ABBONATI

ADS: a marzo l’effetto elezioni fa bene ai principali quotidiani, Corriere della Sera è sempre leader

Autore: S Antonini


Guadagnano copie rispetto a febbraio anche la Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Fatto; Sorrisi e Canzoni Tv è il primo settimanale ma in calo, in cima ai mensili c’è Altroconsumo

Nel mese di marzo la stampa quotidiana beneficia in alcuni casi dell’effetto elezioni politiche e vede le proprie diffusioni aumentare rispetto al mese precedente. Secondo i dati ADS, Il Corriere della Sera conferma la propria leadership nel comparto con 301.468 copie, contro le 297.017 di febbraio. Sostanzialmente il ranking delle testate nazionali rimane invariato, con la Repubblica al secondo posto a quota 216.733 copie contro le 203.671 del mese precedente, seguita dal Sole 24 Ore - 173.364 copie a marzo, 173.875 a febbraio - e dalla Gazzetta dello Sport, con 165.960 copie in modesta crescita rispetto 165.430 copie di febbraio. Piccole crescite interessano anche La Stampa (164.785 contro 163.564), Il Messaggero (102.704 contro 102.050), il Giornale (58.981 contro 57.715). QN – Quotidiano Nazionale è a quota 214.340 copie complessive (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) contro le 215.312 di febbraio. Il Fatto Quotidiano totalizza 48.530 copie contro 44.516, mentre Avvenire registra un piccolo calo da 11.952 a 109.990. Per quanto riguarda i quotidiani sportivi del gruppo Amodei, il Corriere dello Sport è a quota 73.185 copie contro 74.514 dello scorso febbraio, mentre Tuttosport diffonde 46.179 copie a marzo e 45.481 a febbraio.
I settimanali
Per quanto riguarda la periodicità settimanale, a marzo Sorrisi e Canzoni Tv è sempre il primo per diffusioni con 536.452 copie, ma ne perde rispetto alle 574.918 di febbraio. Settimanale DiPiù è la seconda testata in Italia, con 419.537 copie (426.473 a febbraio) e Telesette la terza con 362.497 copie (366.088 a febbraio). IO Donna è il primo femminile e tiene la quinta posizione nel ranking complessivo con 282.975 copie, in crescita rispetto alle 280.516 copie di febbraio. Il secondo femminile è Vanity Fair che diffonde 253.709 copie, migliorando il dato di febbraio a quota 248.257. Famiglia Cristiana si attesta a 252.291 copie, in calo rispetto alle 253.843 di febbraio. L’Espresso è il primo newsmagazine del ranking e tiene la posizione con 239.156 copie, in sostanziale linea con le 239.311 di febbraio. Il Venerdì di Repubblica cresce, posizionandosi al quarto posto spodestando Oggi con 285.726 contro le 280.224 di febbraio. Il famigliare di RCS scende al sesto posto con 272.017 copie contro le 281.487 di febbraio.
I mensili
A febbraio, la classifica dei mensili ADS vede ai primi posti Altroconsumo con 365.140 copie – tutte in abbonamento -, contro le 368.485 di gennaio; Al Volante passa dal terzo al secondo posto, con 292.168 contro le 281.788 di gennaio. 50&più scende al terzo, con 285.742 copie rispetto alle 286.340 del mese precedente, mentre Focus, stabile al quarto, totalizza 253.394 copie (266.114 a gennaio) seguito da Quattroruote che si mantiene al quinto con 220.565 copie contro le 227.841 del gennaio. ADS_Quotidiani_Marzo_2018 ADS_Settimanali_Marzo_2018 ADS_Mensili_Febbraio_2018

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy