Una storia ininterrotta, fatta di tappe che compongono un unico mosaico: è la storia dell’arte, raccontata da Claudio Strinati in “Strinarte”, il nuovo programma di Rai Cultura in onda da questa sera alle 21:15 su Rai5. Dieci puntate, un unico filo conduttore: la storia dell’arte è storia delle arti, il cui contenuto e significato di volta in volta cambia e si trasforma. «La storia dell’arte - dice Claudio Strinati - è mal definita e forse mal definibile anche perché ognuno di noi ha un’idea dell’arte che non necessariamente coincide con quella dell’ altro. La storia della pittura, della scultura, della musica, della letteratura, del teatro o del cinema, sono facilmente inquadrabili e circoscrivibili perché si basano su tecniche diverse, mentre quando si parla in senso generale di “storia dell’arte” si profila un concetto più nebuloso e apparentemente sfuggente». In ogni puntata - a partire dalla prima, dedicata all’affresco del Trionfo della Morte nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, a Palermo - Claudio Strinati individua un’opera o un artista e li va a “trovare” nei loro luoghi, per metterne in luce, con il contirbuto di ospiti ed esperti, gli aspetti meno noti e più controversi. Presso uno studio appositamente allestito all’interno dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, che collabora con il programma, Strinati incontra esperti provenienti dai mondi più diverse con i quali approfondisce autori e opere, lanciando nuovi spunti di osservazione. Sempre all’interno dell’Iscr - che ospita anche la Scuola di Alta Formazione per il Restauro - lo storico dell’arte visita anche i diversi laboratori, incontrando restauratori di fama internazionale e raccogliendo informazioni precise sulle tecniche di produzione e di conservazione di un’opera, dalla scultura alla pittura, dal mosaico all’affresco.