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Tutte le novità di comScore per il mercato italiano

Autore: Redazione


Annunciato dalla multinazionale il nuovo Panel iOS che potenzia l’offerta Mobile Matrix e lo sviluppo della Video-Metrix Multi-Platform che rendono la visione dei comportamenti di utilizzo di internet in Italia ancora in versione più completa e affidabile

In occasione della presentazione delle rilevazioni di marzo sulla digital population italiana, comScore ha presentato importanti sviluppi delle soluzioni di misurazione per il mercato italiano delle audience digitali multi-piattaforma, mobile e video. Ad aprire la serie di novità il lancio del Panel iOS con 2.500 individui maggiorenni attivi, i quali si aggiungono alle 3.200 persone presenti nel Panel Android. Si tratta di uno dei più grandi “panel mobile” esistenti in Italia che consente la rilevazione delle versioni più aggiornate dei due sistemi operativi.

I vantaggi della nuova Mobile Metrix

Viene potenziata in questo modo l’offerta Mobile Metrix che al momento permette l’attribuzione agli editori taggati delle audience mobile provenienti dal traffico in-browsing effettuato su app di terze parti e sulle piattaforme di distribuzione di contenuti come Facebook Instant Articles e Google AMP. Grazie all’estensione del panel Mobile sarà possibile effettuare analisi di Reach&Frequency dedicata ai centri media e di sovrapposizione delle audience su Mobile e Total Digital Population, in aggiunta a quella già disponibile sul desktop. Editori, centri media e investitori potranno calcolare gli utenti deduplicati ed effettuare analisi di affinità tra gli oltre 2,5 milioni di domini ed entità riportati globalmente da comScore.

Fabrizio Angelini
La nuova Video-Metrix Multi-Platform

La misurazione sui device mobili vede poi un altro importante sviluppo nel lancio di Video-Metrix Multi-Platform che introduce, per gli editori taggati, la rilevazione del consumo di video sui dispositivi mobili e la stima della reach cross-piattaforma mensile complessiva della propria audience video. Video-Metrix Multi-Platform mantiene poi le sue caratteristiche distintive, ossia la suddivisione tra video editoriali e pubblicitari e la misurazione di YouTube nel suo complesso e dei canali dei suoi partner. «Grazie al continuo sviluppo e al lancio delle ultime innovazioni riteniamo che le nostre piattaforme di analisi delle audience forniscano la visione più completa e affidabile dei comportamenti di utilizzo di internet in Italia», ha spiegato durante la conferenza Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers che rappresenta in esclusiva comScore in Italia. «I dati di fruizione evidenziano un potenziale di crescita ancora significativo mentre si vanno accentuando i fenomeni di concentrazione del traffico - soprattutto mobile in ambiente app - e di utilizzo della rete per finalità di intrattenimento legate al consumo di video online. In particolare, uno deitrend che abbiamo evidenziato, che può costituire una opportunità per gli editori tyradizionali, soprattutto quelli televisivi, è l’aumento del consumo di video premium e di lunga durata»

Le rilevazioni di marzo

Dopo le novità arrivano i numeri. Secondo gli ultimi dati di comScore nel mese di marzo la Total Digital Population ha raggiunto in Italia i 37,8 milioni di visitatori; la penetrazione dell’utilizzo di internet della sola popolazione maggiorenne è pari al 67%, dato da cui emerge ancora un potenziale di crescita del 10-20% rispetto agli altri Paesi occidentali digitalmente più evoluti. Gli accessi da device mobili continuano a trainare la crescita nella fruizione di internet; nell’ultimo anno gli italiani che accedono ad internet esclusivamente tramite device mobili sono cresciuti del 12% e ormai superano quota 10 milioni. L’ampia diffusione delle mobile app di Google e Facebook svolge un ruolo determinante nel garantire ampiezza dei volumi e continuità degli accessi tanto che, a livello mensile, le dieci prime app per numero di utilizzatori appartengono tutte ai due Ott.

 
Il tempo trascorso online è sempre più mobile

Lo spostamento del traffico sui device mobili e i fenomeni di concentrazione sono ancora più evidenti quando si analizza il tempo passato in Internet. Nel mese di marzo gli italiani maggiorenni hanno mediamente trascorso online 81 ore; rispetto al tempo totale il 71% è speso su device mobili (63% in app e 8% in browser). Complessivamente considerate le categorie di contenuto Messaggistica; Social Media; Intrattenimento e Gaming rappresentano il 75% del tempo totale, mentre le properties di Google e Facebook raggiungono insieme il 50% del tempo speso sui device mobili. Rielaborando la classifica delle prime 10 properties per tempo speso, subito dopo i due Ott, si posizionano diversi brand che offrono soprattutto servizi di intrattenimento molti dei quali legati alla diffusione di video online.

La forza di YouTube

Dall’analisi di YouTube si evince che nel mese di gennaio 2018 sono stati visualizzati in Italia ben 9,3 miliardi di video sulla piattaforma di cui l’82% attraverso un dispositivo mobile. La fascia d’età 18-24 anni trascorre su Youtube 25 ore al mese soprattutto da mobile visualizzando in media oltre 490 video al mese. Tali valori diminuiscono progressivamente all’aumentare dell’età con gli Over 55 che trascorrono 5,3 ore al mese visualizzando in media 111 video sulla piattaforma.

 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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