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Doxa presenta il nuovo termometro digitale degli Italiani

Autore: Redazione


L’istituto di ricerca valuta a quota 68% il tasso di digitalizzazione medio della popolazione tricolore. Con un picco del 73% tra i 18 - 24enni

Sale la febbre digitali degli italiani. A misurarne la temperatura ci ha pensato Doxa. Una febbre che colpisce soprattutto i giovani. Il 72 ,2 % degli italiani over 18 è solito connettersi alla rete. Ma il tasso di utilizzo della rete può variare (e parecchio) da un individuo all’altro. Cresce il tasso di digitalizzazione L’istituto calcola al 68% il tasso di digitalizzazione medio della popolazione a fine 2017. Registrando un balzo del 4% rispetto ai valori 2016. Per fissare l’asticella a tale percentuale, Doxa ha incrociato 5 maxi - voci : frequenza mensile di connessione a internet; numero di device dai quali ci si collega; quantità e frequenza di canali visitati sul web; partecipazione attiva su blog e forum; e iscrizione e uso dei principali social network; il tutto sempre tra gli over 18. Fattore giovinezza Un dato forse ovvio ma ora certificato: più si è giovani più si è attivi online. Il digital gap tra i 18 - 24enni e gli ultra 55enni è pari a 12 punti percentuali: 73% contro il 61%. Troppo? Forse no. L’altra buona notizia è che non vi è alcuna differenza tra maschi e femmine, entrambi posizionati a quota 68%. Quello che incide semmai sulla cultura digitale è il livello scolastico dei singoli. Tra chi ha frequentato la sola scuola dell’obbligo, il tasso di digitalizzazione media non supera il 60%. Mentre tra i laureati si attesta al 72%. Tra Nord e Sud infine vince il Sud: 69% contro il 67%. Recensioni, fake news & co Altro punto importante rilevato dalla ricerca Doxa: l’aumento del tasso di digitalizzazione degli italiani va di pari passo con l’incremento della consapevolezza lato insidie, trabocchetti o altro presenti online. Un esempio? Il 33% degli italiani digitali dichiara di non fidarsi più delle recensioni online perché conscio del fatto che “molte sono false” . Un anno fa la percentuale degli scettici non superava 25%. Tuttavia anche tra i più attenti a eventuali trappole l’abitudine a dare una occhiata online è più che radicata. Tanto è vero che il 76% del totale campione prima di fare un acquisto è solito consultare internet incrociando recensioni e commenti tra i più diversi (il 3% in più rispetto a un anno prima). E in caso di spese importanti il 66% è pronto anche a rinunciarvi se il vox populi digitale ne ha decretato l’inutilità o, peggio ancora, l’inefficienza. Boom di instagram, LinkedIn e Pinterest Non solo Facebook. Sebbene la creatura di Mark Zuckerberg resti saldamenti in cima alle preferenze degli italiani fronte social network, con una penetrazione di oltre il 70% sul totale campione in linea con i risultati 2016, a fare la parte del leone in termini di crescita è Instagram (sempre gruppo Facebook). Stando ai dati Doxa, infatti, la piattaforma di condivisione di foto, stories & co, ha archiviato il 2017 a quota 35% contro il 21% messo a segno nel 2016 guadagnandosi così la medaglia d’argento tra i social network più amati. E ancora. Twitter cresce sì e raggiunge il 20%, ma la sua spinta propulsiva pare stia rallentando. Tanto è vero che nel 2014 viaggiava già sul 17%. A tallonare la piattaforma di microblogging che proprio nel 2017 ha messo a segno un radicale cambio di rotta abbandonando anche il limite dei 140 caratteri, è LinkedIn che vola al 19% contro il 13% di fine 2016, seguito a sorpresa da Pinterest che balza al 16% contro il 9% di 12 mesi fa.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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