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Casta Diva Group: nel 2016 ricavi per 25 milioni di euro, nel 2017 focus sullo sviluppo: anche attraverso acquisizioni in digital ed eventi live

Autore: V Parazzoli


La società di cui sono presidente Luca Oddo e amministratore delegato Andrea de Micheli ha approvato il bilancio dello scorso anno, in leggera crescita rispetto a quello del 2015. Ora si punta, oltre che sull’estero, in particolare su innovazione tecnologica e iniziative dal vivo

L’assemblea degli azionisti di Casta Diva Group, multinazionale attiva nel settore della comunicazione, quotata su AIM Italia, si è riunita venerdì scorso sotto la presidenza di Luca Oddo e ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, confermando i dati già approvati dal CdA il 28 marzo 2017. Il valore della produzione è stato pari a 24,9 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al 2015 (24,7 milioni). Quello all’estero si attesta a 11,4 milioni (46% del totale), mentre in Italia è pari a 13,5 milioni (54%). Il valore della produzione dell’area di business Spot - Digital Video Content (produzione e post produzione di spot pubblicitari, video digitali e virali, web series, branded content) si attesta a 16 milioni, pari al 64%, posizionando la società come secondo player a livello nazionale. Quello dell’area di business Eventi - Live&Digital Communication (organizzazione di convention, eventi web, road show, stand fieristici, team building, lanci di prodotto, eventi esperienziali sia per il target B2B sia per B2C) è pari a 8,9 milioni (36%). L’Ebitda è pari a 0,7 milioni (1,1 nel 2015). L’Ebitda adjusted, al lordo dei costi legati alla fusione e alla quotazione, è pari a 0,9 milioni. L’Ebit è pari a -0,03 milioni (0,24 milioni nel 2015). L’Ebit adjusted è pari a 0,6 milioni. Il risultato ante imposte è pari a -143 mila euro (88 mila nel 2015). Il risultato netto è pari a 136 mila euro (-417 mila nel 2015).

Posizione finanziaria

La posizione finanziaria netta è pari a 0,8 milioni (0,2 nel 2015), principalmente per effetto di investimenti in immobilizzazioni immateriali (consulenze, due diligence e advisory) sostenuti nel corso dell’anno per l’operazione di reverse takeover. Il patrimonio netto è pari a 4,9 milioni, rispetto ai 4,4 del 2015. Casta Diva Group è presente in 4 continenti, con sedi in 13 città: Milano, Roma, Londra, Manchester, Praga, Beirut, Istanbul, New York, Los Angeles, Buenos Aires, Montevideo, Cape Town e Mumbai. I brand del Gruppo sono: Casta Diva Pictures, Egg Events (che ha vinto, per la seconda volta, l’opportunità di realizzare il GE Oil&Gas Annual Meeting 2017, tra i più importanti del settore, il cui lavoro si è svolto prevalentemente nel 2016), Bin Jip e, grazie a un accordo commerciale, Adacto. È titolare di Blue Note Milano, club e ristorante aperto nel 2003 e parte del network internazionale Blue Note, realtà di punta nel panorama jazz mondiale che, nella sede di Via Borsieri (e non solo), produce circa 300 spettacoli l’anno, fatturando circa il 25% (fonte: Siae) dell’incasso jazz in Italia. «Il 2016 è stato per il Gruppo un anno di grandi cambiamenti - spiegano l’a.d. Andrea de Micheli e Oddo -: la quotazione è stata occasione di forte impegno per il management, che ha sottratto tempo ed energie per il core business, ma anche di rinnovato standing per la società, che ha ora una maggior visibilità e nuove opportunità di accesso al mercato dei capitali. Casta Diva Group continuerà a perseguire una strategia di crescita orientata all’espansione internazionale e al consolidamento interno. La società sta valutando acquisizioni in Italia e all’estero di aziende che operano nei mercati ritenuti più promettenti: la comunicazione digitale e il settore degli eventi».

“Last Diva”

Tra i principali eventi avvenuti quest’anno, c’è prima di tutto da segnalare che lo scorso 20 marzo, il Gruppo ha siglato un contratto di co-produzione con DO Production & Consulting per la produzione di “Last Diva”, un docu-fiction tratto dal libro autobiografico di Valentina Cortese “Quanti sono i domani passati”, edito da Mondadori, per la regia di Francesco Patierno, candidato al David di Donatello 2017 per la miglior sceneggiatura adattata di “Naples ’44”, e con la previsione di un cast artistico formato da Anna Foglietta, Barbara Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Isabella Ferrari, Greta Scarano e Michele Riondino. Il film sarà realizzato da un cast tecnico d’eccezione: alla fotografia Michele D’Attanasio, premiato con il David di Donatello per il film “Veloce come il vento”, ai costumi Massimo Cantini Parrini, anche lui premiato con il David per il film “Indivisibili”, alla scenografia Paki Meduri (“Gomorra La Serie”), al montaggio Andrea Maguolo, premiato ai David l’anno scorso per “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Inoltre, come già anticipato dal nostro giornale, il 9 marzo il Gruppo si è aggiudicato, nell’ambito di una gara internazionale, un contratto per la produzione di spot per un valore di circa 0,7 milioni di dollari, per un cliente attivo nel settore FMCG. Gli spot saranno realizzati nel corso del 2017 per i territori India e Medio Oriente.

Con il medesimo cliente, il 2 marzo, sempre Casta Diva Group si è aggiudicato, anche qui dopo gara internazionale, un contratto esclusivo biennale, per un valore di oltre 3 milioni di dollari, per la produzione di spot e contenuti digitali. Le produzioni saranno realizzate per i territori di India, Medio Oriente e Africa, con il coinvolgimento delle sedi di Mumbai, Beirut e Cape Town. In Italia, inoltre, sono già state vinte tre gare per altrettante produzioni. Per quanto riguarda lo sviluppo, nell’ambito della Comunicazione Digitale, l’integrazione tra software e tecnologia è sempre maggiore e il Gruppo sta prendendo in considerazione la possibilità di ottenere attraverso acquisizioni l’expertise necessaria per fornire ai propri clienti non solo le tipiche app per la gestione di eventi e progetti di comunicazione, ma anche di installare applicazioni tecnologiche fisiche, come cabine immersive, virtual reality, strumenti per la fruizione di video a 360 gradi, robot responsivi, ecc. Anche per quanto riguarda il settore Eventi, l’obiettivo, attraverso mirate acquisizioni nei Paesi dove sono presenti le BU Casta Diva Pictures, è di espandere l’attività al settore degli eventi live. E sempre su questo fronte, anche qui, in Italia, sono già state vinte tre gare.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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