Affissioni, digital e stampa ideate da Doner, e uno spot al via da domenica di FCBInferno e adattato in Italia da Cayenne per il piano di comunicazione dello smartphone con intelligenza artificiale integrata. Entro l’anno la vincitrice tra Wavemaker, Vizeum e Zenith. Mentre per l’anno prossimo il marketing director Ettore Patriarca auspica un incremento dei 15 milioni investiti nel 2017
La libertà di un approccio alla comunicazione illuminato per comunicare la personalità di un brand. È questa, in estrema sintesi, la filosofia che guida Huawei nella scelte delle sue attività pubblicitarie. Ne ha parlato Lindoro Ettore Patriarca, marketing director Huawei CBG Italia, a margine della presentazione della nuova campagna “I am what I do” dedicata al nuovo Huawei Mate 10 Pro che si è tenuto ieri, a Milano. «Abbiamo investito un budget marketing complessivo pari a 7,5 milioni di euro», ha detto Patriarca. «È un lancio forte, anche più di quello del P10. Abbiamo suddiviso il budget tra tv, che ne ha assorbito il 50%, outdoor e stampa, con il 30%, e digital con il 20%».
Gli #EroiDiDomani
“I am what I do” vede protagonisti gli #EroiDiDomani, insieme alla cantautrice Levante: il fondatore di MusixMatch, Massimo Ciociola, la founder di TailorItaly, Monica Calicchio, e Diva Tommei, che ha inventato la speciale lampada Caia. Tre imprenditori definiti eroi perché grazie al loro potere visionario e alla tecnologia, hanno dato vita a tre realtà che, già oggi, stanno contribuendo a cambiare la vita di tutti noi. La campagna racconta, infatti, le storie di chi, grazie all’audacia e all’innovazione tecnologica, ha saputo raggiungere i propri traguardi professionali e si propone di ispirare le generazioni future a utilizzare la tecnologia per migliore la vita delle persone. La campagna per il primo smartphone Huawei con intelligenza artificiale integrata è partita lo scorso weekend, coinvolgendo le città di Milano, Napoli e Bari, dove sono comparse tre statue alte 12 metri l’una, raffiguranti tre dei protagonisti. Questa iniziativa fa parte di una strategia di comunicazione, che prevede diversi strumenti a supporto, tra cui affissioni, digital e stampa ideate da Doner, e uno spot firmato dalla londinese FCBInferno e adattato nel nostro Paese da Cayenne. «La campagna rappresenta un vero e proprio inno che motiva le persone a raggiungere i propri obiettivi e superare i propri limiti, per incentivare anche i più giovani a realizzare i loro sogni e a pensare in grande, come hanno fatto Massimo, Diva e Monica», ha aggiunto Patriarca.
Lo spot: frutto di un lavoro in team
Domenica prossima partirà sulle principali emittenti nazionali lo spot frutto di un lavoro di team tra la squadra creativa internazionale interna di Huawei e l’agenzia FCBInferno. Sarà on air per sei settimane con planning di Maxus. Il centro media, nel frattempo, è coinvolto come Wavemaker, insieme a Vizeum e Zenith in una gara media paneuropea a tre che dovrebbe risolversi a breve entro l’anno. «Dopo l’imponente gara creativa tra 25 strutture che si è conclusa quest’anno e ha definito i nostri partener creativi in ogni settore della comunicazione, sceglieremo anche il nostro partner media per il 2018. Nel processo di gara sono stati coinvolti, oltre al team internazionale di Huawei, anche i diversi team locali di Italia, Germania, Francia, Spagna e Uk, tra cui il nostro Paese è quello con il peso dal punto di vista dei budget più importante insieme alla Germania. L’Italia è, infatti, seconda solo alla Cina per volumi di business. Siamo passati da una quota di mercato dell’11% nel 2011 a una pari al 92% quest’anno», ha precisato Patriarca. «In Italia abbiamo anche una brand consideration del 50%», ha aggiunto con soddisfazione.
In fase di elaborazione il budget per il 2018
Quest’anno Huawei ha investito in Italia 15 milioni di euro in above the line (65% in tv, 15/20% digital e il resto tra outdoor, stampa e radio, con l’out of home terza per quota d’investimenti). «Auspichiamo un aumento della spesa media per il 2018 - ha dichiarato Patriarca -, ma stiamo ancora lavorando sui budget. L’anno prossimo investiremo ancora sulla serie P in primavera e torneremo con il Mate in questo periodo. Per il 2018 è previsto anche un sostegno in comunicazione per i pc Matebook X, dopo che nel corso del 2017 abbiamo lavorato al presidio del territorio.