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AssoCom: il “Seminario” sulle gare dell’11 luglio coinvolgerà anche le aziende. All’insegna della trasparenza

Autore: V Parazzoli


L’associazione di cui è presidente Emanuele Nenna “torna” sul delicato tema delle consultazioni presentando dati e disponibilità al confronto con i clienti. Anche se, ancora, molti pitch si concludono senza esito, con relativi costi inutilmente sostenuti

Il periodo di forte attività di AssoCom, che ha visto ieri l’organizzazione di Comunicare Domani a ridosso della collaborazione per il Libro Bianco sul digitale e la conferenza stampa di IF!, proseguirà l’11 luglio -  come già anticipato da DailyMedia - con un altro, atteso quanto delicato, appuntamento: quello del Seminario sulle gare nel mondo della comunicazione (organizzato con il PR Hub in collaborazione con LeFAC e curato da We Are Social), che sarà dedicato a come gestirle in modo trasparente e innescare al contempo un circolo virtuoso tra aziende e agenzie. L’iniziativa - che giunge a più di tre anni dalla presentazione delle linee guida congiunte messe a punto dall’associazione di cui è presidente Emanuele Nenna con UPA e Unicom - è mirata a fare il punto sulla pratica dei pitch in Italia, anche se non avrà più la connotazione dell’”Osservatorio” sempre di qualche anno fa. Saranno forniti però un quadro quantitativo e una loro ripartizione tipologica, utile anche a meglio capire quali siano le esigenze delle aziende e le motivazioni che le portano ad aprire delle consultazioni. E ci sarà un focus anche su quelle che si sono concluse senza esito - ancora, pare, decisamente consistenti - con relativi costi inutilmente sostenuti dalle agenzie. Sarà quindi l’occasione per verificare se e quanto il citato protocollo condiviso abbia aiutato a regolamentare la materia. Verranno svelati i dati relativi al 2016 e alla prima parte del 2017, e per i quali sono state interpellate più di 400 strutture. Il programma dei lavori  prevede l’introduzione (“Obiettivo della giornata, agenda dell’evento”) di Ottavio Nava, Gabriele Cucinella e Stefano Maggi, di We Are Social; la presentazione dei risultati della survey da parte del d.g. di AssoCom, Stefano Del Frate; e, quindi, i seguenti interventi: “La selezione delle agenzie, la RFI”, di Fabio Colacchio, di Bain Consulting; “Come costruire un RFP, dallo scope of work al brief”, di Vincenzo Riili,  di Google; “Quali deliverable sono necessari per diversi tipi di scope of work”: panel di discussione agenzie-aziende; “A quali gare partecipare: L’algoritmo!”, ancora di Del Frate; “Valutazione e misurazione del risultato degli output di gara”, di Angela Lento, di Bel Italia); “Un aggiornamento sull’attività di PR Hub sul fronte delle gare pubbliche” di Camillo Ricci, di EPR Comunicazione; “Gare Chiare: l’appello di 50 agenzie”, di Mario Viscardi, di Piano B; e, infine, “Take Away incontro e CTA al prossimo appuntamento”, del presidente di AssoCom, Emanuele Nenna. «Si tratta di un appuntamento particolarmente importante per me perché il tema è cruciale - ha commentato lo stesso Nenna -. Si è parlato tanto di gare in questi anni e, adesso, tentiamo di dare qualche risposta senza voler imporre regole, anche perché non siamo nella posizione di farlo. Il problema principale sta nella relazione che intercorre tra le aziende e le agenzie, bisogna capirsi meglio. A volte, la gestione delle gare è inficiata da un approccio ingenuo da parte delle aziende. A partire dalla ricerca condotta dal nostro Centro Studi, proviamo a delineare quelle che potrebbero essere le best practice sia per le aziende sia per gli associati, con il contributo di tutti». L’appuntamento è alle 9,30, al Talent Garden, in via Arcivescovo di Calabiana 6.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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