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Benetton lancia la nuova piattaforma clothes for humans

Autore: V Parazzoli


Il Gruppo ha messo a punto un’innovativa filosofia che ispirerà prodotti, p.v., sito e pubblicità dal prossimo mese fino a metà dicembre, con creatività a firma di 180 Amsterdam e budget di oltre 20 milioni, confermata anche la centrale MEC per il planning

Lontano dagli stereotipi della moda, i momenti e i sentimenti autentici sono la cosa più bella che abbiamo. Questo il messaggio alla base di clothes for humans, la nuova filosofia di marketing e prodotto ideata da United Colors of Benetton. Da quest’estate, il concept costituirà il perno attorno al quale ruoteranno tre linee di prodotto, la relativa campagna pubblicitaria globale, il nuovo sito e una serie di iniziative e materiali in-store tra cui un magalog – ibrido tra rivista e catalogo, com’è nello stile sperimentale del Gruppo - che verrà distribuito nei negozi Benetton di tutto il mondo. I vestiti svolgono un ruolo importante nel definire le nostre emozioni.

Permettere alle persone di esprimere le proprie emozioni

Ogni mattina, quando scegliamo cosa indossare, stiamo decidendo quale sarà la nostra personalità per il resto della giornata e come reagiremo emotivamente alle varie situazioni che ci aspettano. La filosofia clothes for humans comincia da qui: i capi d’abbigliamento Benetton sono realizzati per permettere alle persone di esprimere le proprie emozioni e ottenere il massimo dalle proprie esperienze. Dress Up: l’eleganza smart per il lavoro e le occasioni speciali. Dress Down: lo stile rilassato per ogni momento della giornata. Dress to Move: indumenti funzionali per uno stile di vita sportivo. Le tre linee, così come tutte le future collezioni, ruotano attorno alla maglieria, uno dei tre pilastri del brand che Benetton mira a consolidare e a cui intende aggiungere valore attraverso tutte le sue attività. Gli altri due sono il colore e l’impegno sociale, anch’essi parte del dna del marchio.

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Filosofia clothes of human

Riflessa in queste tre nuove linee, la filosofia clothes for humans prende vita  sotto forma di una piattaforma creativa caratterizzata da un concetto centrale - Benetton esplora i momenti più veri e “umani” che uniscono le nostre emozioni al nostro modo di vestire - trasmesso attraverso un tono di voce fresco e originale. «“Gli esseri umani. Alcuni sono felici. Altri tristi. Alcuni sono felici e tristi. Facciamo capi d’abbigliamento per ciascuno di loro”, recita il manifesto che riassume la filosofia clothes for humans. “Abbracciare le emozioni” è un passo avanti naturale eppure sostanziale per Benetton, il brand che forse più di ogni altro è stato da sempre con tutte le persone, al di là di ogni differenza individuale. Sia l’idea sia il tono di voce saranno applicati su tutti i canali di comunicazione del marchio e, quindi, a livello globale, su: magazine, media digitali, properties Benetton e canali social, punti vendita ed eventi out of home - spiega a DailyMedia Gianluca Pastore, global marketing and communication director dell’azienda -.

La campagna verrà diffusa off e online in tutto il mondo

La campagna, ideata dal nostro consolidato partner 180 Amsterdam, mette in scena persone vere, genuine e diverse: una donna che consuma cibo take away davanti a un frigorifero vuoto, un gruppo di ragazze intente a bere vino a un party informale, due fratellini che si tagliano i capelli a vicenda. La luce è autentica così come lo sono i luoghi: case di gente vera, dall’aria accogliente, contemporanea e allo stesso tempo internazionale, proprio come i clienti Benetton. Del resto, la campagna verrà diffusa off e online in tutto il mondo, e il concept creativo assumerà anche la forma di una serie di brevi video a episodi distribuiti sui canali digitali. Il planning è sempre a cura di MEC, per un budget complessivo che, quest’anno, cresce a oltre 20 milioni di euro, con on air dall’ultima parte di agosto fino a metà dicembre».

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Attivo il nuovo sito benetton.com

Da ieri, intanto, è attivo il nuovo sito benetton.com, dove un design semplice ma contemporaneo avrà il compito di accogliere nuovi e vecchi clienti nel mondo Benetton. La sezione “Identity” introdurrà gli utenti ai tre elementi identificati come pilastri del brand - maglieria, colore e impegno sociale -, mentre la sezione “Clothes for Humans” presenterà la nuova filosofia di design e aiuterà i clienti a vestire il proprio stato d’animo secondo le tre citate linee di abbigliamento. Inoltre, uno shop online rinnovato permetterà ai consumatori di sfogliare il catalogo e fare acquisti in modo rapido ed efficiente. Gli 8 video che man mano verranno rilasciati a partire da fine agosto sono stati realizzati sempre dall’agenzia olandese, con produzione di Smuggler, mentre i social sono curati da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo. Anche i negozi Benetton cambieranno secondo le nuove impostazioni di design. Segnaletica, arredi e materiali di comunicazione evolveranno per trasformare la shopping experience in un momento autenticamente umano, in cui chiunque - in particolar modo le ragazze - potrà prendersi una pausa dalle notifiche dei social e dalle foto con i filtri, rientrando così in contatto con le proprie emozioni, anche grazie ai capi Benetton.

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Focus target femminile e campagna Women Empowerment Programme

Tutta la comunicazione, del resto, ha come focus target l’universo femminile, che rappresenta l’85% delle vendite, oltre il 40% delle quali, stabili, avvengono in Italia, seguita, come pesi, da India, Corea e Spagna. Negli store, i clienti troveranno inoltre il magalog clothes for humans, al cui interno le immagini della collezione autunno-inverno saranno intervallate da storie fotografiche di approfondimento su cosa indossano le persone in diverse parti del mondo: dal luogo in cui è nata la prima uniforme scolastica al modo in cui le iraniane portano il loro hijab, fino alle ragioni per cui i bimbi di solito vestono azzurro e le bimbe rosa. Sul fronte sociale, infine, è già online e in autunno sarà anche nei p.v. la campagna del Women Empowerment Programme, che vede impegnata l’azienda a supporto di progetti e iniziative destinati a raggiungere obiettivi importanti per le donne, sulla base di quelli di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030: mezzi adeguati per una vita dignitosa, non discriminazione e pari opportunità, accesso a un’istruzione di qualità e all’assistenza sanitaria, lotta contro la violenza sulle donne. La creatività è anche in questo caso di Fabrica.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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