I deal hanno riguardato aziende molto diverse tra loro, ma il fil rouge è stata la volontà di creare dei grandi poli tecnologici e di dati per ampliare le relazioni con i clienti
Anche il 2018 è stato un anno molto caldo per il Martech in tema di M&A. A confermarlo è uno studio di R3, che ha preso in esame 465 operazioni nell’industria dei servizi marketing, un totale di 33 miliardi di dollari e un’impennata del 144%. I deal hanno riguardato aziende molto diverse tra loro, ma il fil rouge è stata la volontà di creare dei grandi poli tecnologici e di dati per ampliare le relazioni con i clienti. Secondo il numero uno di R3, Greg Paull, le attività M&A nel Martech durante il 2019 saranno finalizzate a facilitare l’intersezione tra marketing, tecnologia e management. R3 segnala che le holding hanno condotto un discreto numero di operazioni, ben 86 a circa il 20% del totale. Ma il valore numerico è in decremento rispetto all’anno passato, vale a dire il 2017. Paull evidenzia e reputa come “trasformative” le acquisizioni di Acxiom da parte di IPG e di Soft Computing da Publicis Groupe, in un contesto caratterizzato da grande competitività. La regione più frizzante rimane il Nord America, con 229 deal e un incremento del 21%. Le società leader per spesa sono Adobe, AT&T e IPG. Da notare anche come sia aumentato lo spettro delle acquisizioni, tra cui digital, creatività, pr e media. Proprio il digital risulta essere il settore più florido. Il numero di agenzie digital full-service acquisite è in ascesa del 90%, mentre i deal per sigle creative e media calano attorno al 38%.