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Intoowit illustra i vantaggi di un approccio “human” alla tecnologia

Autore: Redazione


La nuova realtà punta a consolidare la leadership nel settore della videorelazione e ad affermarsi come solution provider delle aziende per la gestione dei processi di customer relation. L’intervista al Coo, Christian Orlandi

di Anna Maria Ciardullo

Intoowit, technology solution provider del Gruppo INGO, è un’azienda specializzata nell’offerta di soluzioni verticali di video kiosk, tecnologie cloud based per il customer management, servizi di IT operations e progetti di consulenza tecnologica in ambito business automation. Mentre i video kiosk s’ispirano al principio dello “human inside” - basato sulla semplificazione dei processi attraverso l’utilizzo della tecnologia assistita da un operatore specializzato -, le soluzioni cloud based rientrano nella visione aziendale di migliorare e facilitare i processi di customer management in modalità cross canale. I progetti IT operation e business automation, invece, fanno di Intoowit un partner non solo tecnologico, ma anche strategico/consulenziale in grado di accompagnare le aziende nei processi di progettazione, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie per ottimizzare e semplificare i processi, riducendo i costi. Intoowit può essere considerata un innovativo mix tra un vendor di tecnologie proprietarie, un system integrator e, all’occorrenza, un solution provider di soluzioni tailor made. Per conoscere meglio la realtà di Intoowit, DailyMedia ha intervistato il Chief Operating Officer dell’azienda, Christian Orlandi.

Può descrivere brevemente i principali servizi offerti da Intoowit?

I nostri prodotti di punta, per la cui tecnologia siamo titolari anche di alcuni brevetti, sono senza dubbio i video kiosk, totem multimediali video assistiti che possono essere installati ovunque e consentono di moltiplicare i punti di contatto tra i clienti e le aziende, in modo efficiente e interattivo. Per esempio, all’interno di un centro commerciale o in strutture di accoglienza permettono a un’azienda di presidiare lo store anche senza personale sul posto. I totem si basano, infatti, sulla “videorelazione” e consentono un confronto diretto con un operatore, che può fornire un servizio informativo, di vendita, ma anche agevolare altre attivazioni, ad esempio, nell’ambito del marketing, attraverso il rilascio di coupon promozionali. I totem, ovviamente, essendo dotati di monitor possono anche fungere da digital signage, quando inattivi. L’attivazione della tecnologia si sceglie in base ad un’attenta analisi delle esigenze del cliente e può essere integrata con altre nostre soluzioni, ossia tecnologie cloud based per il customer management, come la nostra piattaforma RelationWit, che permette di gestire le relazioni su tutti i canali di contatto (telefono, web, social, email) e ChatWit che offre la possibilità di creare sia chat testuali sia video chat.

Quali sono gli obiettivi che si pone l’azienda?

L’obiettivo di Intoowit è di fornire soluzioni tecnologiche, dalla creazione di nuovi touch point dedicati alla customer experience allo sviluppo di nuove soluzioni  IOT, che rendano i processi di accompagnamento dell’utente e la sua esperienza di contatto con un’azienda più lineari ed efficienti possibile, a prescindere dal canale di contatto. La nostra piattaforma si rivolge a tutti gli attori coinvolti nella customer relation, sia lato azienda, poiché consente di accedere a una knowledge base condivisa, sia lato clienti, nel pieno rispetto dei processi oltre che dell’esperienza dei consumatori. Il driver principale è, senza dubbio, la velocità: in 20 anni di esperienza nel settore siamo riusciti a sviluppare un know how e un team altamente specializzato che ci permette di comprendere le esigenze dei clienti e agire tempestivamente offrendo soluzioni altamente performanti.

Qual è il valore aggiunto che, attraverso l’approccio “human” alla tecnologia, si può portare alla gestione dei processi di customer relation?

Il nostro driver principale è sempre l’obiettivo dell’azienda cliente, in funzione del quale decidiamo quali tecnologie utilizzare e in che modo. Questo, rende il nostro supporto “human” anche altamente consulenziale oltre che di vendor tecnologico e ci permette di offrire soluzioni tailor made per ogni singolo cliente, che si basano sullo studio dei processi, sia quelli esistenti da innovare sia quelli nuovi da mettere in pratica. Quindi, seguendo una logica combinatoria proiettata verso l’efficienza. La componente umana, poi, ha un ruolo fondamentale nei processi di customer relationship, sia in fase decisionale sia nell’ambito delle tecnologie, soprattutto quelle relative alla videorelazione. Nella stragrande maggioranza dei casi, il supporto umano al cliente guida risultati più immediati, e anche le soluzioni automatizzate che offriamo rientrano nelle strategie solo dopo un’attenta analisi delle esigenze dei clienti e dei loro obiettivi.

Come si posiziona l’azienda nel suo mercato di riferimento?

Intoowit si posiziona come techonology solution provider al supporto delle aziende e ha clienti sia italiani sia internazionali, poiché la nostre soluzioni tecnologiche sono predisposte per l’utilizzo multilingua e multivaluta. Il mercato italiano della relazione, comunque, è un mercato molto ampio e frizzante e in costante crescita e, infatti, tale crescita si riflette molto anche nell’interesse che riscontriamo sia da parte dei nostri clienti sia da parte dei prospect.

Quali sono le principali novità che offrite?

Abbiamo lanciato una nuova linea di business che si chiama “IT Operation”, una novità che ha avuto da subito grande successo e rientra nell’ambito dei servizi IOT customizzati, settore che sta vivendo un trend di crescita inarrestabile, non solo lato prodotto, ma anche lato servizi. Infatti, per esempio, abbiamo lanciato un servizio di control room in grado di monitorare l’efficienza delle connessioni di reti e infrastrutture e prevenire eventuali malfunzionamenti agendo in modo tempestivo, anche in logica predittiva. Questa è stata la nostra sfida di quest’anno, accolta in modo molto positivo dimostrando le opportunità offerte da questo comparto.

Qual è l’andamento del business? Come procede l’anno e come pensate di chiudere?

La crescita del mercato, come dicevamo prima, si riflette molto bene anche sul nostro business. Abbiamo chiuso un primo quarter ottimo, in leggero over budget e il secondo è assolutamente in linea. Prevediamo, dunque, anche di chiudere in positivo e la prospettiva, che segue, di fatto, le tendenze di mercato, è quella di raddoppiare il nostro volume d’affari entro i prossimi tre anni. L’andamento positivo si riflette anche sul nostro organico, che è cresciuto del doppio tra il 2017 e il 2018 sia in termini di numero sia di qualità, e che abbiamo intenzione di nutrire ulteriormente continuando a inserire nel team sempre più figure altamente specializzate nei vari settori di competenza.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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