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AdMove.com: il proximity marketing è per tutti

Autore: Redazione


La piattaforma permette di erogare campagne di mobile advertising iper geo-localizzate in modo semplice, veloce grazie a un efficiente algoritmo predittivo

di Anna Maria Ciardullo
Enrico Majer

Chi ha detto che il digital advertising sia un mondo inaccessibile per le piccole aziende? Che si tratti del negozio di abbigliamento dietro l’angolo o del panificio sotto casa, tutte le imprese possono sfruttare i canali online per farsi conoscere o pubblicizzare un prodotto o un servizio. Quali sono le barriere all’ingresso? I costi elevati, sicuramente, la necessità di confrontarsi con più interlocutori e la complessità che si cela dietro questo tipo di attività promozionali. Oggi, però, le cose sono cambiate, la proliferazione dei dati, delle tecnologie e degli strumenti in grado di processarli, hanno reso concreta la possibilità di ampliare il bacino di adozione della pubblicità digitale, abbattendo gli ostacoli alla sua diffusione. E questo, è proprio lo scopo di AdMove.com, piattaforma tecnologica unica di pianificazione che offre la possibilità, soprattutto alle piccole realtà aziendali, di erogare campagne di mobile advertising e proximity marketing su una base dati molto solida, a costi contenuti e in modalità automatizzata, grazie ai suoi raffinati algoritmi predittivi basati sul machine learning. Sebbene la tendenza sia in forte crescita, solo il 35% delle piccole aziende italiane utilizza i canali promozionali digitali. «Oggi tutti possiedono uno smartphone e il mobile rappresenta la destinazione ideale per raggiungere la propria audience con la pubblicità, proprio mentre passano accanto al negozio o in base alla loro vicinanza geografica e alle possibili affinità di interesse», spiega Enrico Majer, co-fondatore di AdMove.com insieme a Max Willinger. AdMove.com, unit della hi-tech company Hic Mobile, nasce con una forte vocazione local e si rivolge a tutto il mercato con la sua tecnologia ottimizzata, ma con un focus speciale sulle microimprese retail italiane, che sono le più numerose sul nostro territorio (circa 4,2 milioni) e rappresentano un tassello fondamentale dell’economia del Paese.

Come funziona AdMove

Bastano davvero pochi semplici e intuitivi click. Il primo passaggio è individuare l’obiettivo: far conoscere la propria attività, promuovere un prodotto o un servizio o offrire una promozione? Grazie all’ampio bacino di dati di cui dispone, la piattaforma permette di profilare il target del cliente automaticamente ed evidenzia le potenzialità del territorio di interesse dell’attività commerciale. «Una volta individuato lo scopo della campagna da erogare e il budget, tramite un front end molto intuitivo, il software di AdMove.com, avvia delle analisi di geomarketing, di definizione del bacino di utenza, di identificazione dei mobile user, delle strategie di prodotto e servizio più performanti per singolo business, proponendo il tipo di campagna, le grafiche e il copy che possono offrire risultati proporzionati al budget allocato e in linea con gli obiettivi predefiniti», spiega ancora Majer. Il tutto senza lunghe attese per l’erogazione e accompagnato da un attento lavoro di reportistica che permette di monitorare in tempo reale il successo dell’inserzione garantendo la totale misurabilità delle performance.

La nuova offerta “Agency”

Dopo il successo della piattaforma dedicata al mondo retail, AdMove.com ha affinato la tecnologia affinché potesse essere utilizzata dalle agenzie, dai centri media e dai professionisti del settore come strumento di erogazione delle campagne per i loro clienti. Il percorso Advanced consente all’agenzia di scegliere direttamente il tipo di campagna geo-localizzata da sviluppare anche per più di un punto vendita (ognuno con il suo budget) e semplificare così la gestione di più campagne e clienti simultaneamente. Il concetto è lo stesso del tool retail, ma permette di affinare e personalizzare le campagne, ad esempio sul piano creativo, ma usufruendo degli stessi vantaggi di semplicità, efficienza e rapidità. Le tipologie di inserzioni sono quattro in tutti i casi: in-app con Display Per Click o Utenti Unici e su Google AdWords e Facebook Ads. L’algoritmo predittivo è in grado di indicare quella più adatta all’obiettivo o, nella versione Agency, è possibile anche selezionare direttamente quella di maggior interesse. «AdMove.com è in costante rinnovamento e stiamo già lavorando per affinare ulteriormente la tecnologia e aggiungere opzioni di inserzione all’interno del portfolio», commenta Majer. «I marketer che desiderano sfruttare il potenziale del proximity marketing per i propri clienti possono ora avere accesso a prodotti che prima non potevano offrire, accrescendo così il loro business e snellendo i processi. A poche settimane dal lancio il mercato ha dimostrato grande interesse verso la soluzione».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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