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Citroën, partnership con Facebook in vista del lancio della Nuova C3 a metà novembre

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La casa francese si prepara al debutto della rinnovata vettura, che sarà accompagnato da una campagna integrata. E, intanto, si lega al colosso social, dando vita a una serie limitata di 129 vetture acquistabili online

Si preannuncia un finale d’anno col botto per Citroën, casa automobilistica francese presente in Italia dal 1924, che sta per lanciare la Nuova Citroën C3, auto simbolo dell’azienda oggi parte del Gruppo PSA. Il debutto in concessionaria avverrà per metà novembre ma, intanto, il marchio ha avviato le prime operazioni di comunicazione, con un’attività su tutte: una partnership con Facebook, solo in Italia, che ha dato vita a una serie di vetture limitata, la Nuova Citroën C3 Facebook-only limited edition, presentata ieri a Milano, in occasione di un evento riservato alla stampa, alla presenza di Marco Freschi, responsabile comunicazione, Luciano Ciabatti, direttore marketing, e Valerio Perego, sales manager del social network in Italia.  

Una opening edition

  La vettura sviluppata con Facebook è quella che in gergo si chiama “opening edition”, una serie limitata di 129 automobili, acquistabili solo online sulla pagina Facebook del brand o sul sito dedicato mentre le consegne sono fissate per novembre. Una sorta di anticipazione di quella che sarà la Nuova C3. «La strategia di Citroën - ha esordito Freschi - sia a livello di prodotto sia di comunicazione è imperniata attorno a due valori: be different e feel good, con il primo che esprime lo stile unico del nostro marchio; e il secondo che ha a che fare con il concetto di comfort e la sua evoluzione a vero e proprio benessere». E il rinnovamento di C3 - 3,5 milioni di unità vendute dal 2002 a oggi, di cui 580mila in Italia -, equivale in qualche modo a rinnovare anche il marchio della casa madre. A livello di target, «La Nuova C3 vuole aprirsi a un nuovo pubblico, più giovane e più fresco, seducendolo con un design al passo con i tempi», ha proseguito Freschi. Ecco perché l’elemento della personalizzazione diviene centrale, con la possibilità di creare 36 diverse combinazioni di colore. facebook interna

Il fattore tecnologico

  La Nuova C3 si impone poi per un elevato livello tecnologico, che ha una diretta relazione con l’ambito social. Oltre a un touchpad e alla connessione, infatti, il modello è dotato di una connected cam, «Una prima Mondiale», come l’ha definita Freschi, montata sullo specchietto retrovisore centrale, per riprendere i propri viaggi senza distrarsi. Una tecnologia utile, intuitiva e facile che ha diverse applicazioni: i filmati possono essere registrati per scopi assicurativi ma anche per immortalare un momento particolare come un paesaggio. Per poi, ovviamente, condividerlo su Facebook o sui vari canali social.  

Una social car unica

  Ben 23 milioni di italiani si collegano a Facebook ogni giorno, più di un terzo della popolazione italiana. Con questo numero, il direttore marketing Ciabatti ha voluto sottolineare la relazione con Facebook, definendo la partnership allo stesso modo di Perego, cioè “un passo naturale”. La genesi della prima “social car” è stata raccontata ampiamente sulla pagina Facebook New Citroën C3. Filmati teaser stanno preparando i consumatori al debutto della nuova auto mentre ieri Francesco Facchinetti, ha tenuto una diretta Facebook dove ha raccontato la vettura, ben brandizzata, con desing e colori che richiamano esplicitamente al social. Il prezzo è di 15.900 euro. «Questa iniziativa tutta italiana – ha affermato Ciabatti – darà anche l’opportunità a 1 dei 129 acquirenti della serie limitata, di vincere un viaggio a Menlo Park, sede di Facebook e patria dei social». «Come clientela non abbiamo in mente un target che si distingue tra uomo e donna ma guardiamo all’approccio alla quotidianità e allo stile», ha proseguito. Un approccio che si riassume nella figura dell’Urban Pioneer e che strizza l’occhio ai giovani. logo_della_citroe%cc%88n-svg

La campagna in arrivo a novembre

  Per pubblicizzare la Nuova Citroën C3, il marchio ha finora sfruttato solo le leve dei social, con una netta predominanza di Facebook, al 90% del mix. «Fino al lancio commerciale continueremo a promuovere Nuova C3 sui social media per poi avviare una campagna integrata, che comprenderà sicuramente la tv insieme ai nostri partner, cioè Havas per il riadattamento della creatività internazionale e PHD per il planning. In questa fase teasing ci siamo avvalsi anche di E3 per la realizzazione di alcuni video promossi sempre su Facebook». Sugli investimenti Ciabatti non si sbilancia, ma per un lancio definito così importante è lecito pensare che il marchio sia pronto a spendere una cifra rilevante.  

Facebook, supportare i consumatori

  A margine dell’incontro, DailyNet ha scambiato due battute con Perego. «L’automotive sta approcciando Facebook con maggiore convinzione e un’operazione del genere dimostra la nostra volontà di accompagnare e supportare marchi e consumatori. In questo senso voglio rimarcare la bravura di Citroën, nel comprendere trend e opportunità. Per esempio, il video è uno dei segmenti a più alto tasso di sviluppo nel News Feed e loro l’hanno saputo utilizzare a proprio vantaggio. Pensiamo a pochi anni fa: sul News Feed comparivano elementi testuali, poi foto e ora stiamo assistendo all’affermazione del video, per esempio con la tecnologia a 360 gradi». Quindi Perego ha toccato il tema del rapporto tra italiani e digitalizzazione, sottolineando come ormai il 50% del tempo speso è sulle properties Facebook (WhatsApp, Instagram e Messenger) e come i livelli di alfabetismo - o analfabetismo - digitale siano pressoché in linea con altri Paesi per accessi e tempo speso, nonostante sull’ecommerce si possa fare di più. Tornando a Facebook, e alla sua galassia di brand, Perego ha evidenziato la capacità «di poter colpire il segmento dei light tv viewers», un target molto ambito. E alla domanda su un possibile sviluppo di iniziative simili a quella con Citroën, Perego non ha dubbi: «È nel nostro stile collaborare con i brand per creare partnership di comunicazione strutturate. Delle vere e proprie sinergie progettuali che creino esperienze ad hoc per i consumatori».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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