Il gruppo si prepara a una comunicazione multimediale on air da aprile, in cui web e social ricopriranno un ruolo privilegiato
Colussi punta a ridefinire la prima colazione. Niente di clamorosamente rivoluzionario: gusto e golosità rimangono al loro posto, ma viene accentuata la componete salutare. Via l’olio di palma, via le farine eccessivamente raffinate, meno grassi insomma. E da qui nasce il nuovo posizionamento, presentato ieri a Milano, inaugurato dal claim che miscela tradizione e novità : “Dal 1911 Colussi, buoni in tutti i sensi”. Una strategia inedita che prevede nuovi packaging e una campagna multimediale in partenza nel mese di aprile, in cui l’online farà la sua parte, soprattutto a livello di social. Ma prima c’è da scegliere le agenzie che lavoreranno alla comunicazione: «Abbiamo indetto una gara creativa tra quattro agenzie, tra queste Red Cell (che segue già il cliente sul brand Misura, ndr), e una media, tra due centrali (Marketing Point, che ha seguito il Gruppo fino alla fine del 2015, non risulta far parte del pitch, ndr). La soluzione ai due enigmi sarà data entro i prossimi due giorni», racconta Massimo Crippa, direttore commerciale di Colussi. Il quale non si sbilancia sul budget, definendolo «Importante». Il budget complessivo su base annua si stima intorno ai 6 mln di euro. Il posizionamento rinnovato non può non riflettersi anche a livello digitale, come si evince dal nuovo sito, inaugurato lo scorso 15 gennaio. Un portale che assume anche una valenza educativa. E ancora: Gran Turchese, marchio che rappresenta il 40% del fatturato di Colussi (equivalente a 50 milioni di euro) ha la sua pagina Facebook, mentre Gran Colazione può contare su uno spazio Instagram tutto suo. Il sito, (come pure il packaging dei prodotti), è stato curato dall’agenzia Fosforica, mentre tutto l’ambito social è appannaggio di Yam112003.