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Giglio Group cresce con l’ecommerce, nel primo semestre ricavi a +30,3%

Autore: S Antonini


Le attività legate alle vendite online migliorano del 20% a volume e dell’8,1% a valore; sulla piattaforma iBox approdano The Blonde Salad di Chiara Ferragni, Tosca Blu e Bomberg

L’ecommerce dà una importante spinta ai ricavi per Giglio Group SpA che nel primo semestre del 2018 registra una crescita complessiva del 30,3% rispetto allo stesso periodo l’anno prima, dove l’area di business dedicata alle vendite online incrementa del 20% i volumi e dell’8,1% i valori, e migliora del 36,6% l’ebitda. Sempre a giugno il ramo di attività si è rafforzato con il lancio di ibox.it, negozio online multibrand e primo canale di television commerce visibile all’LCN 68 del digitale terrestre che permette l’acquisto simultaneo dei prodotti fashion in onda. Su iBox in questi giorni è approdata la piattaforma The Blonde Salad di Chiara Ferragni di cui iBox curerà a livello mondiale lo sviluppo dalle strategie digitali fino alla consegna all’utente finale. Insieme a The Blonde Salad entrano in Ibox anche il marchio di accessori Tosca Blu e Bomberg, società svizzera che produce orologi.

Chiara Ferragni
Il bilancio semestrale

La gestione intermedia del gruppo guidato dal presidente e amministratore delegato Alessandro Giglio evidenzia un fatturato consolidato pari a 27,4 milioni di euro, con una crescita del 30,3% rispetto ai ricavi 2017 per 21 milioni di euro. L’incremento è del 6,8% se si considera il fatturato proforma 2017 a 25,7 milioni ottenuto consolidando al 1 gennaio 2017 l’acquisizione di E-volve (ora iBox) avvenuta invece a febbraio. L’ebitda normalizzato dagli oneri non ricorrenti è di 4,8 milioni di euro, in crescita del 15,2%. Il risultato netto normalizzato degli oneri sostenuti per la quotazione al mercato MTA segmento STAR ammonta a 0,9 milioni, in calo rispetto al 2017 per via di investimenti nel settore media e maggiori oneri finanziari e imposte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre, la posizione finanziaria è negativa per 17,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 14,8 milioni al 31 dicembre 2017. I costi operativi si attestano a 20,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 19,1 milioni del 2017 per via della crescita del giro d’affari e dei costi per prodotti, servizi e godimento beni di terzi. I costi del personale sono pari a 2,2 milioni di euro, in crescita di 0,4 milioni rispetto al valore proforma 2017 grazie all’incremento dell’organico relativo a iBox e al potenziamento della struttura.

Le diverse aree di business

La divisione media registra ricavi per 9,5 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto al primo semestre 2017 (9,1 milioni di euro) attribuibili alla controllata Giglio Tv che sconta il lancio dei canali tv 65 e 68 del digitale terrestre. La divisione ecommerce mette a segno ricavi per 18 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto al valore proforma dello scorso anno. Nel primo semestre del 2018 le attività del Gruppo sono principalmente concentrate in area euro e UK (77%), per il 19% in Asia e per il 4% in USA.

Alessandro Giglio
Eventi di rilievo

Durante il primo semestre, a marzo, la Giglio Group è stata ammessa al mercato MTA segmento STAR, completando il processo di translisting da AIM avviato nel 2017. Sempre a marzo, con l’accordo con Acque Minerali d’Italia è nata la piattaforma Cloud Food per la distribuzione innovativa di prodotti alimentari made in Italy. Contemporaneamente è stato presentato il nuovo canale di T-commerce all’LCN 65 dedicato a casa e famiglia, e alla vendita dei prodotti Cloud Food. Infine, il consigliere Carlo Frigato è stato nominato chief financial officer e investor relator del Gruppo, mentre il direttore generale Massimo Mancini è stato nominato nuovo dirigente preposto alla direzione dei documenti contabili.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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