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Open Fiber va on air con la creatività di Yes I Am per annunciare il proprio riposizionamento di enabler dello sviluppo del Paese

Autore: Redazione


Mindshare pianifica su stampa, affissioni speciali e web display la campagna con cui l’azienda comunica i suoi valori: nel segno del payoff “Il futuro ha un nuovo nome”

di Carole Masala

Da oggi è on air la nuova campagna di Open Fiber che annuncia la costruzione della nuova rete in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) e sancisce il riposizionamento del brand. La campagna - la cui articolazione è estesa a stampa quotidiana e periodica, affissioni speciali nelle grandi stazioni e negli aeroporti, web display principalmente sui siti di informazione e videostrategy - ha due obiettivi: incrementare l’awareness della marca e stabilirne il ruolo di artefice del grande progetto di connessione del Paese e quindi di enabler dello sviluppo economico e sociale del sistema-Italia. Protagonista della comunicazione - imperniata sul payoff  “Il futuro ha un nuovo nome” - è il segno grafico circolare color magenta che marchia i visual rigorosamente in bianco e nero della campagna, e che da un lato evoca i concetti di velocità (sia in senso funzionale, in quanto incremento di performance garantito dalla nuova tecnologia, sia in senso lato, in quanto volano di fluidificazione della vita degli agenti economici e dei cittadini, delle attività delle amministrazioni pubbliche e della evoluzione dei servizi) e, dall’altro, richiama la prima lettera del brand name. Attraverso un nutrito ventaglio di soggetti  - statici e non – che si susseguiranno al primo più istituzionale, la campagna prospetta un cambiamento tanto radicale nel rapporto con la tecnologia digitale da non poter essere ridotto alle usuali rappresentazioni di un target raffigurato nell’atto di usufruire dei device tradizionalmente protagonisti della comunicazione dei vari provider.

Ruolo strategico

Lo sguardo della campagna è piuttosto rivolto alla vasta e variegata umanità che beneficerà delle prestazioni della nuova rete nelle più diverse fasi e nei più diversi ambiti della propria vita: dalla scuola al lavoro, dalla vivibilità urbana alla sanità, dalla cultura all’intrattenimento. Un punto di vista “alto” e proprietario sul mondo dell’hi-tech, in cui risiedono la forza, la distintività e il prestigio di una comunicazione da leader. Firma la campagna Yes I Am, la sigla guidata da Silvio Abbro che si è aggiudicata l’assegnazione dell’incarico al termine della relativa gara cui hanno partecipato anche E3 (Gruppo DigiTouch), Leagas Delaney, H2H e Saatchi&Saatchi, e del cui decorso ed esito DailyMedia ha fornito anticipazioni. La creatività è di Marco Carnevale e Luca Maoloni, entrambi creative partner dell’agenzia romana, mentre il planning è curato da Mindshare. Open Fiber – di cui Alessandro Zerboni e Antonella Mandarano sono responsabili, rispettivamente, per comunicazione & relazioni con i media e per brand strategy & media – è stata creata quando venne approvata la “Strategia italiana per la banda ultra larga”, con l’obiettivo di colmare il ritardo digitale del Paese, sia sul piano infrastrutturale sia su quello dei servizi, in linea con gli obiettivi dell’”Agenda Digitale Europea” che, per il nostro Paese, prevede entro il 2020 una copertura ad almeno 30 Mbps per tutti i cittadini e ad almeno 100 per il 50% della popolazione.

Metroweb

Nello sviluppo di un progetto di respiro nazionale quale quello di Open Fiber, si è rivelata inoltre di fondamentale importanza l’acquisizione di Metroweb nell’aprile 2017, in virtù dell’insieme di competenze industriali e know-how tecnico di cui quest’ultima dispone nelle tlc e nella fibra ottica. L’integrazione con Metroweb ha consentito, infatti, di accelerare il piano per lo sviluppo di Open Fiber stessa, ampliando il perimetro delle città per includervi i più importanti centri italiani. La volontà del management - Elisabetta Ripa è il nuovo a.d. da inizio anno, nel 2013 era stata nominata a.d. di Telecom Sparkle e nel 2015 di Telecom Argentina - è, quindi, quella di affermare il brand in maniera più consistente, appunto anche con un intenso piano di comunicazione. Ora l’intenzione, infatti, è anche di “posizionarsi” maggiormente nei confronti degli utilizzatori finali della fibra, almeno in termini di awareness e istituzionali, anche se, per ora il Gruppo - che è stato costituito da Enel nel 2015 e che oggi è compartecipato al 50% anche da Cdp Equity (CDPE), società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti - non vende direttamente al cliente finale i propri servizi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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