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Brand-Cross chiude il 2016 in positivo, +33%. E prepara nuovi progetti

Autore: Redazione


Un anno ricco di idee e innovazione per la società fondata nel 2015 da Emanuela Cavazzini e Roberto Bosatra, che cresce in parallelo all’industria del branded Content & Entertainment

Un pool di professionisti che si occupa della produzione di spot pubblicitari, film corporate, branded content, branded entertainment, brand web series e tv format e cinema. Tutto questo è Brand-Cross, la società fondata nel 2015 da Emanuela Cavazzini (Partner Founder & Managing Director Executive Producer) e Roberto Bosatra (Partner Founder e Ceo Executive Producer), che unisce le più accreditate professionalità in grado di offrire un servizio completo e vario. Unendo, infatti, il vasto know how alla gestione di artisti noti sia in ambito nazionale sia internazionale, Brand-Cross ha realizzato alcune tra le più importanti campagne pubblicitarie italiane e differenti prodotti di comunicazione, ciascuno pensato in funzione di ogni specifica piattaforma di utilizzo. Inoltre, grazie al rapporto societario con Bananas, che ne detiene il 70%, Brand-Cross assicura consulenza e supporto nell’ambito della ricerca e della gestione di attori, artisti e testimonial di successo. DailyMedia ne ha parlato con i due fondatori. Come si è chiuso, per voi il 2016? «Il 2016 è stato un anno particolarmente ricco di progetti e di innovazione sia per il settore sia per la nostra azienda in particolare, che ha registrato una crescita del 33%, realizzando importanti campagne pubblicitarie italiane e differenti prodotti di comunicazione per marchi quali Clarins, Hyundai, Veon, ICE, Artsana, Iper, WingaTV, CoReVe, solo per citarne alcuni. Due aspetti sono stati strategici per conseguire tale incremento: la congiunzione consolidatasi tra specifiche categorie merceologiche e tematiche narrative impiegate e la crescente domanda di specifici formati, che ha visto un’ascesa, in particolare, della categoria degli short film/documentary, web serie, accompagnata dalla sperimentazione di nuovi altri quali video seeding, flash mob, tour teatrali, tv format e VR experience». Possiamo citare alcuni nuovi clienti con cui collaborate? «A seguito di gare abbiamo acquisito clienti come ICE (mediante  l’agenzia Brand Portal), Hyundai (per cui siamo stati scelti direttamente dal  dipartimento di marketing e comunicazione dell’azienda) e Vidal Bagnoschiuma (per cui siamo stati scelti dall’agenzia Armando Testa). Infine, dall’agenzia BAM siamo stati scelti per la campagna Winga. Tuttavia, buona parte dei progetti realizzati nell’ultimo anno o poco più sono stati principalmente sviluppati a seguito di acquisizioni dirette più che mediante gare. E’ stato il caso di Veon, su cui abbiamo lavorato grazie all’agenzia americana Shareability, e della campagna Clarins, il cui incarico ci è stato fornito direttamente dal dipartimento marketing dell’azienda. Per la campagna di CoReVe, invece, siamo stati selezionati dall’agenzia Sunny Milano e, infine, per quella di Vidas siamo stati scelti dalla Armando Testa». Quali novità possiamo annunciare per il 2017? «Stiamo lavorando alla produzione di due nuove campagne pubblicitarie che saranno lanciate entro giugno, oltre al progetto di un evento mondiale, a una webserie e anche a un progetto di carattere cinematografico». Possiamo fare una previsione sull’andamento del mercato per l’anno in corso? «L’industria del Branded Content & Entertainment è in continuo fermento e il mercato delle aziende inserzioniste è sempre alla ricerca di soluzioni per la produzione e distribuzione di contenuti di marca dall’elevata qualità. Per il 2017 ci si attendono risultati addirittura superiori, che dovrebbero attestarsi attorno ai 350 milioni di euro, secondo le stime dell’OBE (Osservatorio sul Branded Entertainment). Sicuramente continueranno a coesistere strategie di comunicazione più tradizionali, ma ognuna delle quali potrà evolvere autonomamente, integrando format di branded entertainment innovativi che, grazie alla possibilità di intervenire sia a livello razionale sia emotivo, offriranno sempre più opportunità alle aziende di registrare un alto gradimento medio da parte dell’utente e una sua elevata capacità di coinvolgimento. Inoltre, è opinione comune che il 2017 sarà anche un anno all’insegna della rivoluzione digitale, in cui la tecnologia permetterà di costruire intorno al singolo utente una rete di dispositivi, possibilità, estensioni che aiuteranno le aziende a stabilire con il consumatore un rapporto personale ed esclusivo, all’interno del quale la proposta di contenuti di brand qualitativamente alti rappresenterà soltanto la premessa. Infine, è previsione diffusa che nel caso del social live streaming, Facebook potrebbe fare da vettore e volano principale per l’introduzione di questo nuovo strumento di comunicazione».

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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