Cresce il valore della ricerca: da parte delle aziende aspettative positive per il 2017
Nel 2016 il fatturato del mercato delle Ricerche in Italia è cresciuto dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2015, raggiungendo i 477,6 milioni di euro. A trainare il comparto le ricerche continuative su panel (+9,1%) e le ricerche quantitative ad hoc (+3,0%). A rivelarlo è Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, che ha presentato i dati congiunturali del proprio settore, coinvolgendo nella propria analisi un campione di 45 Istituti Associati.
Le ricerche su panel e le quantitative ad hoc
Tra le ricerche su panel, crescono quelle destinate ai retailer (+1,4%) e in particolare i retail audit, che includono tutte le categorie di vendita al dettaglio. A mostrare segno negativo sono invece le ricerche su panel di famiglie e consumatori (-3,1%). Le ricerche quantitative ad hoc vedono la crescita dei sondaggi elettorali (+25%), complice il referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre. Quasi altrettanto significativa è la crescita delle ricerche online (CAWI), che registrano un +14,4%. Male invece le rilevazioni di tipo telefonico (-1,1%) e le personali (-23,3%), nel cui declino si intravede l’impronta della rivoluzione digitale.
Le ricerche qualitative
Passando alle ricerche qualitative, l’indagine condotta dall’Associazione vede nelle indagini individuali online uno dei principali strumenti utilizzati per la rilevazione di dati, con una variazione dell’26,5% rispetto al 2015. Tra i settori finali della ricerca di mercato si è registrato un aumento di rilevazioni all’interno dell’ambito dei Media (libri, dischi ed entertainment), che ha registrato un +68,5%. Seguono Informatica, Elettronica e Internet (+20%) e la Pubblica Amministrazione (+14,6%); hanno invece perso terreno i Beni di consumo (-14,5%) e i Servizi alla collettività e alle imprese (-11,1%).
Il commento di Umberto Ripamonti
“Il settore delle Ricerche di Mercato sta attraversando un periodo di profondo rinnovamento”, ha dichiarato il Presidente di Assirm Umberto Ripamonti. “I metodi di rilevazione si evolvono, poiché a evolversi è la società stessa. E in una società in cui il digitale si impone con sempre maggiore fermezza, gli strumenti della Ricerca non possono essere da meno. I dati sul nostro settore mostrano una generale ripresa a ogni livello. Si continua a investire nelle ricerche di mercato perché se ne riconosce il valore strategico per il business aziendale. Anche da parte dei nostri Associati si registra quasi ovunque un sentiment positivo verso questo 2017 appena iniziato. Basti pensare che il 49% ritiene che nel 2017 il fatturato sarà maggiore di quello del 2016”.
Da oltre vent’anni
Da oltre 20 anni Assirm effettua attività di monitoraggio sull’andamento del mercato italiano delle ricerche e dei sondaggi, misurando l’evoluzione degli ordini e del fatturato a livello complessivo e per tipologie di ricerche. Le rilevazioni vengono effettuate con cadenza semestrale, grazie alla collaborazione degli istituti associati ad Assirm che rappresentano l’80% del mercato complessivo. Si tratta di società private, indipendenti, senza sovvenzioni pubbliche, dotate di organizzazione e tecnologie adeguate, in possesso di conoscenze tecniche e metodologiche collaudate. Gli Associati sono impegnati al rispetto di un codice di etica professionale molto articolato e di standard di qualità certificati e formalizzati.