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XChannel, l’agenzia che mette big data e scienze umane a servizio del marketing crosscanale

Autore: Redazione

Il team di XChannel


L’innovativo approccio utilizzato dal team, unisce semiotica e antropologia alle strategie di comunicazione tradizionali e non, per generare un impatto sulle vendite e creare una sinergia tra canali online e offline. L’intervista a Federico Corradini, CEO e founder

di Anna Maria Ciardullo
XChannel è la prima società di consulenza in Italia specializzata in strategie di marketing e comunicazione crosscanale, in particolare per settori sensibili quali alimentare, moda, bellezza, e giocattolo. Crosscanale è ogni attività che usa un canale, come Facebook, per esempio, per produrre un effetto quantitativo su un altro canale, come le vendite in un negozio fisico. Sul mercato da 5 anni, XChannel ha creato un metodo unico e multidisciplinare per strategie di questo tipo, che si basa su tre pilastri: i big data per analizzare la rete, la semiotica generativa per creare e leggere i contenuti all’interno di uno specifico ambito socio-culturale e, infine, la netnografia, per indagare il contesto in cui interagiscono i consumatori. «Il nostro approccio nasce dal background del team, io per primo, mi sono formato con studi in materie umanistiche e poi ho lavorato in aziende che, invece, fanno dei numeri i propri pilastri, come Google. Questa duplice esperienza, che consideriamo un valore, ci ha spinto a basarci su un metodo ‘quantiqualitativo’, che parte dai numeri ma che allinea i risultati anche tenendo conto del fattore umano, quindi grazie all’uso dell’antropologia e della semiotica, essendo il consumatore il centro degli obiettivi di tutti i nostri clienti”, spiega a DailyNet Federico Corradini, CEO e founder di XChannel.  Una scommessa vinta, che nel 2018 ha confermato il trend positivo della società, che ha raddoppiato il proprio portfolio e che punta nel 2019 ad una crescita di oltre il 100%. Tra gli altri clienti di XChannel figurano: Rummo, Biffi e Lindt nel food; Città del sole, G di Giochi, IMC, Micro, Magformers, Schleich nel toys; Arena, Zandonà, BioNike, ISDIN per fashion & beauty.
Risultati incrementali
L’innovazione introdotta in Italia da XChannel è proprio la capacità di coordinare al meglio l’interazione tra i canali online/offline, elaborando strategie di marketing e comunicazione crosscanale che integrino - in un mix che produce risultati incrementali quantificabili - i principali media della comunicazione digitale e tradizionale: dalla TV a YouTube, dalla Radio a Spotify, dai Negozi fisici ad Amazon. A questa metodologia ibrida, danno ragione i risultati, i clienti che si sono affidati a XChannel, hanno visto aumentare le vendite fino a quattro volte di più (+500%). Ogni giorno, l’azienda definisce la strategia digitale per pagine social seguite da oltre 700mila utenti (cresciuti del +27% rispetto al 2017). Il tasso di crescita più alto è quello dei follower degli account Instagram in portfolio: +404% negli ultimi 12 mesi. Nel corso del 2018 XChannel ha gestito vendite a sell-out per oltre 6 milioni di euro. Questo giro d’affari, ogni anno, raddoppia.
I trend del marketing multicanale
Ogni mese XChannel pubblica due osservatori, uno per il settore toys e l’altro per il beauty, ad oggi i due comparti, insieme al fashion, più legati alla multicanalità in Italia - sia per il peso delle transazioni digitali sia per quello dell’Infocommerce (ROPO) ossia la tendenza degli utenti a cercare informazioni sui prodotti in rete e poi acquistarli in negozio, dove ancora si registra il 94% delle vendite nel nostro Paese. Le strategie multicanale più diffuse e performanti sono, infatti, quelle drive to store, ossia che mirano a portare i consumatori in negozio attraverso comunicazioni online. «Le soluzioni crosscanale sono il trend più hot del mercato, infatti, sono oltre 35 milioni gli individui multicanale in Italia, oltre il 77% (+4mln vs 2017, secondo i dati 2018 dell’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano) e una tendenza che si sta affermando molto è quella dello showrooming, i consumatori testano i prodotti in store per poi acquistarli online. Questi trend sono un chiaro segnale di quanto sia importante una strategia che tenga conto di questi fenomeni, per incrementare in modo efficiente le vendite e di conseguenza il fatturato», continua Corradini.
Osservatorio giocattolo
XChannel ha condiviso nel suo ultimo osservatorio i risultati della strategia digitale implementata durante il periodo natalizio per i principali attori del mondo giocattolo. Come primo step, è stata presentata ai consumatori un’offerta commerciale con cui interagire, attraverso un’altissima esposizione online, primo step di un piano media crosscanale diversificato e cadenzato, partendo dalla fase più alta e ampia del funnel. Rappresenta quindi un primo step che ha obiettivi di awareness e che tipicamente viene programmato da XChannel per i propri clienti sul digital: i media offerti dal canale online sono in questo contesto quelli più cost-effective. Attraverso la strategia in oggetto, questi brand in Italia hanno raggiunto in totale 15 milioni di visualizzazioni su YouTube, 10 milioni di impressioni su Google Display Network, 8 milioni di utenti Facebook e 2 milioni di user Instagram. Le interazioni generate da questi messaggi hanno ottenuto un Tasso di Visualizzazione del 35% su YouTube, un CTR (Click-Through-Rate) su Google del 4%, un Interaction Rate (Engagement) del 3% su Instagram e del 2% su Facebook. Facebook è stato il mezzo più efficace nel generare le visite al punto vendita nelle attività Drive-To-Store, portando a raddoppiare il fatturato dei negozi coinvolti rispetto pari periodo del 2017.

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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