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Eurodata TV Worldwide racconta i trend dei programmi tv: vince la qualità dei contenuti

Autore: Redazione

I protagonisti della ficition Rai "La vita promessa", citata come caso di successo dallo studio


L’analisi della società di ricerca cita come caso di successo la fiction Rai “La Vita Promessa”, che ha permesso al servizio pubblico di acquisire market share

Eurodata TV Worldwide, società di ricerche di mercato parte della francese Médiamétrie, ha rilasciato il nuovo studio Trend dei programmi: la supremazia del contenuto, con l’obiettivo di inquadrare le tendenze in atto tra i broadcaster e la relativa capacità di parlare a pubblici ampi e diversificati. La chiave, secondo l’indagine, è puntare su contenuti di qualità e ottimizzarne la distribuzione sulle piattaforme più rilevanti per le proprie audience. Frédéric Vaulpré, vicepresidente di Eurodata TV Worldwide, ha dichiarato: "I network e i pure players stanno sviluppando strategie di trasmissione innovative per adattarsi a modalità inedite di visione. I contenuti sono oggi disponibili su quattro schermi e in modalità non lineare, a volte anche prima della trasmissione in diretta". Avril Blondelot, Head of Content Insight di Eurodata TV Worldwide, ha aggiunto: "Nel 2018, sono stati rilevati più di 10.000 nuovi programmi attraverso l'universo coperto dal nostro strumento di monitoraggio NoTa. In termini di tendenze, l'ibridazione dei generi di fiction continua; e i documentari sono ben visti dai giovani".
I trend dei contenuti
Il genere drammatico rimane il più popolare e conta per circa un terzo dei lanci di fiction nel 2018. Per circa 1 su 4 di questi debutti, l’audience ha superato la media del canale di circa il 20% a parità di slot. Lo studio cita subito la miniserie italiana La Vita Promessa, la cui prima puntata è stata trasmessa a settembre e che racconta le vicende di una famiglia siciliana nella New York dei tempi del proibizionismo. Il programma, spiega l’indagine, ha permesso al servizio pubblico di incrementare la sua market share sullo slot di una media del 34%. Un’altra tendenza rilevata è la capacità dei documentari e della televisione fattuale di interessare una fascia di audience giovane, permettendo ad alcune reti straniere come l’olandese NPO2 di aumentare la propri quota su questa tipologia di target. Per quanto riguarda l’intrattenimento, Eurodata TV Worldwide segnala il successo di programmi come The Circle, trasmesso in Gran Bretagna da Channel4 e in cui i partecipanti vivono in appartamenti separati e comunicano tra loro solo attraverso social network. Anche in questo caso il network ha registrato benefici tangibili sul pubblico più giovane. In un contesto in cui il piccolo schermo rimane la scelta privilegiata, nel 2018 i contenuti televisivi sono "consumati à la carte". Pertanto, continua lo studio, la sola lettura dei dati di ascolto non è più sufficiente per descrivere la realtà di un mercato che è stato trasformato dalle mutevoli pratiche degli spettatori, soprattutto quelli più giovani. Non si può più decretare il successo di un programma a partire dagli ascolti televisivi, ma bisogna considerare altri canali come internet e mobile, che spesso si possono usare in sinergia con il piccolo schermo per valorizzare i propri contenuti. Con un occhio di riguardo alla distribuzione.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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