ABBONATI

Qwant punta al 5% del mercato italiano entro il 2020. Per le keywords intesa con Microsoft Adv

Autore: A Rocca


Il primo motore di ricerca europeo che tutela la vita privata degli utenti inaugura la sede italiana e nomina Fabiano Lazzarini country manager. Previsti importanti investimenti per la promozione dell’uso sicuro della rete

È stata riservata una calorosa accoglienza ieri sera a Milano alla presentazione sul mercato italiano di Qwant, il motore di ricerca europeo che tutela la vita privata degli utenti. Forte del crescente successo riscontrato tra gli utenti di internet e dopo aver sviluppato la propria presenza in Francia e Germania, la società ha scelto l’Italia come Paese in cui investire per portare la propria visione fondata sul rispetto dell’utente, della sua libertà di ricerca di informazioni su internet e su un modo innovativo di presentare i risultati delle ricerche stesse. Sin dalla sua creazione nel 2013, infatti, il motore di ricerca si è basato su una filosofia di innovazione che integra la tutela della privacy dei propri utenti con la garanzia della neutralità dei risultati presentati.

A tal fine Qwant ha sviluppato un’architettura tecnica a sé stante, verificata dall’Autorità francese di controllo della protezione dei dati personali (CNIL), volta a fornire risultati imparziali, senza collocare cookie nel browser degli utenti e senza utilizzare alcun dispositivo di tracciamento. Un approccio che incontra il favore di un pubblico sempre più sensibile alla necessità di mantenere il controllo dei propri dati personali su internet: Qwant nel 2016 ha risposto a oltre 2,6 miliardi di richieste, raddoppiando il numero delle visite in un anno, ed è già oggi classificato tra i primi 55 servizi web utilizzati in Francia.

Fabiano Lazzarini
In Italia

«L’obiettivo è di raggiungere il 5% del mercato in Italia e negli altri paesi in cui siamo operativi entro il 2020», ha spiegato il country manager Fabiano Lazzarini. «Sul fronte della raccolta, abbiamo stretto una partnership con Microsoft Advertising cui gli inserzionisti possono rivolgersi per comprare le nostre keywords come fanno con quelle di Bing. Gestiamo invece direttamente i progetti speciali, le partnership, i contenuti video», precisa Lazzarini. Il manager vanta un’esperienza ventennale nell’ambito delle digital media company e assume l’attuale incarico dopo aver ricoperto ruoli direttivi sia per aziende sia associazioni protagoniste del mercato editoriale e pubblicitario.

«Comincio questa nuova avventura con l’entusiasmo di chi accetta una grande sfida sapendo di entrare a far parte di una squadra di assoluto valore, consapevole che quella del “search” è un’arena dove i ruoli dei diversi player sono chiari e consolidati, quindi farsi spazio non sarà impresa semplice. Noi però abbiamo definito obiettivi realistici e concreti - i voli pindarici li lasciamo ad altri - da raggiungere grazie a una roadmap precisa e a tanta determinazione. Ci piace immaginarci come un maratoneta, con il suo impegno per raggiungere il traguardo. La nostra sfida non sarà uno sprint, ma una corsa sulla distanza»,  dichiara Lazzarini.

«Qwant è una realtà davvero unica nel panorama internazionale, per approccio, dinamismo e solidità data dalla fiducia che ha ottenuto presso gli investitori - continua Lazzarini -. Il bagaglio di esperienze e competenze che trovo qui costituisce una spinta fondamentale per realizzare anche nel nostro Paese l’obiettivo di Qwant: rispettare la vita privata delle persone e garantire la riservatezza ad aziende e istituzioni, perché in un mondo dove i dati sono il nuovo petrolio è necessario proteggere le proprie risorse naturali e non lasciarle in balia di chi volesse servirsene».

L’offerta di Qwant

Qwant propone oggi una serie di servizi differenziati: Qwant Junior, per esempio, offre un motore di ricerca didattico e sicuro per i bambini, mentre Qwant Music è destinato soprattutto agli appassionati di musica alla ricerca di contenuti e di radio online. L’applicazione Qwant lanciata all’inizio dell’anno è disponibile sia per Android sia per iOS, e consente una fruizione ottimale anche su smartphone. L'azienda prevede importanti investimenti per un uso consapevole e sicuro della rete anche attraverso accordi con le istituzioni e una campagna di sensibilizzazione sui media. Supporterà lo sbarco in Italia attraverso un’importante pianificazione in televisione e online, che avrà come focus i valori fondanti della propria mission. Il primo flight di campagna è partito domenica sera sulle reti Mediaset con lo spot, ideato da Atmosphere e girato da Alexandre Aja.

“L’apertura della nuova sede italiana è per noi motivo di grande orgoglio - commenta Alberto Chalon, direttore generale di Qwant - ed è naturale conseguenza del consolidamento nei mercati francese e tedesco. Qwant riscuote un successo crescente, come dimostrato dal numero di utilizzatori in continua ascesa ma anche dalla fiducia dimostrata da investitori pubblici e privati che hanno deciso di impegnarsi concretamente nel nostro progetto: la Caisse des Dépôts (Cassa Depositi) francese, il gigante tedesco dei media Axel Springer e la Banca Europea per gli investimenti hanno garantito capitali per decine di milioni di Euro a sostegno dell’espansione di Qwant. Siamo consapevoli che anche in Italia il mercato dei motori di ricerca è dominato da pochi operatori, ma riteniamo di avere tutti gli strumenti e le competenze per ritagliarci uno spazio importante e portarvi la nostra vision”.

L’incontro

Per annunciare l’importante operazione di espansione nel mercato italiano, Qwant ha scelto di organizzare un incontro - che ha visto il coinvolgimento di responsabili aziendali, esperti del settore e istituzioni - presso Eataly Milano Smeraldo, il cui momento clou è ruotato attorno alla tavola rotonda sul tema “Profilazione degli utenti e mercato, il ruolo centrale dei motori di ricerca”. Esperti del calibro di Antonio Martusciello, commissario Agcom, Paolo Ainio, executive chairman di ePrice, fondatore di Virgilio.it e Banzai, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Stefano Dambruoso, questore della camera dei deputati, e Francesco Boccia, presidente commissione Bilancio della Camera, si sono confrontati sul rapporto tra protezione della riservatezza dei dati, targeting personalizzato di ogni utente e web marketing, stimolati dalle domande del giornalista Nicola Porro e accompagnati dal racconto dell’esperienza di Qwant negli altri Paesi europei, grazie alla presenza di Eric Leandri e Alberto Chalon, rispettivamente presidente e direttore generale di Qwant, oltre che del nuovo country manager per l’Italia Fabiano Lazzarini. “Siamo certi che anche in Italia ci sia oggi lo spazio per offrire agli utenti della rete un’alternativa europea ai grandi player americani, così come siamo certi che Fabiano Lazzarini sia la persona giusta per vincere questa sfida”, ha concluso Leandri.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy