Lo strumento offre la possibilità di effettuare attività di media planning per campagne ad elevato tasso di conversione, costruendo audience che abbiano già espresso un’intenzione di acquisto basate su dati di prima parte. Ma raggiungibili anche su property esterne, come Facebook o Google
Italiaonline controlla una porzione di mercato digitale del 7%, nonostante raggiunga 18 milioni di italiani di cui 10 milioni registrati in almeno una delle sue numerose property. I colossi digitali sono molto ingombranti, ma la società battente bandiera tricolore ha una presenza capillare nel territorio e punta ad allargare il controllo sul mercato attraverso le PMI, che rappresentano un mercato enorme e ancora poco esplorato e, contemporaneamente, in numero sempre maggiore si stanno accorgendo dell’importanza di operare sul digitale ma non sono ancora decise sulla strategia e sui canali.
Carlo MeglioiOL Audience Custom
La società sta procedendo in un percorso di continuo miglioramento dei propri prodotti dedicati al marketing digitale e legati ad obiettivi di performance. Aspettando novità sul fronte iOL Connect, anticipate da Antonio Converti, ad di Italiaonline, è stata presentata l’evoluzione di iOL Audience, battezzata iOL Audience Custom. Si tratta di una piattaforma che si propone di gestire i budget media digitali delle PMI e di costruire audience personalizzate su cui effettuare campagne di marketing altamente targetizzate e di remarketing, partendo da utenti che hanno manifestato un’intenzione d’acquisto sulle diverse property della società. «Costruito il segmento, sarà poi possibile raggiungere il singolo consumatore attraverso una grande varietà di formati (come display, video, search, mail) e su un vasto numero di destinazioni, sia interne sia esterne al nostro network, tra cui Facebook, Google, Youtube e Bing», spiega Carlo Meglio, Chief Development and Innovation Officer di Italiaonline. Saranno le stesse aziende a fornire la creatività, mentre Italiaonline le aiuterà a fissare obiettivi strategici e controllerà l’andamento delle campagne attraverso la sua struttura specializzata, Moqu Adv.
Dati freschi per massimizzare gli investimenti
L’evoluzione, rispetto alla versione precedente, consiste nell’allargamento terze parti tra cui Facebook e Google. L’allocazione del budget si basa sulle performance, ovvero sulla capacità di intercettare utenti che esprimono un’intenzione d’acquisto attraverso dati (di prima parte) freschi e puntuali e sulla possibilità di recapitare loro il messaggio pubblicitario nel momento giusto, dovunque essi stiano navigando.
Democratizzare l’ad tech
«iOL Audience Custom vuole fare per le PMI quello che i colossi del media planning come WPP si offrono di fare per i grandi marchi», ha dichiarato Converti, a cui poi ha fatto eco Ivan Ranza, chief commercial officer B.U. Sme & media agency di Italiaonline: «la tecnologia che abbiamo sviluppato permette alle aziende con budget adv ridotti di accedere a possibilità prima riservate ai clienti più grandi. Abbiamo democratizzato la tecnologia pubblicitaria». A questo si aggiunge la fervente attività sul versante formazione, attraverso cui la società intende spiegare agli imprenditori le linee teoriche e come metterle velocemente in pratica. L’ultimo tra gli accordi stipulati in questo senso risale a poche settimane fa (con IAB), ma ce ne saranno altri, assicura Ranza.
Italiaonline, gli ultimi mesi
Lo scorso anno, la società ha prodotto 338 milioni di euro di revenue, con un EBITDA da 68 milioni (margine del 20%). Nel primo trimestre del 2018, le revenue ammontavano a 69,5 milioni, un risultato positivo spinto dalle PMI che in un anno sono passate da numeri non eccitanti a incredibili dati di crescita. «Il secondo quarter conferma il trend positivo, e continueremo il nostro lavoro di rinnovamento dei prodotti», aggiunge Ranza.