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Amplifon sceglie Carat come media partner per l’Europa e investe 100 mln in comunicazione e mktg

Autore: A Rocca


In Italia l’azienda di apparecchi per l’udito sta selezionando una tra GreyUnited e Dude per la creatività locale. Il budget atl nel nostro Paese è stato superiore ai 10 mln nel 2016

Amplifon, leader mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito, sceglie Carat del Gruppo Dentsu Aegis Network come agenzia media per l’area Europa, la più rilevante per i ricavi del Gruppo, a seguito di una gara che ha visto competere 8 gruppi di comunicazione internazionali e in short list GroupM, con MediaCom e Mec (incumbent in diversi Paesi in cui Amplifon è presente), Omd e Local Planet. Carat si occuperà di gestire le campagne media per tutti i Paesi europei in cui opera Amplifon (con eccezione di Polonia e Ungheria) su tutti i diversi canali di comunicazione, attraverso una pianificazione integrata offline/online e un approccio data-driven per offrire un’avanzata comprensione del mercato di riferimento e un’attività mirata di comunicazione e marketing nei singoli Paesi del continente europeo.

Nuova strategia

Amplifon, fondata nel 1950 in Italia, gode oggi di una consolidata presenza in Europa che sarà ulteriormente rafforzata grazie al supporto strategico e operativo di Carat. Dal 2015, il Gruppo ha fortemente investito nell’implementazione di una nuova strategia di comunicazione e marketing, che ha contribuito a far registrare risultati eccellenti nel 2016 e a rafforzare il tasso di riconoscimento già elevato dei marchi di Amplifon, rappresentando così una delle più importanti leve per la crescita futura del business. L’investimento complessivo in comunicazione e marketing stanziato dall’azienda è in crescita e ammonta a circa l’8/9% del fatturato, che nel 2016 è stato pari a 1,1 miliardi di euro. L’Italia resta il mercato principale, dove Amplifon l’anno scorso ha investito poco più di 10 milioni di euro in attività atl.

Maggiore centralizzazione

L’assegnazione a un’unica società paneuropea è stata effettuata secondo un criterio di maggiore centralizzazione della strategia di marketing e advertising e di customer intelligence, per permettere la definizione di piani operativi di media mix sui vari mercati, basati sulla tipologia di consumo dei media da parte del target di clienti a seconda dei vari Paesi, e per raggiungere una maggiore efficacia ed efficienza. La combinazione di questi fattori sarà determinante per misurare la redditività delle attività di marketing. Outcome, società di consulenza e advisoring nel campo media e della comunicazione, ha seguito la gara supportando Amplifon nella scelta del proprio media partner. Proprio per non perdere il valore della localizzazione sul target di riferimento over 55, Amplifon ha in corso alcune valutazioni di partner creativi in Italia (tra GreyUnited e Dude), in Olanda e in Spagna. L’azienda ha però, nei mesi scorsi, assegnato l’incarico creativo globale a LOLA MullenLowe Barcelona, scelta dopo un pitch internazionale, che in fase finale ha visto coinvolte anche Grey Dusseldorf e VCCP. Entro l’estate sarà completato il set up dei partner creativi a livello locale e internazionale. E le prime campagne integrate vedranno la luce in Europa all’inizio del 2018 con pesi specifici differenti dei media a seconda delle abitudini di consumo nelle varie country.

Migliore customer experience

“Amplifon ha deciso di investire significativamente nel rafforzamento della relazione con i propri consumatori attraverso un nuovo approccio di comunicazione e, grazie al supporto di Carat, mira a ottenere un vantaggio competitivo derivante da una migliore customer experience, basata anche sulla capacità di raggiungere il proprio target in maniera più rilevante e quindi di portarlo a una maggiore consapevolezza delle proprie esigenze uditive”, dichiara Chiara Fracassi, Corporate Value Proposition Director di Amplifon. “Allo stesso tempo e con lo stesso approccio, Amplifon intende incrementare il proprio impatto in termini di comunicazione, puntando sulla normalizzazione e rilevanza, sempre crescente, di soluzioni auditive innovative e personalizzate, tema a cui sta già lavorando con LOLA MullenLowe Barcelona, scelta recentemente come agenzia creativa internazionale”.

Marco Caradonna, ceo di Carat Italia

Marco Caradonna, Ceo di Carat Italia, aggiunge: “Accogliamo con piacere la sfida propostaci da Amplifon che parte dal rendere normale un’esigenza comune, quella del calo dell’udito, vissuta spesso con imbarazzo e rinuncia piuttosto che accettare un piccolo supporto volto a migliorare la qualità della propria vita. Una sfida che richiede un approccio di marketing in grado di adattarsi alla cultura di ogni paese. Carat apporta un’elevata capacità di comprensione del consumatore in ogni mercato e l’abilità di articolare una strategia di comunicazione evoluta in grado di coinvolgere il consumatore in un’esperienza di comunicazione ‘rilevante’ e utile. Amplifon è un’azienda molto simile a Carat per valori e approccio: la capacità di innovare la comunicazione attraverso l’utilizzo dei dati e della tecnologia digitale, e l’ossessione per la misurazione dei risultati in real-time sono il nostro punto di forza e rappresentano il fulcro di strategia che Amplifon ha riconosciuto come propria”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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