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Ligatus Italia chiude il secondo trimestre con fatturato lordo a +51%

Autore: Redazione


La società, guidata nel nostro Paese da Sebastiano Cappa, settimana prossima sarà al Dmexco con nuove tecnologie per i formati native

Continua il percorso di crescita di Ligatus: l’azienda di native advertising, infatti, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con fatturato lordo a +51% ed è pronta ad affrontare la stagione autunnale con un programma di iniziative di ampio respiro su scala nazionale e internazionale. “Siamo lieti di poter annunciare oggi i risultati del secondo trimestre 2018 che segnano ancora una volta positivamente il percorso di Ligatus nel mercato italiano - dichiara Sebastiano Cappa, Country Manager dell'azienda -. La prima parte di quest’anno ci ha visti fortemente impegnati nella ottimizzazione del livello di servizio erogato dai nostri team Sales e di Accounting, anch’essi cresciuti in termini qualitativi e quantitativi - siamo oggi un totale di 17 risorse a Milano dedicate al mercato italiano - e nella finalizzazione di nuove tecnologie dedicate ai formati native che andremo a presentare a giorni in occasione dell’evento di riferimento su scala europea, Dmexco”.

Trend positivo

Il trend di Ligatus, spiega un comunicato, testimonia da un lato l’incremento costante della propensione da parte delle aziende di ricorrere a formati nativi per le loro campagne di digital advertising, e dall’altro la preferenza accordata da queste a Ligatus in forza della sua promessa sempre mantenuta di garantire qualità, trasparenza e brand safety a quanti vi si sono affidati e vi si affidano per la conduzione e pianificazione di campagne pubblicitarie online in totale sicurezza. A tal proposito la società ha da poco stretto una partnership ad hoc con Forensiq by Impact.

Protagonisti a Dmexco

In occasione di Dmexco, in programma a Colonia il 12 e 13 settembre, Ligatus tratterà nel più grande stand dell’evento (Padiglione 8, Stand A021 C028) le peculiarità del native advertising, a cominciare dalla qualità degli annunci alla brand safety, fino ad aspetti quali l’esperienza degli utenti, viewability, monetizzazione, che insieme consentono al principale fornitore di soluzioni native d’Europa di garantire a editori e inserzionisti un network sicuro e libero da frodi.

Un mercato più maturo

“Nel corso della nostra attività decennale, in 10 Paesi, abbiamo assistito a un cambiamento importante negli investitori dell’online, che hanno nel tempo sviluppato una consapevolezza, oggi giunta pressoché ovunque a maturità, dell’importanza di operare nel rispetto degli standard di settore e di adottare tecnologie e soluzioni in grado di tutelare realmente i loro brand e valori, oltre a rispettarne le esigenze di monetizzazione rispetto agli investimenti - prosegue Cappa -. È per noi un piacere aver visto riconfermata nella prima parte d’anno la fiducia da parte di operatori, editori e inserzionisti nel nostro approccio distintivo che, lato utenti, attraverso il native advertising consente loro di essere coinvolti esclusivamente tramite formati online non intrusivi e pertinenti, lato agenzie e centri media di operare agilmente grazie ad esempio al ricorso alla modalità in programmatic e, infine, lato aziende ed editori di ottimizzare i loro investimenti digitali“.

Innovazione costante

È proprio operando con un’attenzione sempre alta nei confronti della qualità dei contenuti, dell’affidabilità dei canali di pubblicazione e delle corrette modalità di erogazione delle campagne pubblicitarie che Ligatus prosegue senza sosta nel perfezionamento dei suoi formati così come nello sviluppo di nuove soluzioni, che il Premium Native Network renderà note al pubblico internazionale del Dmexco, a cui dà appuntamento insieme a Grunher+Jahr e al Gruppo Bertelsmann, cui appartiene.

In prima linea

“Sono diversi gli appuntamenti che Ligatus ha in agenda di qui ai prossimi mesi: per l’Italia abbiamo annunciato prima dell’estate un programma di incontri informali, denominati Ligatus Native Cocktail Days, che nascono per favorire la condivisione frequente tra i vari protagonisti del settore di informazioni, dati e trend sul Native Advertising. A questi, che proseguiranno fino a fine ottobre, si aggiunge l’appuntamento europeo al Dmexco di Colonia e la nostra festa aziendale di ottobre fino a giungere, in ambito business, all’immancabile vetrina di IAB Forum di novembre”, preannuncia in conclusione Cappa.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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