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A Cerved Group il 70% di Clickadv

Autore: Redazione


Nel 2015 l’azienda fondata otto anni fa da Luca Formicola ha fatturato ben 7,8 milioni con un Ebitda di 2,35 milioni

Cerved Information Solutions ha annunciato ieri di aver acquisito il 70% di Clickadv s.r.l., titolare della sigla PayClick, tramite la controllata del Cerved Group. La restante quota del 30% verrà mantenuta da Luca Formicola, che continuerà a ricoprire il ruolo di a.d. di PayClick. È stato inoltre sottoscritto un patto parasociale tra Cerved Group e Luca Formicola, in virtù del quale sulla quota del 30% sono previsti dei diritti di opzione put & call esercitabili in tre tranche annue del 10% ciascuna a valle dell’approvazione dei risultati del 2016, 2017 e 2018, a un prezzo calcolato attraverso l’applicazione di un multiplo variabile sull’Ebitda annuale, in funzione dei tassi di crescita registrati. Per Cerved Group l’operazione è in linea con lo sviluppo strategico del gruppo volto a eseguire acquisizioni “bolt-on” in tutti i settori in cui opera, in modo da estendere e completare l’offerta per i propri clienti, e consolidare la propria posizione di leadership. Gianandrea De Bernardis, a.d. di Cerved Group, ha commentato: “È da tempo che valutiamo acquisizioni nell’area di attività Marketing Solutions per integrare ed estendere la nostra offerta di prodotti. Siamo molto soddisfatti di aver concluso positivamente l’acquisizione di una quota di maggioranza di PayClick in quanto tale operazione, oltre ad estendere la nostra presenza sul mercato, ci permette di sfruttare sinergie commerciali con i nostri clienti, in particolare con i grandi clienti nel mondo b2b e b2c. PayClick è una realtà di grande qualità e che gode di ottime prospettive, gestita da un imprenditore di successo che siamo contenti di portare a bordo del gruppo Cerved”. PayClick, aperti nuovi scenari e accelerazione del processo di crescita Clickadv, fondata nel 2008 da Formicola unitamente ad altri due soci, è attiva nel settore del digital advertising e offre ai propri clienti soluzioni orientate al performance marketing supportate da tecnologie proprietarie con il marchio PayClick. Nel 2015 PayClick ha generato ricavi per 7,8 milioni e un Ebitda normalizzato di 2,35 milioni. Il valore dell’operazione è stato fissato a 14,1 milioni per il 70% del capitale sociale di PayClick. Tale valore include una disponibilità finanziaria di circa 2,5 milioni al momento del perfezionamento dell’operazione. Lo spiega una nota di Cerved. Un comunkicato emesso da PayClick, invece, segnala come questa operazione sia una grande opportunità: la sigla, infatti, entra a far parte di un gruppo che vanta numeri importanti, come testimoniano gli oltre 350 milioni di euro di ricavi e i 170 milioni di euro di Ebitda registrati nel 2015.  La sinergia con Cerved sarà in grado di aprire nuovi scenari e di accelerare ulteriormente il processo di crescita costante che l’ha caratterizzata sin dalla sua nascita. A confermarlo è lo stesso Formicola: “È un’operazione importante per PayClick, che potrà adesso contare su un player istituzionale del calibro di Cerved, un supporto indispensabile per sostenere ed alimentare il processo di crescita. Sono state analizzate ed identificate attentamente importanti sinergie tra PayClick e Cerved e crediamo fortemente che, nel medio periodo, contribuiranno in maniera significativa a rendere questo deal incentivante e premiante per entrambi”

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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