASE

Quartier generale della Milano Digital Week sarà BASE, dove si concentreranno alcuni degli appuntamenti ideati e curati dall’organizzazione della Milano Digital Week, tra i quali: una mostra fotografica per raccontare l’innovazione attraverso venti storie interpretate da fotografi di fama internazionale. Oltre 300 fotografie, proiettate su cinque maxi schermi, per un percorso tra immagini e musica che avvicineranno il pubblico alla scoperta di progetti sorprendenti. Immersiva anche l’esperienza che si troverà nella sala cinema con una rassegna dedicata ai documentari in VR. Negli spazi dell’ex Ansaldo avranno sede incontri e riflessioni affidati agli opinion leader del settore. Si parlerà di fake news con un dibattito sostenuto da tre direttori di testate giornalistiche; sharing mobility e urbanistica; smart living e progettazione; innovazione nelle piccole e medie imprese; trasformazione del lavoro nell’era digitale; con approfondimenti sui temi oggi più caldi come la blockchain, anche e soprattutto fuori dagli ambiti finanziari, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose e tutte le applicazioni che incidono profondamente sui processi di cambiamento.

Diversi ambiti d’interesse

La Milano Digital Week presenta anche numerose iniziative che si sono candidate attraverso la chiamata diffusa che ha visto la partecipazione di differenti realtà, testimonianza di come il digitale rappresenti oggi un elemento fondamentale alla base dell’attuale DNA innovativo che caratterizza la Milano contemporanea. Diversi gli ambiti d’interesse che saranno affrontati: dall’agenda digitale all’internet of things, dalla smart manufacturing alla self driving car, dai digital payments all’alfabetizzazione digitale fino alle applicazioni digital in differenti campi culturali e molto altro.

Wired Italia

Wired Italia, media partner della Milano Digital Week chiamato a realizzare un dizionario 4.0 con 30 parole chiave di questa trasformazione, organizzerà in partnership con l’ospedale Humanitas, “Wired Health”, un evento in cui sarà raccontata - con ospiti internazionali e italiani - la rivoluzione che medicina e salute stanno vivendo attraverso le tecnologie digitali.

Alcuni degli highlights della Milano Digital Week
  • Incontri con aziende, università e centri di formazione. Saranno presenti la maggior parte delle università e i centri di formazione del territorio tra cui il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, la Scuola Politecnica di Design e lo IED - Istituto Europeo di Design, che apriranno le loro porte a studenti, giovani creativi, docenti, professionisti e non solo attraverso un programma di workshop, open lesson, conferenze, ma anche installazioni interattive, entertainment, game, arte digitale, sound in un dialogo a distanza con le aziende del territorio lombardo monitorate dall’Osservatorio delle piccole e medie imprese di Senaf Tecniche Nuove.
  • Servizi per il cittadino. Confindustria digitale con la collaborazione del Team per la Trasformazione Digitale e delle Associazioni territoriali di Confindustria, organizza il Roadshow Sistema Paese 4.0 al fine di supportare la diffusione delle grandi piattaforme digitali previste dal Piano Triennale e facilitare attorno a esse una maggiore collaborazione tra PA e mercato. Durante l’evento verranno creati momenti di confronto e dibattito attorno alle principali componenti previste dal Piano Triennale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sui benefici che esse possono portare e stimolare lo sviluppo di nuove progettualità trasversali. Tante anche le occasioni per scoprire e imparare a utilizzare gli strumenti digitali a disposizione dei cittadini.
  • Digital arts. Molti gli eventi dedicati all’incontro tra arti e mondo digital che vanno dalla fotografia all’arte fino al design e all’architettura. Anche la musica sarà protagonista della Milano Digital Week con un progetto commissionato a Elita e realizzato in collaborazione con Radio Raheem: una maratona musicale di 36 ore in live streaming dalla Torre Branca. Fra le proposte diffuse in città anche le attività di AIAP - associazione italiana design della comunicazione visiva -, che accompagneranno il pubblico in un percorso dalla tipografia ai digital typefaces. Con “Park Mapp”, applicazione che mappa l’architettura della città sviluppata dallo studio Park Associati si potranno invece esplorare con un tour guidato le architetture moderne e contemporanee di Milano. Alla Triennale di Milano sarà presente STARTS, l’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea per promuovere l’innovazione digitalerealizzata attraverso la collaborazione tra team di tecnologi, scienziati, artisti e creativi, con una rassegna che mostrerà i video dei progetti più significativi fra quelli premiati e realizzati negli ultimi tre anni.
  • Alfabetizzazione digitale. Tanti gli incontri intergenerazionali come “ABCDigital”, il programma di alfabetizzazione e diffusione della cultura digitale in cui i giovani insegnano agli over 60, oppure “Prontuario per genitori di nativi digitali”, l’incontro dedicato alle famiglie per fornire un valido strumento per supportare il dialogo tra genitori e figli sulla conoscenza e fruizione del mondo digitale.

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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