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Emilio Zerboni racconta la svolta digitale in casa Publicitas Italia

Autore: Redazione


Il managing director italiano della struttura spiega nel dettaglio i motivi di una decisiva accelerazione intrapresa due anni fa, quando la società è stata acquisita dal fondo di investimenti tedesco Aurelius

«Da quando sono entrato in Publicitas Italy, nel dicembre 2014, sono cambiate molte cose. Non solo abbiamo rafforzato le nostre competenze e la nostra expertise nel comparto dei media tradizionali, che già presidiamo con ottimi risultati da anni, ma abbiamo intrapreso una nuova sfida: stiamo entrando nel mondo digitale e lo vogliamo fare portandoci dietro tutto il know how acquisito nei 125 anni di storia che abbiamo alle spalle, preparandoci a implementare tutti i settori del digital per restare al passo con i tempi». Così il managing director Italia della concessionaria, Emilio Zerboni, racconta a DailyMedia la strategia di Publicitas Italy per continuare sulla strada del successo, già intrapresa due anni fa quando è stata acquisita dal fondo di investimenti tedesco Aurelius. L’accelerazione impressa da Zerboni è stata notevole e la ricollocazione di Publicitas sul mercato, non solo tradizionale ma per l’appunto quello digitale, richiede un processo lungo e complesso, ma che sta avanzando secondo un planning ben definito. «Si tratta di una vera e propria svolta per noi, ma anche per il mercato italiano nel quale siamo presenti dal 1987 così come per i nostri clienti che potranno così disporre di un player sempre più completo e competitivo», spiega il managing director. Per quanto riguarda i numeri di fatturato, invece, Zerboni non si sbilancia affermando che «I primi sei mesi dell’anno sono andati ben al di sopra delle nostre aspettative». Emilio Zerboni Emilio Zerboni

Tre nuovi prodotti

«Nell’ottica di questo riposizionamento, negli ultimi due anni abbiamo dato vita a tre nuovi prodotti digital oriented. Il primo è una piattaforma programmatica proprietaria che si caratterizza per l’elevato tasso tecnologico e soprattutto perché, rappresentando noi oltre 4.870 testate a livello internazionale, permette l’accesso a posizioni editoriali premium», continua. La seconda novità in casa Publicitas riguarda il lancio degli InPage Video, un esclusivo formato che garantisce opportunità uniche di visualizzazione. «Si tratta di inserire un video all’interno di un contenuto editoriale che il cliente paga solo nel momento in cui viene visualizzato integralmente», precisa Zerboni. Infine, «Abbiamo concluso un accordo commerciale con un’azienda olandese per migliorare la creatività mobile che potrà poi essere pianificata tramite la piattaforma programmatic», conclude, specificando poi come ci si riferisca sempre a un prodotto proprietario targato Publicitas. Emilio Zarboni, inoltre, anticipa anche che «A breve daremo notizia di altre acquisizioni e a fine settembre è prevista la definizione di un accordo commerciale con un'azienda in ambito web per implementare ulteriormente i nuovi prodotti». Attualmente la concessionaria ha in portafoglio, in Italia, 340 testate come The Economist, recentemente acquisito, il Guardian e il Frankfurter Allgemeine Zeitung.  

Una copertura, media e geografica, a 360 gradi

Il punto di forza della concessionaria è il fatto di poter agire in modo veloce e competitivo su tutti i media in qualsiasi Paese del mondo. «Grazie a un network mondiale di oltre 60 filiali in 23 Paesi, offriamo ai nostri clienti la possibilità di raggiungere diversi mezzi di comunicazione in oltre 100 mercati. In questo modo, la nostra struttura fa si che ai clienti sia garantito un media planning», ha spiegato Zerboni. I risultati ottenuti possono essere considerati anche il frutto di una riorganizzazione a livello di team sotto diversi punti di vista.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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