La società delude le attese, ma i suoi fondamentali rimangono “solidi”, sostiene il Ceo Reed Hastings. Lievita la spesa marketing, a oltre 1 miliardo di dollari nei 6 mesi
Netflix cade in Borsa bruciando quasi 25 miliardi di capitalizzazione per non aver centrato le stime riguardo ai nuovi utenti nel secondo trimestre del 2018, conclusosi il 30 giugno. Non sono bastate 5,2 milioni di sottoscrizioni, un numero enorme, ma insufficiente a soddisfare previsioni per 6,2 milioni. Secondo diversi analisti, dunque, è il momento di comprare visto che il crollo è dovuto a un errore nei forecast della società e il suo reale valore è più elevato. Secondo la tesi di Netflix sulla performance non hanno pesato fattori interni come l’aumento dei prezzi né la concorrenza esterna. “Abbiamo già visto questo film”, ha chiosato il Ceo Reed Hastings, nella conference call in seguito al rilascio della trimestrale, riferendosi a tutte le volte che in passato il titolo ha perso quota dopo il mancato raggiungimento di determinati obiettivi. “I fondamentali non sono mai stati così solidi”, ha proseguito.
I principali dati
Venendo ai numeri, nel secondo trimestre Netflix ha aggiunto 4,47 milioni di utenti nei mercati internazionali, a fronte di aspettative per 5 milioni. Negli Stati Uniti i nuovi abbonati sono stati 670.000, circa la metà delle previsioni, fissate a quota 1,2 milioni. Per i tre mesi in corso, l’azienda prevede 5 milioni di nuovi sottoscrittori, gli analisti scommettono per 6,3 milioni. In totale Netflix ha oggi 130 milioni di utenti a livello globale, un dato impareggiabile per un servizio entertainment a pagamento. I ricavi sono stati pari a 3,91 miliardi di dollari, leggermente sotto le stime. L’utile, invece, è stato di oltre 384 milioni di dollari o di 85 centesimi per azione, sopra il consenso di Thomson Reuters.
Reed HastingsIl marketing
Parallelamente all’incremento dei costi per la produzione di contenuti a circa 8 miliardi di dollari quest’anno, cresce anche la spesa marketing. Nei primi sei mesi, infatti, Netflix ha rivelato di aver investito 1 miliardo di dollari, quasi il doppio sul confronto annuale. Il denaro speso è volto a far emergere i prorpi titoli in un contesto di grande concorrenza. Come riportato dalla stampa specialistica, Netflix ha adottato una strategia di targeting avanzata, volta a colpire l’audience di riferimento in relazione a tutti i prodotti commercializzati.