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Carat: Italia a +1,3% nel 2016; per l’anno prossimo previsto un +0,8%

Autore: Redazione


Nel nostro Paese la tv è al top seguita dal digital, che traina invece la crescita a livello internazionale. La pubblicità globale, infatti, incrementerà quest’anno del 4,4% a 548,2 miliardi, con stime al rialzo rispetto a marzo

Anche nel 2017 sarà sempre il digitale a trainare la crescita degli investimenti pubblicitari a livello globale. Lo affermano i nuovi forecast di Carat, agenzia media parte di Dentsu Aegis Network, che sottolinea come l’anno prossimo l’advertising proseguirà nel suo trend positivo proprio sulla spinta della spesa online. Tradotto in numeri quest’anno il mercato pubblicitario varrà 548,2 miliardi di dollari, grazie a una crescita del 4,4%. Le stime sono leggermente al rialzo rispetto a quanto preventivato da Carat questa primavera. La performance è motivata dagli eventi sportivi come gli Europei, le Olimpiadi, le Paralimpiadi e dalle Elezioni americane del prossimo novembre. Per l’anno prossimo Carat prevede un aumento del 4% a oltre 570 miliardi di dollari. I singoli mezzi Il digital è la gallina dalle uova d’oro. Ormai è il mezzo principe in 13 dei quasi 60 Paesi analizzati mentre la sua crescita sarà a doppia cifra, più precisamente pari al +15,6% quest’anno, e al +13,6% nel 2017. A spingerne lo sviluppo sono mobile, social media e video. La raccolta online rappresenterà il 27,7% della spesa media globale, per arrivare al 30,2% l’anno prossimo. La televisione, in ogni caso, è il media che assorbe la maggior parte degli investimenti, cioè il 41,1%, grazie agli eventi di quest’anno. Nel 2017 il piccolo schermo crescerà a un ritmo più moderato (+2,3%), per una quota del 40,3%. In linea con le aspettative la stampa continuerà il suo declino: -5,5% quest’anno e -4,3% il prossimo. Bene, invece, cinema (+4,5%), radio (+2,4%) e ooh (+3,5%), anche se con previsioni leggermente al ribasso per il 2017. L’andamento regionale A livello macro-regionale, dunque, gli Usa beneficiano di una crescita di oltre il 5%, con 7,5 miliardi in più che arriveranno solo dalle presidenziali. Bene anche il Nord America nel suo complesso, a +5%, mentre in Europa Occidentale l’incremento medio sarà del 2,9%. Da segnalare la Gran Bretagna, che dopo e nonostante il Brexit registrerà un’impennata degli investimenti del 5,4%. Previsioni positive anche per le altre aree come America Latina e Sud America. Il mercato italiano Carat dedica anche un capitolo all’Italia. Le previsioni per quest’anno parlano di un +1,3% rispetto all’1,2% stimato questa primavera. Per l’agenzia il primo semestre del 2016 è stato positivo, grazie agli eventi sportivi internazionali. Però, le previsioni per gli ultimi mesi dell’anno sono più conservative, a causa dell’incertezza nell’economia e nei consumi. Anche il referendum politico potrebbe alimentare questo clima. Tra le principali evidenze emerse: la televisione rimane al top per spesa, con una quota del 52% nel 2016 e del 51,7% l’anno prossimo. Il merito va agli eventi sportivi, al digitale terrestre e alle numerose e incrementali operazioni di sponsorship come branded content e product placement. Il digital, invece, assorbe il 23,8% del mercato, il 25,1% l’anno prossimo. Anche in questo caso sono mobile, video e social a trainare la crescita. Per il 2017, quando non ci saranno eventi sportivi, il forecast complessivo segnala una crescita dello 0,8%.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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