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C’è l’intesa fra Class Editori e Giglio Group: nasce la joint venture paritetica Class TV Moda Holding

Autore: Redazione


L’operazione è finalizzata alla crescita del network televisivo su scala globale. Intanto, la casa editrice archivia il 2016 con un sostanziale pareggio della raccolta pubblicitaria

Class Editori e Giglio Group hanno costituito la joint venture paritetica Class TV Moda Holding srl, che detiene il 50% di Class TV Moda. La joint venture, per Giglio Group, ha l’obiettivo strategico di aumentare il numero di canali nel proprio network, attualmente distribuito in 47 Paesi, 5 continenti e 6 lingue, su satellite, mobile, web tv e compagnie aeree, e di arricchire di ulteriori contenuti la piattaforma IBOX, l’e-commerce 4.0 di Giglio Group, essendo il target del canale in perfetta sintonia con la promozione e la vendita del luxury “Made in Italy” nel mondo. Class TV Moda, con questo accordo, amplierà la propria presenza internazionale, aumentando l’audience e rafforzando la leadership nel mercato di riferimento. Paolo Panerai, Editor in Chief e Ceo di Class Editori, ha dichiarato: “L’operazione rappresenta un’ulteriore testimonianza della bontà dei contenuti trasmessi da Class TV Moda, che è l’indiscusso protagonista del fashion in televisione, non solo in Italia. La possibilità di una distribuzione internazionale grazie a Giglio Group determinerà una crescita dell’audience significativa in importanti mercati e in luoghi che consentiranno di rafforzare il legame con le persone che costituiscono il target di riferimento di Class TV Moda. Ciò va a tutto vantaggio delle aziende che lo scelgono per promuovere e comunicare con il pubblico di proprio interesse”. Alessandro Giglio, Presidente di Giglio Group, ha commentato: “Sono particolarmente felice di poter collaborare con una società così prestigiosa come Class Editori e sono sicuro che si realizzeranno immediatamente le migliori sinergie tra i gruppi editoriali. Il nostro principale obiettivo è quello di contribuire alla distribuzione in tutto il globo di prestigiosi contenuti quali quelli di Class TV Moda, con particolare attenzione a Stati Uniti, Cina, Medio Oriente e Nord Europa, in perfetta convergenza con il nostro piano industriale di e-commerce 4.0 denominato IBOX, anche in vista del nostro auspicato e imminente passaggio al segmento Star del mercato principale di Borsa Italiana”. Il bilancio di Class Editori I ricavi totali di Class Editori S.p.A. nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono stati pari a 72,72 milioni di euro, rispetto ai 78,31 milioni del corrispondente periodo del 2015. La raccolta della pubblicità commerciale sui mezzi a perimetro omogeneo evidenzia un sostanziale pareggio (-1%) e un aumento del 3,4% del numero degli inserzionisti, che raggiungono quota 1.230. Il risultato complessivo della pubblicità (-7% sui mezzi a perimetro omogeneo) diventa negativo a causa sia della caduta della pubblicità finanziaria di legge conseguente alle mutate normative e alla modesta attività di nuove emissioni e quotazioni rilevata sui mercati finanziari, sia della flessione della pubblicità legale riguardante aste e appalti pubblici, i cui obblighi di legge sono stati ripristinati solo nell’ultima parte dell’anno. La TV Class CNBC ha consolidato la crescita del 2015 con 3,4 milioni di euro, con una performance quasi doppia rispetto al mercato televisivo. Con una quota del 54,2%, Class Editori è leader nella Go TV attraverso la controllata Telesia Spa. In crescita del 5% la raccolta pubblicitaria sui siti web, una performance migliore di 7,3 punti percentuali rispetto al mercato di riferimento: sono i primi segnali del percorso di evoluzione a livello editoriale, pubblicitario e organizzativo verso la Digital Transformation della casa editrice, intensificata nel corso dell’esercizio. Il segmento dei periodici ha segnato un -4% (+6% a parità di numero di uscite), in linea con l’andamento di mercato. In flessione la raccolta sui quotidiani, derivante dalla contrazione sia della pubblicità finanziaria sia di quella legale. Il contesto economico nazionale non offre forti segnali di miglioramento nei mesi a seguire, pur con stime di leggera crescita del Pil rispetto al 2016. La casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardante tutti i settori, e sul fronte dei ricavi ha avviato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, nonché dei ricavi in edicola digitale. Particolare sviluppo dei ricavi è previsto dalla Go Tv Telesia, che nei prossimi mesi potrà dispiegare il forte potenziale derivante dalla classificazione nel settore della pubblicità televisiva come mezzo, appunto, televisivo unico per un target non catturabile dagli altri canali, essendo costantemente in movimento. Eventi speciali e ricorrenti come il Festival del Marketing, tenutosi a Milano lo scorso marzo, e la Class Digital Experience Week, prevista per fine giugno, oltre ad altre iniziative già programmate, potranno ragionevolmente controbilanciare la stasi del mercato pubblicitario tradizionale.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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