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In partenza la Milano Digital Week: oltre 400 appuntamenti

Autore: D Sechi


Quattro giorni a porte aperte, per tutti i cittadini, fra dibattiti, mostre, curiosità, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori per scoprire i volti più inaspettati di una città votata al digitale

Stai attento, magari guardati anche le spalle, perché Milano fa un po’ paura, c’è la nebbia, fa freddo e la gente, eh la gente… I mitologici luoghi comuni, tra i più gettonati, almeno fino a qualche tempo, c’era quello che riguardava il capoluogo lombardo, dipinto come una sorta di spartiacque tra la vita è bella e l’insostenibile pesantezza dell’essere. Ma oggi è tutto diverso. A sancirlo, non che ce ne fosse bisogno, vista la progressione dell’ultimo decennio, la prima Milano Digital Week, presentata ieri a Milano con tutti i crismi a Palazzo Marino.

Una Milano connessa

Un’intera città connessa attraverso il digitale, con oltre 400 appuntamenti diffusi e rivolti a tutti i cittadini: è questo lo spirito con cui prenderà avvio, dal 15 al 18 marzo, la prima edizione della manifestazione. Un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Team per la Trasformazione Digitale e realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB - Interactive Advertising Bureau e Hublab e grazie ai main partner AutoScout24, BMW Italia, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Nexi, Samsung Electronics Italia e TeamSystem. Info, orari, sedi e programma completo.

Porte aperte e partecipazione

Saranno quattro giorni a porte aperte, dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza e innovazione attraverso il digitale, con un approccio inclusivo, trasversale e partecipativo. Professionisti, addetti ai lavori ma soprattutto cittadini, curiosi, appassionati, giovani e bambini avranno la possibilità di scoprire i tanti volti della Milano digitale, riuniti per la prima volta in un unico palinsesto di mostre, dibattiti, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori, a partire dal quartier generale della manifestazione, BASE, e per tutta Milano con progetti speciali ed eventi in città.

Carlo Noseda
Noseda e la Milano che non smette mai di stupirsi

Tra i presenti alla conferenza non poteva mancare Carlo Noseda, presidente di IAB Italia: «Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo. Perché non è complicato avere un’idea, ma riuscire a scaricare a terra quello che ci è balenato in testa. E allora, grazie veramente a tutti quelli che si sono adoperati a concretizzare un progetto, a renderlo reale. Un grazie a chi ha saputo lavorare in maniera digitale, liquida. Efficiente. E grazie a Milano, ricca di cittadini curiosi, aziende ricettive, istituzioni pronte. E si badi bene, non si è trattato di un compito facile, non lo è: il digitale fa ancora paura, spaventa, ed ecco perché la Milano Digital Week arriva per sfatare i luoghi comuni, per abbattere le barriere. Cosa diceva Jack Ma? “Il digitale ci permetterà di tornare a noi, di pensare, di capire chi siamo e con meno sforzi. Una sorta di rinascimento dell’umanismo”. E allora spazio a tutti, soprattutto ai bambini. Uniamo passioni e sforzi e facciamo sistema».

Libertà e scambio

Insomma, stai a vedere che dietro la parola e il termine ‘Digitale’ si nascondono molteplici significati. Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory, prova ad aggiornare il vocabolario: «Digitale significa libertà, ma anche scambio, sostegno, creazione, trasformazione».

Roberta Cocco
Un sindaco sorpreso

«Siamo pronti alla sfida - ha aggiunto Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici -. Ci eravamo posti l’obiettivo di offrire alla città 100 eventi ma siamo addirittura riusciti a quadruplicare l’offerta per i cittadini. E il sindaco mi deve una pizza! A parte gli scherzi, anche lui è rimasto sorpreso dai risultati raggiunti. Ora ci aspettano quattro giorni intensi in cui amministrazione, partner dell’iniziativa, aziende, centri di ricerca e università mostreranno il cuore digitale di Milano, che batte forte e alimenta il tessuto economico e sociale della città. Il Comune di Milano racconterà i tanti progetti di digitalizzazione che coinvolgono tutti gli assessorati, le attività di educazione digitale e le iniziative realizzate in collaborazione con il Team digitale del Governo per aiutare i cittadini a scoprire le potenzialità dello Spid, il sistema di identità digitale che permette di accedere a molti servizi della Pubblica Amministrazione».

Biodiversità digitale

Nicola Zanardi, ceo di Hublab e curatore della Milano Digital Week 2018 ha puntualizzato: «È un primo tentativo di mappare la Milano che utilizza il digitale per progettare, trasformare, innovare, includere. Con una risposta molto intensa da parte della città e dei suoi attori dove ognuno ha portato il suo pezzo, la sua esperienza, aprirà le sue porte e si connetterà con gli altri. Una bella fotografia della Milano che c’è già e che sarà l’habitat naturale delle trasformazioni. Una vera e propria biodiversità digitale».

Samsung Electronics, incontri al District e il nuovo smartphone in arrivo

Numerosi ed entusiasti i partner della Milano Digital Week. Tra questi anche Samsung Electronics che propone, all’interno del Samsung District, un calendario di incontri dedicati a temi di assoluta rilevanza sociale come le fake news, la digitalizzazione dei processi formativi, l’utilizzo della tecnologia nel rapporto tra genitori e figli, i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, fino alle nuove professioni social nate a ridosso della rivoluzione digitale. E poi, tutte le novità degli smartphone e dei dispositivi di ultima generazione connessi alla casa e non solo. L’azienda presenterà anche il nuovo smartphone.

Auto collegate in rete

BMW Italia a sua volta esporrà presso BASE la nuova i8 Roadster. Grazie alle innovative soluzioni ConnectedDrive, il modello è perfettamente collegata in rete, per una forma di mobilità intelligente e sostenibile. Inoltre DriveNow, il car sharing del gruppo, sarà provider di mobilità per tutta la durata della Milano Digital Week, auto della flotta sempre a disposizione a BASE per spostarsi agilmente tra gli eventi della rassegna.

TIM e l’innovazione

Nel corso dell’edizione di quest’anno, TIM organizzerà nei propri Hub di innovazione e formazione presenti in città (TIM Space di Piazza Luigi Einaudi 8, TIM WCAP e TIM Academy di Via Magolfa 8) incontri e dibattiti sulle tematiche relative all’innovazione tecnologica e al mondo digitale, con il contributo di esperti ed autorevoli esponenti del settore. Il programma completo degli appuntamenti.

Un weekend televisivo

E ci sarà anche Sky alla Milano Digital Week con cinque panel che avranno luogo al BASE Milano, nel pomeriggio di sabato 17 marzo dalle 16 alle 18. In quell’occasione saranno svelati al pubblico i segreti delle tecnologie digitali utilizzate nei film d’arte firmati Sky. Senza dimenticare argomenti di carattere generale calati nella realtà Sky, come l’analisi dei Big Data, sempre più centrale nei processi decisionali e nella personalizzazione dei servizi, o la trasformazione del modo di lavorare a partire dalla Disruptive Innovation. Inoltre, venerdì 16 e domenica 18 marzo, saranno organizzate due giornate - rispettivamente rivolte alle scuole e aperte al pubblico - all’interno del Software Centre di Sky, il nuovo centro di sviluppo situato all’interno della sede milanese del gruppo nel quartiere di Santa Giulia, che si fonda sui principi Sky e Agile di innovazione, apertura e collaborazione. Sky TG24 è media partner dell’iniziativa e racconterà le attività anche attraverso i suoi canali social e sul sito Skytg24.it.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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