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Condé Nast: con il lancio del nuovo Vanityfair.it viene introdotto anche il sistema di profilazione intelligente Genius

Autore: S Antonini


Il restyling del sito online da ieri; i ricavi digitali, in crescita del 12% nel primo quadrimestre, valgono 20 milioni. L’obiettivo del direttore generale Fedele Usai è raggiungere i 30 milioni nei prossimi due anni

Con il lancio del nuovo Vanityfair.it, online da ieri, Condé Nast apre per primo in Italia all’intelligenza artificiale e inaugura Genius, un sistema di profilazione e raccolta dati online che attraverso processi di machine learning è in grado di proporre contenuti e attività di lead su misura, riconfigurati in tempo reale a seconda dei gusti dell’utente e delle occasioni di fruizione. Genius, sviluppato internamente all’editore, sarà progressivamente introdotto su tutte le property digitali di Condé Nast, con l’obiettivo strategico di ottenere un patrimonio di 2 milioni di utenti profilati complessivi in un anno e mezzo. «Negli ultimi tre anni il fatturato digitale ha raggiunto i 20 milioni di euro, nei prossimi due vogliamo arrivare a 30» spiega il direttore generale di Condé Nast Fedele Usai, che indica nel primo quadrimestre una crescita, sempre del digital, del 12% «a fronte di un mercato che a febbraio perdeva l’8,5%».

Ad aprile la raccolta pubblicitaria digitale è cresciuta del 25%. La partita sulle revenue digitali si gioca da un lato sulla pubblicità display - «il 50% dei nostri fatturati digitali» aggiunge Usai – e dall’altro sui contenuti - «l’altro 50%» con il native passato da 0 al 25% del fatturato digitale in 12 mesi, e una quota di programmatic «molto bassa». «L’obiettivo del primo quadrimestre era il +16%, ma dobbiamo fare i conti con Facebook e Google che si prendono il 75% di ogni euro investito in Italia. Perciò puntiamo sui contenuti e a breve aggiungeremo una nuova offerta di e-content». La Condé Nast è già in possesso di 115mila utenti profilati in ambito beauty sviluppati da Glamour, sulla base dei quali è stato realizzato il primo annuario sul consumo dei prodotti di bellezza insieme all’università Bocconi, che sarà presentato a breve.

Luca Dini, che da maggio sarà il nuovo direttore editoriale di Condé Nast lasciando la direzione di Vanity Fair a Daniela Hamaui, commenta: «Il brand Vanity Fair si è sempre caratterizzato per la sua capacità di dialogare con i lettori. Il nuovo sito dialoga con gli utenti, nel luogo dove ormai gli utenti cercano informazione e intrattenimento - i piccoli schermi -, con una naturalezza e un’efficacia che nessuna testata italiana può vantare». Infatti, il nuovo Vanityfair.it nasce soprattutto in vista della navigazione da smartphone, da cui oramai arriva l’80% della fruizione di contenuti digitali. In questa nuova versione l’offerta di contenuti si arricchisce di tre nuove sezioni - musica, sport e news - per andare incontro al target dei Millennials, integrando nelle attività social - ambito dove il brand Vanity Fair vanta una fan base complessiva di oltre 2,5 milioni di contatti - una selezione di Top Commenters individuati dalla redazione per la qualità dei loro interventi.

Sempre in tema di qualità dei contenuti è stata introdotta la sezione “Vanity Stars”, con personaggi famosi come Davide Oldani, Alessandro Borghese, Eva Riccobono, Salvatore Esposito, Marisa Bruni Tedeschi, Benji & Fede, Gabriella Pession che in qualità di Top Influencer raccontano le loro passioni che, come spiega Justine Bellavita, web editor di Vanityfair.it, sono uno strumento cruciale per fortificare il rapporto del brand con i propri utenti. Vanityfair.it, a oggi, vanta oltre 8 milioni di visitatori mensili, e 9,4 milioni di video view.

La user experience della nuova piattaforma, come la definisce Marco Formento, senior vice president digital di Condé Nast che insieme al suo team ha ideato il restyling e implementato il sistema Genius, punta su visual impattanti, integrati con elementi di interazione evoluti come gli infinite scroll, le infinite galleries, le cross navigation per topic o sticker, i social network. Pensato per il mobile first, il nuovo sito si adatta a ogni schermo. Per quanto riguarda Genius, le azioni previste al momento sono un call to action che appare quanto l’utente sta per abbandonare la navigazione del sito, personalizzata a seconda dell’orario; un “bentornato” dopo una mancata navigazione prolungata, con una selezione del “meglio” perduto; una selezione di top contents sulla base di contenuti consultati più di tre volte, e una selezione di contenuti affini ai gusti manifestati dall’utente.

Tutto questo si adatta nel tempo grazie ai processi di machine learning. L’estensione di Genius a tutti i brand servirà anche a guidare le politiche editoriali sui cartacei, che da maggio saranno di competenza di Luca Dini. Il nuovo Vanityfair.it è concepito anche per valorizzare in modo esclusivo i partner commerciali attraverso nuovi formati di distribuzione in flow che potenziano il portafoglio di soluzioni native e branded e la cura del design che garantisce performance di qualità sui formati display. Tra i partner che hanno pianificato il nuovo sito, ci sono Bulgari, Chanel, Prada, Porsche. Sponsor del canale Sport è Technogym. Anche Parajumpers è partner del progetto con la linea di activewear.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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