La ricerca condotta a livello globale rivela come nel 75% dei casi a un maggiore engagement emotivo delle pubblicità video sia correlato anche un aumento delle vendite
Emozioni e vendite
La ricerca rivela come a un maggiore impatto emotivo delle pubblicità video sia correlato anche un aumento delle vendite nel 75% dei casi. Lo studio suggerisce quindi che in 6 secondi le creatività spesso non riescono a sviluppare uno storytelling capace di catturare l’attenzione dell’utente a causa della breve durata, e nemmeno a stimolare una forte reazione emotiva alla pubblicità, fattore chiave per creare una connessione tra brand e utente. Le pubblicità da 6 secondi in cui è presente fin dai primi secondi un forte impianto narrativo sono infatti valutate 4.1 di EmotionAll performando meglio di quelle in cui non è presente (3.1).Il caso Mars
Sorin Patilinet, Director of Center of Expertise for Marketing Communications di Mars (brand i cui video sono stati inseriti nella classifica delle 3 creatività pubblicitarie con performance migliori) ha dichiarato che il formato da 6 secondi rappresenta una sfida per molti marketer ma è fondamentale scoprirne il trucco per pianificare una strategia efficace: “Per più di 50 anni Mars, in partnership con molte agenzie, ha continuato a evolvere le proprie strategie per mantenere rilevante il proprio brand per gli utenti, anche in un ambiente nuovo come quello dell’advertising online, molto diverso dalle tradizionali dinamiche di fruizione di contenuti lunghi tipiche della TV. Questo non è più abbastanza oggi. L’esplosione dei contenuti brevi causata dalla sempre più egemonica diffusione del mobile e dalla conseguente erosione dell’attenzione dei consumatori, hanno cambiato le regole del gioco. Dobbiamo reinventare le nostre strategie di branding per imparare a comunicare in maniera efficace anche attraverso formati brevi e tenerci pronti ad utilizzare formati di durata ancora più ridotta in un futuro non molto lontano”.I principali risultati
Data l’esponenziale crescita del video advertising su mobile (+145% nel 2018 con 4,2 miliardi di euro spesi), per i brand non è mai stato così fondamentale essere sicuri che i propri investimenti sulle pubblicità video per il mobile guidino a risultati concreti e soddisfacenti.Dallo studio emergono i seguenti risultati:
- Le pubblicità da sei secondi, in linea generale, godono di una minore capacità, rispetto ai formati più lunghi, di costruire una connessione emotiva forte tra brand e utente. Ad eccezione di alcune creatività che, seppur brevi, fanno leva su uno storytelling efficace e coinvolgente a livello emotivo fin dai primi secondi.
- Per le pubblicità ideate per una fruizione televisiva,utilizzare le tecnologie di pre-testing al fine di selezionare il frame più coinvolgente e impattante per i consumatori è un ottimo modo per adattare contenuti lunghi a meccanismi di fruizione più frenetici come quelli dei contenuti brevi sui dispositivi mobile. Se la narrazione è troppo complessa per essere condensata in pochi secondi o richiede una particolare impostazione, per i brand sarebbe utile considerare di mantenere un formato lungo oppure utilizzare una creatività display al fine di comunicare la storia in modo più descrittivo senza rischiare di confondere l’utente.
- Le Call to action sono fondamentali - Solo il 16% delle creatività pubblicitarie da 6 secondi testate includevano una CTA - un elemento chiave per accrescere l’engagement in poco tempo.