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Israele porta in Italia le sue eccellenze tecnologiche per il retail insieme al Gruppo DigiTouch

Autore: Redazione


Si è tenuto a Milano “Tech Innovation: Israeli’s startups meet Italian companies” che ha permesso alle aziende nostrane di confrontarsi con la sofisticata offerta tecnologica israeliana dedicata al mondo del commercio omnicanale

Ieri, Milano ha ospitato l’evento “Tech Innovation: Israeli’s startups meet Italian companies”, una tappa del roadshow d’incontri pianificati in Europa dal Ministero dell’Economia Israeliano per portare nel nostro Paese le sue eccellenze tecnologiche, organizzato in collaborazione con il Gruppo DigiTouch. «Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un maggiore bisogno di verticalità, soprattutto, nel contesto tech e in questo momento vi è un particolare fermento nel comparto retail, che sta attirando sempre maggiori investimenti. Il mercato italiano è molto forte, soprattutto, nel campo del design e del fashion, e le company sono sempre più consapevoli dell’importanza di costruire strategie digitali vincenti. Riteniamo che le start up israeliane siano assolutamente complementari a questa necessità e possano diventare partner decisivi per i player del settore in Italia» ha spiegato Natalie Gutman-Chen, Consigliere per gli Affari Commerciali del Ministero dell’Economia Israeliano, intervenuta all’evento.

Lo scenario del mercato

La richiesta d’innovazione da parte delle aziende nostrane, siano esse piccole, medie o grandi, è uno dei trend chiave che caratterizza lo scenario del mercato retail online in Italia, presentato da Paolo Mardegan, ceo del Gruppo DigiTouch. L’ecommerce è in crescita a doppia cifra nel nostro Paese quest’anno, con un valore di 27 miliardi di euro, e la percentuale degli investimenti destinati alla digital innovation in Italia continua a crescere: nel 2017 ha rappresentato, infatti, il 20% del totale degli investimenti da parte delle aziende. Un’altra parola chiave di tale scenario, spiega il ceo, è l’approccio “omnichannel” poiché con il continuo aumento dei touchpoint nella customer journey, operare con strategie che coinvolgano in modo integrato tutti i canali, online e offline, è parte integrante del processo di evoluzione dei business. In questo contesto, poi, non può che rivestire un ruolo da protagonista il mobile, che guida il 31% delle vendite online totali in Italia. «L’interesse nei confronti dell’ambiente startup e dell’innovazione tecnologica è da sempre parte del DNA del Gruppo DigiTouch. Sono ben 965 le startup internazionali che offrono soluzioni innovative per i retailer e, attraverso questa partnership con il Ministero dell’Economia Israeliano, il nostro obiettivo e di configurarci come punto di connessione tra i brand e queste realtà e come tech innovation enabler, fornendo il nostro supporto ai clienti per lo sviluppo di strategie di marketing omnichannel sempre più performanti», ha commentato Mardegan.

Le startup

Con il contributo dell’Istituto Israeliano di esportazione e cooperazione internazionale (IEICI), costantemente impegnato nello scouting di tecnologie e prodotti innovativi, sono state selezionate le Startup israeliane più all’avanguardia che potessero offrire alle aziende del mondo retail degli asset strategici per emergere in un mercato altamente competitivo. Le dieci startup che hanno avuto modo di confrontarsi con le aziende italiane nel corso dell’evento hanno presentato le proprie soluzioni innovative: un QR code Smart per il packaging, ideato da Brandguard, che attraverso la blockchain può garantire l’originalità di un prodotto e l’accesso facilitato a tutte le informazioni utili per gli utenti; svariate soluzioni per migliorare la customer experience attraverso l’uso dei social, dell’intelligenza artificiale e degli smart data come le soluzioni di personalization di Dynamic Yeld, Konnecto, Weezmo e Personalics; l’idea di Bringoz per ottimizzare la logistica concentrando la richiesta di consegne di diversi eshop, un tool di EyeCue (Qlone) che trasforma i prodotti fisici in modellini 3D con un click e le soluzioni di Bllush Visuals, Syte e Viewbix, che spaziano dal visual commerce, alle shoppable image fino ai video interattivi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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