La società guidata nel nostro Paese dal managing director Enrico Quaroni chiuderà la stagione 2017 con un giro d’affari di 22 milioni
La maxi operazione Sizmek-Rocket Fuel è stata una delle più importanti dell’anno, almeno per quanto riguarda il mondo ad tech. Enrico Quaroni, managing director di Sizmek per l’Italia, ha spiegato a DailyNet quello che sta accadendo e gli asset unici su cui la nuova Sizmek può fare leva.
Cosa cambia dopo l’acquisizione?
In Italia entrambe le branch avevano successo anche quando operavano indipendentemente ed erano il fiore all’occhiello nell’area Emea delle due aziende. Ora che sono diventate una sola entità è nata di conseguenza un’offerta full-stack che unisce l’expertise creative e di buying collegata a Rocket Fuel alle capacità ad serving che caratterizzano Sizmek. Un posizionamento con cui saremo in grado di competere con i giganti del media: siamo una soluzione one stop shop attraverso cui partner e clienti potranno gestire da un’unica piattaforma le già citate attività.
Artificial Intelligence e pubblicità, si tratta di un connubio possibile?
Per noi è un tema fondamentale. E a Rocket Fuel ne parlavamo anche quando l’AI non era un trending topic. Noi abbiamo cercato di declinarlo nel mondo del marketing e siamo convinti sia la strada giusta. Oggi, infatti, i big data sono talmente tanti che gli operatori necessitano di strumenti adeguati per maneggiare questa enorme mole di informazioni. L’AI e i dati sono strettamente legati e non possono andare da soli. Allo stesso modo un auto non può andare senza benzina.
Come chiuderete il 2017?
Prevediamo di riuscire ad archiviare l’anno in corso realizzando un giro d’affari intorno ai 22 milioni di euro. Per quanto riguarda il 2018 la volontà è continuare a crescere e posizionare l’offerta di Sizmek verso un maggior numero di partner e clienti.