Il vice presidente e amministratore delegato di Poligrafici Editoriale favorito per sostituire Maurizio Costa, la nomina prevista nell’assemblea del prossimo 3 luglio; poi toccherà alla società che misura i lettorati dove vige l’alternanza editori-mercato
Andrea Riffeser Monti si avvia a essere il prossimo presidente della Fieg. Martedì 3 luglio si terrà infatti l’assemblea della Federazione degli editori di giornali che dovrebbe eleggere il vice presidente e amministratore delegato di Poligrafici Editoriale, comunque già indicato dal Comitato di presidenza di Fieg. La ricerca del successore di Maurizio Costa è stata condotta con l’obiettivo di affidare la guida della Federazione a un editore che si incarichi di rilanciarla a livello istituzionale. Lo scorso aprile intanto è scaduto anche il Consiglio di Audipress presieduto sempre da Costa, ma bisognerà attendere le nomine in Fieg prima che venga fissata una data per il rinnovo delle cariche. L’elezione Riffeser anche in Audipress non è automatica, nonostante il mandato appena scaduto sia stato ricoperto dalla stessa persona in Fieg e in Audipress. Nella società che misura i lettorati vige il principio di alternanza tra componente editori e componente mercato, che detengono quote paritarie, laddove in quest’ultima UPA ha una partecipazione predominante; ma anche in questa occasione gli investitori pubblicitari potrebbero rinunciare alla presidenza. Oltre alle cariche in Poligrafici Editoriale, Riffeser è presidente e a.d. di Monrif, consigliere e membro del comitato esecutivo di ANSA, e in Fieg ricopre il ruolo di Membro del Comitato di Presidenza del Consiglio Federale e Presidente Quotidiani regionali.
Andrea Riffeser MontiL’accordo Fieg-Google
Intanto l’altro ieri si è tenuto a Roma il convegno “(In)Formare in digitale - Verso una relazione costruttiva per l’editoria”, durante il quale è stato fatto il punto sull’accordo di collaborazione da 12 milioni di euro tra Google e Fieg siglato due anni fa (vedere DailyMedia dell’8 giugno 2016) per sostenere la crescita del settore editoriale nel digitale. «Il nostro accordo con Google, anche per risultati indotti, nel triennio potrebbe valere 40 milioni di euro» ha detto il presidente della Fieg Maurizio Costa durante l’incontro che si è svolto alla presenza di Carlo D’Asaro Biondo, presidente Emea Partnerships Google, e del sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi. Ha aggiunto Costa: «Restano in piedi due questioni, il riconoscimento pieno del diritto d’autore e la fiscalità. Non voglio entrare nel tema di quale sia la forma migliore di web tax, ma quello della concorrenza sleale è un tema che penso debba essere risolto. Ora stiamo parlando con Google di un modello di abbonamento a periodici e quotidiani e di un network di pubblicità premium per chi investe nelle testate qualificate».